Era giovedì, nonché l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale e il fatidico giorno del ballo. Per tutta la mattina dovetti assistere a manifestazioni di entusiasmo da parte di ogni singolo studente che frequentava il mio liceo. Non credevo che si potesse essere tanto felici per un simile evento, soprattutto se si considerava che sarei dovuta andarci con Styles.
Il problema era che sia per me che per Harry il ballo era un argomento "tabù" dal momento in cui mi aveva indirettamente chiesto di andare con lui. Ogni volta che uno dei ragazzi o delle mie amiche ci faceva una domanda sul ballo, diventavo immediatamente nervosa mentre Styles iniziava a cambiare argomento.
Che stupida idea andare al ballo insieme! E quel pensiero mi stava già frullando in mente da dieci minuti, mentre continuavo a fissare la mia immagine riflessa nello specchio. Indossavo un vestito rosso corto di davanti e lungo dietro. Un coprispalle nero tentava inutilmente di non farmi sentire troppo freddo e i tacchi del medesimo colore avrebbero presto sicuramente iniziato a far male. Avevo lasciato i capelli sciolti, resi mossi dall'acconciatura che Audrey mi aveva consigliato. Il trucco era piuttosto leggero e dai colori chiari. Ero pronta ma qualche cosa mi impediva di uscire da quella stanza. Non avevo idea di cosa aspettarmi da quella serata e avevo una serie di domande a cui non riuscivo a dare delle risposte.
Perché ero così nervosa? Come mai mi ero preparata con una così estrema cura se il mio accompagnatore sarebbe stato solamente quell'idiota del Nido d'Uccelli? Cosa mi impediva di scendere al piano di sotto dove Harry mi attendeva?
-Sei ridicola- mi dissi davanti allo specchio prima di fare un respiro profondo ed uscire dalla mia stanza.
Si trattava solamente di una stupidissima serata. Scesi lentamente le scale facendo attenzione a non inciampare. Mia madre e mio padre mi stavano attendendo ai piedi delle scale, con un sorriso a trentadue denti. Solo in quel momento notai anche Harry in giacca e cravatta e con i ricci tirati indietro. Stava dannatamente bene vestito in quel modo.
-Sei bellissima- si lasciò scappare.
I suoi occhi verdi erano puntati su di me e mi scrutavano con attenzione. Mi sentii ancora più imbarazzata per quel suo commento e probabilmente arrossii di colpo.
-Andiamo?- domandai realizzando un sorriso appena accennato.
-Prima vi faccio una foto. Avvicinatevi e sorridete- parlò mio padre con una macchina fotografica in mano.
In quel momento mi sentii la ragazza di uno di quei film americani per teenager, pronta per andare al ballo con il ragazzo più carino della scuola. L'unico problema era che ci stavo andando con Styles che, nonostante fosse abbastanza attraente, rimaneva pur sempre Styles.
Lui si avvicinò e mi cinse la vita con entrambe le mani. Entrambi sorridemmo davanti alla macchina fotografica e, qualche secondo dopo il flash, ci separammo.
-Siete adorabili- commentò allegramente mia madre.
La guardai male. Sapevo già che cosa le stava passando per la mente.
-Bene, adesso noi andiamo. Non faremo tardi- sbottai di colpo dando un veloce bacio sulla guancia ai miei genitori.
-Tornate quando volete. Sapere che sei con Harry ci rende più tranquilli- affermò mia madre che salutò Styles.
Alzai gli occhi al cielo e, senza dire altro, afferrai il ragazzo per un braccio e lo trascinai fuori da casa.
-I tuoi genitori mi adorano- commentò soddisfatto Harry, aprendomi la portiera della sua auto e facendomi entrare.
Che strano! Fino a qualche giorno prima mi aveva fatto credere di volermi dare un passaggio per poi partire a tutto gas e lasciarmi sul ciglio della strada e adesso si comportava da gentiluomo.
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10 Things I Hate About You [h.s]
FanfictionDove può condurre l'odio nei confronti del proprio peggior nemico? Questo era ciò che Scarlett Hastings ed Harry Styles si chiedevano da sempre, non riuscendo a trovare mai una risposta concreta. Eppure entrambi sapevano che il fato si divertisse ad...