L' unica forza che ho// Ariete

capitolo trentasei

Arianna

è in piedi davanti a me, è così bella cazzo, non voglio perdere un altro attimo infatti la prendo per i fianchi e inizio e baciarla, lei approfondisce e mi morde leggermente il labbro, dopo un po' ci stacchiamo
-allora pensi ancora che non ti voglia?
-no, ma perché lo hai fatto? non ne volevi parlare na volta fuori
-non ne potevo più di tenermi questa roba per la testa, che non sei felice?
-sono felice solo che non possiamo scopare nei bagni dell'ospedale
-allora non arriveremo fino a scopare ci fermeremo prima

le prendo la mano con un tocco leggero, ho quasi paura di farle male, una volta in bagno si siede sul lavandino, iniziamo a baciarci, scendo sul collo e le lascio qualche succhiotto, poi lei ricambia, cerco i lacci del suo camice che sono nella schiena e glieli sciolgo, le mie mani sono letteralmente ovunque, poi lei mi sfila la felpa, in realtà avevo un po' caldo quindi sotto ho solo il reggiseno, mi bacia sul petto lasciandomi qualche segno violaceo, le sfilo il camice e inizio a baciarle il petto, scendendo sempre di più, nel mentre lei tiene le mani nei miei capelli e cerca di trattenersi anche se ogni tanto le scappa qualche gemito, arrivo nel basso ventre poi mi fermo, le cavo il reggiseno e torno su, me lo cava anche lei ed inizia a lasciarmi dei baci in quella zona

-andiamo in doccia?-le chiedo
annuisce, mi finisce di spogliare e lo faccio pure io con lei. alla fine me so lavata pure io ed ho anche i capelli bagnati. una volta finito usciamo dalla doccia, guardo il mio collo e la zona sotto allo specchio
-ao te sei proprio impegnata-le dico
-anche tu non ci sei andata piano
-una volta a casa facciamo meglio- le dico facendole l'occhiolino
sorride
-dai mo vestiamoci- le dico
apre la sacca e vede vestiti miei
-ari ma mi hai portato i tuoi panni?
-si, scusa, non avevo coraggio di tornare a casa tua e non volevo disturbare troppo Antony
-vabbè, meglio. ma c'è sta dell'intimo?
-avevo chiesto ad Antony di portartelo, ne avevo messo anche del mio. a sto punto penso che puoi metterti il mio
annuisce, ci vestiamo ed usciamo dal bagno
-certo che sei proprio bella mini-le dico
si siede sul letto, la bacio e mi siedo pure io
-vogliamo sta un po' noi due o chiamo la Gennara?-le chiedo
-stiamo un po' noi due?
-certo
mi stendo nel letto, appoggia la sua testa nel mio petto
-ti amo Meli
-ti amo anche io Ari

capitolo corto ma volevo pubblicare, grazie per tutte le letture che sta facendo la storia, fateme sape che ne pensate