PORPORA: la storia di Bobby

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E' tutto il giorno che litigano,

urla nere, piatti che volano

bicchieri e vasi in frantumi.

Mamma e papà si lasceranno

e Bobby ha un nodo in gola

ed un macigno sul cuore.

Stringe forte i pugni,

spaventato si mastica i denti

trattenendo il pianto,

perché vuole ancora avere

papà che lo fa giocare,

mamma che lo coccola,

nelle notti di incubi e paure

dormire sicuro in mezzo a loro.

La sua famiglia nella sua casa

in cui tutti si vogliono bene

e vanno in vacanza al mare

a giocare con la sabbia e le onde

e a Natale si scartano i regali

al caldo mentre fuori c'è la neve

e tante altre cose belle.

All'improvviso

un grido di terrore

_"Bobby scappa!!!"_

e subito dopo

uno scoppio come di bomba

lo fa trasalire.

Attraverso lacrime

che scendono sole

vede mamma inciampare,

mentre papà corre fuori

con una pistola in mano.

La mamma è stesa a terra,

respira profondamente

come a cercare l'aria,

quell'aria che non trova,

e le esce dalla pancia

un rivolo che serpeggia scuro

sul lucido pavimento,

facendosi sempre più copioso.

Le lacrime diventano ghiaccio

e prigioniero di un sarcofago

nel quale ai suoi occhi,

fino ad allora innocenti,

è unicamente dato muoversi,

riesce soltanto a pensare

che il sangue non è rosso,

come immaginava,

ma porpora.

La Brutta StagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora