Lei no

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Torno a casa da scuola e decido di prendermi un giorno per fare compere con Summer e Alex. Vado verso il centro.

- Ehy, come mai ti va di fare shopping? Cosa vuoi comprare? - mi chiede Summy quando arriviamo davanti al centro, la quale porta dei leggings rosa attillati per la palestra, una maglia corta gialla e una felpa bianca. Non è ancora periodo di Arlecchino, penso ridacchiando tra me e me. Alex invece porta una semplice tuta blu è una maglia bianca larga.
Ci sono tantissime persone con le buste piene di vestiti e di roba varia. A noi tre piace divertirci indovinando il carattere e lo stato di vita delle persone dalle scarpe che portano. Ad esempio notiamo una ragazza con dei tacchi rossi alti, lucidissimi, la quale fa abbastanza fatica a camminarci. Bionda,  perfetta e con un corpo fantastico. Quasi sicuramente è la classica persona, vanitosa che si atteggia, che sta aspettando il suo fidanzato sperando che riesca a cadere ai suoi piedi, anche se ne è già convinta.
Mentre cammino mi fermo davanti alla vetrina di una libreria e mi affascina la copertina di un libro. Ho sempre adorato i romanzi d'amore ma li ho lasciati da parte quando... insomma mi piacciono da sempre, voglio ricominciare a leggerli.
- Entriamo? - dico ad un tratto interrompendo le loro discussioni sulla donna in tacchi. Annuiscono e varchiamo la soglia del locale. L'odore dei libri mi persuade ed entra nei miei polmoni. Faccio un sospiro e giro alla ricerca dello scaffale con su scritto 'romanzi rosa' per trovare il libro in vetrina. Non mi piace chiedere alle commesse, non c'è gusto di girare e incontrare nuovi libri, perciò, preferisco passare ore e ore nelle librerie. Summer comincia a gironzolare nel reparto fantasy e Alex invece nei romanzi storici. Io lo trovo quasi subito perché la sua copertina blu spicca nel rosa. Lo estraggo e leggo la sua trama. Decido di comprarlo. I titoli dei libri riescono sempre ad ottenere la mia attenzione, infatti per questo, anche se ho già scelto il mio acquisto, do un'occhiata ad altri romanzi. La differenza tra una storia d'amore e la vita, è che il finale non lo sceglie l'autore, penso sempre. Mi affaccio però, curiosa di vedere quello che hanno scelto i miei amici.
- Ehm, Summer, quanti sono? - spalanco gli occhi nel vedere la pila che giace, barcollante, sulle braccia di Summy.
- Sono... 7! Li vorrei comprare tutti. - mi volgo verso Alex che invece ne ha scelto uno solo, e che, dal suo sorriso che spicca mentre legge la trama, deve piacergli parecchio.
Alle elementari lui era l'unico a cui piaceva storia, l'adorava, e quando la prof diceva di studiare soltanto una pagina di un capitolo, lui lo imparava tutto, per suo interesse. Credo che la storia lo affascini molto, è sempre stato un tipo curioso.
Mentre torno al mio reparto intravedo Nicolas mano nella mano con la ragazza con i tacchi di prima, perciò mi nascondo subito abbassandomi, cercando di trattenere una risata avendo indovinato il carattere della gallina. Sgattaiolo tra gli scaffali a viso basso, rannicchiandosi sotto ai tavoli.
Se mi beccassero... non so proprio cosa farei. Intravedo i miei amici che mi cercano, mentre si dirigono verso la cassa, ma prima che io possa raggiungerli, me li ritrovo faccia a faccia.
- Ciao. - dice Nicolas, cercando di non arrossire, ma fallendo miseramente.
- Ci..ciao, piacere sono Ellison. - dico stringendo la mano alla ragazza, obbligata perciò a staccarla da quella di Nic.
- Ciao, mi chiamo Giulia. - dice guardandomi con aria di sufficienza. Per quanto possa essere bella, fisico da sballo, altezza media, capelli biondi boccolosi e occhi azzurri, mastica una cicca a bocca aperta e nella borsetta a tracolla si intravedono un pacchetto di sigarette. Fingo di essere contenta della sua conoscenza.
- Che ci fai qui? - cerca di attaccare bottone Nicolas, ma io non ho intenzione di parlargli, perciò li saluto inventandomi una scusa e vado verso i miei amici, che mi ascoltano subito andando a pagare anche per me.
Una volta usciti ci avviamo verso il McDonald's e prendiamo un tavolo. Ho deciso che mentre pranziamo racconterò tutto. Quando Alex torna dopo aver ordinato su quei mega schermi all'ingresso, comincio a parlare di Nicolas, del bodyguard, della macchina e di quanto io sia stata in suggestione in sua presenza a casa di Alex.
- In effetti, non pare tanto a posto neanche a me, ma non te lo volevo dire... -
- E poi, come mai dicono tutti che dobbiamo stargli alla larga? -
- Questo non lo so, però è qualcosa di serio e dobbiamo scoprire il perché. - interviene Alex con aria preoccupata.
- Ragazzi, non sarebbe meglio dare retta ai genitori? Stiamogli alla larga, prima non pensavo minimamente di tenere distanza con Nicolas, ma dopo il racconto di Ell mi pare abbastanza ovvio, le persone sanno che questa strana famiglia Wilson ti da la caccia... - dice Summer rivolgendosi verso di me mordicchiandosi il labbro inferiore molto nervosa.
- Ma perché mi danno la caccia? - chiedo mentre addento il mio double bacon cheese burger.
- È questo il dilemma. -
- Ellison ascolta, secondo me ne devi parlare ai tuoi, perché se anche mia mamma ci ha avvertiti, l'ultima volta, significa che è qualcosa di serio e pericoloso, capisci? Quindi faresti meglio a sputare il rospo prima che succeda il peggio. Se hanno provato ad ucciderti più di una volta, non si è trattato di un incidente. - spiega Alex.
La parte del bacio, alla cena segreta con Nicolas, però non l'ho ancora raccontata. Tanto, voglio dire, era solo uno stupido bacio, no?
- C'è un'ultima cosa... - dico prima di raccontare anche l'ultima cosa che i ragazzi non sanno. Ora è veramente tutto.
- COME SAREBBE A DIRE TI HA BACIATA!?- urla Summer con gli occhi spalancati, sputando quasi la coca-cola che aveva bevuto un istante prima.
- Ed è anche fidanzato.... Con una di nome Giulia, l'ho incontrata in libreria. -
- Non so che dire Ellison, questo complica ancora di più le cose, non che prima non fossero difficili, ma così è troppo. -
Un attimo dopo entra Nicolas abbracciato a Giulia, i quali si dirigono ad un tavolo vicino al nostro. Mi lancia un'occhiata frettolosa prima di lasciare la mano di Giulia, ormai troppo preso dalla mia presenza.
- E ora? -
- Andiamo in bagno Ellison! - mi dice Alex prendendomi per un polso e trascinandomi verso la toilette, prima che possa controbattere.