<<Ehi Routledge!>> una voce fin troppe odiosa mi chiamò
<<Cameron>> mi girai verso Rafe <<cosa ci fai nella giungla dei Pogues?>> chiesi ironicamente
<<stavo cercando te>>
<<e fortunatamente mi hai trovata>> risposi sarcastica facendo cadere le braccia lungo il corpo <<che vuoi?>>
<<so che speravi ti chiedessi un appuntamento, ma purtroppo oggi non è il tuo giorno fortunato>> alzai un sopracciglio <<sono qui per conto di mio padre>>
<<va avanti>>
<<sono sparite due bombole d'ossigeno e il caso vuole che tu e tuo fratello siate stati visti sulla scena del crimine>>
<<merda>> sussurrai
Rafe guardò l'ora sul suo Rolex <<probabilmente mio padre a quest'ora avrà già licenziato John B e starà decidendo cosa fare con te, ma io ti do la possibilità di tenerti il lavoro>>
<<sentiamo sta cazzata>>
<<voglio un appuntamento>> spalancai gli occhi ed emisi una leggera risata
<<tu vuoi un appuntamento... con me?>>
annuì <<un solo appuntamento e il lavoro rimane tuo>>
Sospirai. Non mi entusiasmava per niente l'idea di dover stare a stretto contatto con Rafe, ma se John B era stato davvero licenziato io avrei dovuto far di tutto pur di tenermi stretto il lavoro
<<facciamo così, tu pensaci. Hai tempo fino a dopodomani, poi considerati licenziata>>
e prima che potessi rispondere sfrecciò via con la sua macchina.
***
<<Dio, John B che hai combinato? Hai un aspetto orribile>> dissi a mio fratello quando lo vidi tornare a casa zoppicando, così si sedette accanto a me nella veranda e mi raccontò del licenziamento, di come Sarah Cameron ci aveva infamati dimostrandosi esattamente come l'avevamo sempre immaginata, mi raccontò che i contrabbandieri che cercavano la bussola lo avevano seguito e minacciato, e infine mi raccontò della chiacchierata con Peterkin.
Dopo tutto questo ero giunta alla conclusione che forse i nostri amici avevano ragione e dovevamo lasciar stare, andare avanti, rimetterci in sesto, raccogliere i pezzi, smettere di negare la realtà e lasciare il passato alle spalle.
<<Dovremmo dare una pulita>> constatai una volta entrati allo Chateau, ancora incasinato per la visita dei contrabbandieri
<<tu dici?>> rispose ironico per poi darmi una leggera spinta ridendo.
Alla fine, dopo aver pulito tutto, decidemmo di "seppellire i morti" come aveva detto John B, così prendemmo tutte le ricerche di papà e dei nostri antenati e le bruciammo con la speranza di lasciarci tutta questa storia alle spalle. Questo pensiero però durò ben poco
<<Blair guarda qua>> John B indicò un pezzetto di carta che era rimasto dal nostro albero genealogico
<<che cosa?>> domandai non capendo
<<Olivia R. Routledge>> lèsse ed ero solo più confusa
<<e quindi?>>
<<vieni con me>>
mi trascinò in auto e guidò fino ad arrivare da JJ e Pope, non capivo niente quale fosse il suo intento, ma sapevamo tutti che io -così come gli altri- lo avrei assecondato in qualunque sua stupida e folle in presa.
STAI LEGGENDO
wasted love - Outer Banks
FanficQuando si hanno sedici anni, un padre disperso in mare, un mandato di ricerca dalla polizia del reparto minorile in concomitanza con gli assistenti sociali, un lavoro, la scuola e un tesoro da milioni di dollari da trovare non c'è spazio per l'amore...