Come foglie in inverno

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Marciscono nella coscienza

le parole non dette

come foglie in inverno,

stramazzate al suolo

suicide dell'ultimo autunno.

Erano gemme preziose

d'ornamento per l'anima,

petali di rose profumate

sull'alcova della verità,

singolari frutti squisiti

a lenta maturazione

che ora sanno di stantio.

I versi dissonanti

della massa conforme

figlia del postmoderno,

le loro sentenze leggere

e decontestualizzate,

i loro facili giudizi formati

da inconsistenza pungente

e riduzionismo imbarazzante,

sono invece pari a saette:

prima lo stupore accieca,

poi l'assurdo come tuono

tramortisce l'intelletto.

Solo l'antica sapienza

si pone come lucido scudo

e fortezza inespugnabile:

ma è arduo sostenerne il peso

nella fredda solitudine.

Verbo di realtà e bellezza,

ossigeno per la mente,

offerta all'altare del sacrificio

di chi ha posto la giustizia

davanti a sé stesso

ed è votato per natura

alla ricerca dell'oggettività

con strenua abnegazione:

egli ha il santo diritto di parlare

ed il sacro dovere di non tacere.

Tra i fremiti di chi anela ad

un mondo che crede migliore,

senza conoscere davvero

come questo funzioni

o la sua ragion d'esser tale,

perdendosi nella fiera dell'ovvio

tra distorsioni semantiche,

negando spesso l'evidenza

di banali realtà umane secolari,

dimenticate e talvolta barattate

con correlazioni a tratti bizzarre

ovvero congetture alla moda,

è proprio quella voce che manca,

come acqua pura di sorgente

che disseta lo spirito esausto.

Quando i muri di gomma,

lettori univoci di situazioni

e interpreti unilaterali,

pregni di assolutismo sintattico

ma carenti in autocritica

e di esperienza di vita vissuta,

sposteranno lo sguardo

ed apriranno le orecchie

nascerà il raro bocciolo

della vera consapevolezza.

Finirà la brutta stagione

e per tutta l'umanità

sarà di nuovo primavera.

Ma per il momento giacciono

al suolo umido andate a male,

sotto ciò che resta della neve,

le rosse parole scure cadute

dall'albero della conoscenza,

vittime della buona coscienza,

quella che vuole stare tranquilla.


La Brutta StagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora