Nei miei pensieri assorto
e in preda allo sconforto,
sulla stessa orbita ruoto
come un pianeta morto
attorno ad un sole spento:
schiavo di periodico moto,
ritorno allo stesso punto.
Fermo come un'immagine
di un volume senza pagine
sull'orizzonte degli eventi,
appaio immobile ma invero
mi ha ingoiato un buco nero:
supermassivo e molto denso,
resta spiegato il controsenso.
Intenso campo gravitazionale,
fluttuo nello sconfinato mare,
perduto, senza direzione volo;
poi mi schiacci su arido suolo,
ove cresce la radice del male:
in ipossia me la fai divorare.
Irresistibile forza di gravità
che strappi le foglie morenti,
trascinato dalle tue correnti
io ti elemosino umana pietà.
Sconfinato ed infido deserto,
nell'oscuro spazio aperto
in verità alcun suon non odo:
nessuno il mio grido sentirà
e di opporsi non vi è modo.
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La Brutta Stagione
PoetryRaccolta di esperimenti poetici autunnali ed invernali, i quali avrebbero l'ardire di proiettarvi nell'affascinante mistero dell'esistenza attraverso i colori delle suddette stagioni. 🥇🥇🥇🥈🥉🏅