wasted love - Outer Banks

XV

La mattina successiva il mare era letteralmente una tavola, questo fu il motivo per il quale ci ritrovammo tutti in barca.

<<Bene JJ, ci siamo>>

<<ricevuto>> rispose a Pope <<la X indica il punto>>

<<ok, signore e signori>> John B prese il drone <<a un futuro da Kook>> e lo calò in acqua

<<Ok JJ, ci siamo quasi sopra. Dieci secondi a nord-ovest>>

<<ricevuto, dieci secondi a nord-ovest>> ripetè il biondo al mio fianco che stava portando la barca

<<trenta metri!>> Kie ci informò della profondità a cui era arrivato il drone.

Pope saltò all'indietro e John B si avvicinò velocemente al monitor

<<che c'è?>> Pope li guardò

<<no niente>>

<<merda>>

<<scusa... pensavo->>

<<Pope non fare questi scherzi, ok?>> disse JJ

<<potete smetterla di urlare, per favore?>> chiesi abbassandomi gli occhiali da sole così da scoprire i miei occhi per fargli vedere come li stavo guardando male

<<perché invece di dormire non ci vieni ad aiutare?>> chiese John B di rimando

<<perché a differenza vostra tra un po' devo andare a lavorare ed ho bisogno di recuperare le forze>> rimisi a posto gli occhiali e mi sistemai comodamente sul materassino gonfiabile nella cabina del capitano

<<e per citare Lo Hobbit: "Più giù in profondità, è degli orchi la città">> disse Pope osservando il monitor dove veniva mostrato ciò che riprendeva il drone

<<centoventi metri!>> urlò Kie facendomi perdere ogni speranza di dormire, quindi mi alzai e mi avvicinai a JJ abbracciandolo da dietro

<<ehi>> disse togliendo una mano dal timone e abbracciandomi

<<la marea sta cambiando!>>

<<ehi JJ!>>

<<si?>> rispose a mio fratello

<<dieci secondi. Sud, sud-est, ok?>>

<<ricevuto!>> smise di abbracciarmi e tornò al timone seguendo le indicazioni di John B

<<JJ, 20 secondi a velocità media verso sud>> urlò quest'ultimo

<<tenete il cavo lontano
dall'elica!>> disse JJ.

Uscii dalla cabina e mi avvicinai a Kie per aiutarla a spostare il cavo

<<ci sto provando!>>

<<JJ, continua>>

<<John B, vado bene?>>

<<si, bene bene>>

Kie continuò a calare la corda

<<duecento metri>> avvisai i ragazzi, Kie mi passò il gesso e feci un segno sulla barca.

Il vento si era alzato, le onde crescevano, tra le nuvole si vedevano i lampi e si sentivano i tuoni.

<<JJ mantieniti stabile!>> urlò John B

<<ragazzi, duecento settanta metri>>

<<rischiamo di ribaltarci con questa tempesta>>