Un deserto di rami secchi
tutto ciò che resta
dell'inestricabile groviglio
che era la loro protezione
da un mondo ottuso
che non li avrebbe mai capiti
_infine assorbiti e smarriti_
laddove un tempo vi erano
verdi fronde e una capanna.
Invenzioni, risate e litigi
giochi di guerrieri invincibili,
di vita e di morte violenta,
spargimenti di verde linfa vitale
_il loro sangue dopotutto_
ma sempre con romantico onore.
Un deserto di rami secchi
e terra umida tutto ciò che resta
della simbiosi più perfetta
_Uomo e Madre Natura_
alienata dal cemento delle città.
Il giorno in cui si recò a ricordare
per ritrovare le sue radici,
nostalgico e disperato tanto da
pregare_ Padre Nostro che sei
nei Cieli, ma anche sulla Terra
su cui poggio i piedi,
l'Eterno Ritorno donami
e splenda per me la Luce del Sole_
Erwin non lo vide arrivare,
ma un anziano signore
si avvicinò e gli disse di
non perdersi in astratti pensieri
e in vane elucubrazioni mentali,
di non dimenticarsi degli altri,
dei cinque sensi, del suo corpo
che ha bisogno di soddisfazione;
di non morire di nostalgia
perché tutto si trasforma
e niente resta uguale a sé stesso,
neppure gli astri che paiono eterni.
Sapeva tutto di lui mentre
Erwin nemmeno lo conosceva
e non lo vide mai più,
perché dopo qualche chiacchiera
_ed ogni parola liberava lo spirito_
se ne andò come era arrivato.
Ed è un deserto di rami secchi
e nuvole di vapori di muffa
ciò che resta di un trascorso
compianto che non tornerà:
ma da quell'incontro
_indelebile nella sua mente_
Erwin imparò a guardare avanti
verso nuove avventure,
assaporando l'intenso aroma
di splendidi momenti.
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La Brutta Stagione
PoetryRaccolta di esperimenti poetici autunnali ed invernali, i quali avrebbero l'ardire di proiettarvi nell'affascinante mistero dell'esistenza attraverso i colori delle suddette stagioni. 🥇🥇🥇🥈🥉🏅