~ Tutto è mare ~

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I coppi silenziosi d'oro luccicano,

onde del Mar Rosso sono i tetti:

paiono immobili e squadrate

ma sono io che con esse mi muovo,

naufrago di canti di sirene,

nel cielo che è oceano inverso

il cui Sole posso solo immaginare

dietro ai vetri della mia stanza.

Tutto è mare in cui annega

l'illusione che chiamavo "Io",

dell'inganno di credersi qualcuno

rimangono innominate orme

sulla spiaggia imbiancata.

Restano ferme le lancette,

battiti ridondanti ed indistinti,

in un giorno di pieno inverno

che ha il sapore di primavera.

Forse un amico busserà alla porta

per chiedermi come sto,

come una volta che sembra adesso,

perché non mi sono più fatto vivo

e per quale ragione non esco più

a respirare l'aria pungente,

da quando ho smesso di vivere

chiudendo quella dannata porta.

Il passato me stesso riemerge

dalle oscure profondità abissali

come un relitto che rivela

la menzogna del cambiamento.

Non c'è specchio in questa casa

in cui io mi possa riflettere,

ma soltanto una finestra

da cui contemplare i tetti della case

che sono un mare allo stato solido,

che è l'inverno allo stato liquido,

che pare una stagione qualunque

in cui affogare ciò che resta di me.

La Brutta StagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora