Beverly.
"Credi di potercela fare?" mi chiese mio fratello addentando una patatina.
"No, non penso proprio, ma devo farlo per forza, non può continuare così" dissi continuando a fissare il mio piatto senza toccare nulla.
"Bene, ma abbiamo un altro problema da risolvere adesso" disse guardandomi negli occhi e sorridendo.
"Di cosa parli?" chiesi io non riuscendo a capire di cosa parlasse.
"Quando lo hai visto l'ultima volta?"
"Giusto, beh non lo vedo dall'ultima volta che ci siamo parlati, cioè quasi un mese fa" sbuffai.
"E questo è un bel problema" constatò Draco.
"Già"
"Ve bene, dai non è il problema più grande no? Prima o poi si farà vivo, dai mangia qualcosa ora" disse lui prendendo una patatina dal suo piatto e avvicinandomela alla bocca.
"Va bene, va bene" dissi ridendo e iniziando a mangiare.
Draco
"Draco è arrivato il momento che la Parkinson si levi dai piedi"sparò Nott fermandosi nel bel mezzo del corridoio.
"Theo ha ragione, non puoi sempre portartela dietro, abbiamo bisogno dei nostri spazi e credo che anche tu ne abbia bisogno" disse Blaise.
"Pensate che la voglia sempre in mezzo ai piedi? Come pensate che le possa dire di togliersi di mezzo? Lei pensa che stiamo insieme"
"Dio Draco è semplice, lo fai sempre, forse lo fai senza accorgertene ma fidati, ti conosciamo" indicò se stesso e Theo.
Sbuffando mi girai ma invece di trovare il corridoio vuoto, mi ritrovai faccia a faccia con Mattheo e, fingendo di non essermi spaventato, mi ricomposi.
"Dobbiamo parlare" disse guardandomi negli occhi.
"Okay" alzai le spalle.
"Da soli" disse guardando dietro di me.
"Okay ragazzi voi andate, io vi raggiungo dopo" dissi girandomi verso i miei amici, per poi andare con Mattheo.
"Okay, di cosa volevi parlarmi?" Gli chiesi appoggiandomi al muro mentre lo guardavo tirare fuori dalla sua tasca un pacchetto di sigarette.
"Io, volevo sapere come stava..." disse Mattheo prima di portare la sigaretta alla bocca ed accenderla.
"Lei sta bene" sapevo che si trattava di mia sorella.
"Bene..." disse facendo un tiro.
"Sai, io penso che tu e lei dovreste parlarvi... so che non è facile per te esprimere certe cose-
"Draco, non ho chiesto il tuo parere" iniziò ad alterarsi interrompendomi.
"Mattheo, lei ha bisogno di saperlo e tu e lei dovete parlarne, io so che lei non è una come le altre per te"
"Le parlerò, mi serve solo del tempo"
"Okay" dissi avvicinandomi per dargli una pacca sulla spalla.
"Io vado, ci vediamo in giro"Beverly
"Bene ragazzi, ci vediamo domani" Quando l'ora di trasfigurazione terminò, misi dentro la mia borsa, i miei libri e uscii dall'aula.
Cercai con lo sguardo Bella ma quando lei mi notò, si girò dalla parte opposta e se ne andò.
Probabilmente sarebbe andata direttame in sala grande a pranzo quindi decido di ritornare nel dormitorio e approfittarne per starmene un po' da sola.Scesi nei sotterranei e fermandomi davanti al passaggio per la sala comune pronunciai la parola d'ordine.
"Sirena"
Entrai dentro la sala e quando arrivai davanti alla mia stanza mi rilassai aprendo la porta, ma quando misi piede nella mia stanza notai che qualcuno era seduto sul mio letto.
Mi chiusi la porta alle spalle e grazie al rumore della porta, si accorse della mia presenza.
"Mattheo?"
"Hey..." disse lui alzandosi dal letto e facendo dei piccoli passi verso di me.
"Tu che ci fai qui?" dissi senza capire, ma poi la domanda uscì da sola dalla mia bocca prima che potessi accorgermene.
"Dove sei stato, non ti ho più visto in giro""Si, io avevo bisogno di riflettere" disse guardando verso il pavimento.
"Theo, io... mi dispiace" dissi avvicinandomi a lui.
Lui alzò lo sguardo guardandomi negli occhi.
"Dispiace anche a me Beverly" disse avvicinandosi ancora di più a me e io mi fiondai tra le sue braccia.
Poggiò la testa sopra la mia è avvolse le mani intorno ai miei fianchi e dopo pochi secondi mi fece alzare lo sguardo verso di se."Ti devo parlare di una cosa" disse guardandomi negli occhi, era serio, di solito aveva sempre un atteggiamento menefreghista ma questa volta era serio.
"Certo, è successo qualcosa?" Chiesi preoccupata.
"No, non devi preoccuparti, ma è importante che adesso mi ascolti"
"Okay"
Mi fece sedere sul letto, sedendosi accanto a me e iniziò a parlare senza guardarmi."Tu sai che io non sono bravo a fare discorsi, soprattutto il genere di discorso che sto per farti adesso, ma mi sto impegnando solo per te, perché se sono qui; e fidati che non è da me, è perché tu sei importante per me"
Stette zitto per pochi secondi prima di rincominciare a parlare.
"Io sono nato con un destino già segnato.
Non posso provare forti sentimenti, non posso provare l'affetto o l'amore, o almeno questo è quello che tutti pensano, perché io ora non lo penso più Beverly.
Io credo di poter provare un sentimento così forte e, fidati se mi sono detto e ridetto più volte che non era vero, che era solo la mia immaginazione, che non lo stavo provando veramente.
Sono sincero se ti dico che ho provato molte volte a toglierti dalla testa ma io, non ci riesco, e non credo nemmeno di volerti togliere dalla testa"Alzò lo sguardo guardandomi fisso negli occhi, con uno sguardo che non avevo mai visto prima d'ora sul suo volto.
"Non so se sia il modo adatto, il momento o il luogo giusto per dirti una cosa del genere Beverly, ma i-io credo di amarti" disse senza smettere di guardarmi nemmeno un secondo.
Ci fissammo per svariati minuti, mi fissò con uno sguardo pieno di gioia, felicità, paura, tante emozioni messe insieme.
Ma adesso sapevo che quella maschera che tanto aveva paura di togliere, quel suo lato pulito, che mostrava se stesso in tutto e per tutto, ora lo avevo proprio davanti ai miei occhi; e fidatevi se vi dico che era la cosa più bella che avessi mai visto.Si lo so che mi faccio viva ogni sei mesi e che per un aggiornamento ci vogliono anni ma almeno è un capitolo abbastanza lungo rispetto agli altri ed importante per il continuo della storia.
Tra l'altro la mia storia ora potrà essere letta anche in portoghese perché una persona mi ha chiesto il permesso per poterla tradurre :)
Manca sempre meno alla fine!
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Un Riddle e una Malfoy~MR
FanfictionBeverly Malfoy, sorella di Draco Malfoy, è la migliore amica di Tom Riddle con cui ha una serie di regole che non si possono infrangere tipo la regola num.2"mai rivelare agli altri i loro segreti" oppure la regola num.9"i propri fratelli sono off l...