Prologo
Si dice che quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualche cosa che ritroviamo in noi stessi. La vera difficoltà, però, è capire se ciò che si prova nei confronti dell'altro sia realmente odio oppure semplice disprezzo. La differenza è piuttosto sottile ed io lo sapevo fin troppo bene. Avete presente quei film in cui una coppia sposata cerca di far conoscere ai propri figli quelli dei propri migliori amici dal tempo del liceo? Questa era stata la mia triste sorte dal momento in cui i miei genitori avevano provato a farmi stringere amicizia con Harry Edward Styles, fallendo comunque miseramente. Da quando lo avevo incontrato la prima volta all'età di tre anni non ero riuscita ad evitare alcun tipo di litigio con lui. Adoravo insultarlo e fargli scherzi spesso crudeli, così come lui non poteva fare a meno di rendermi la vita impossibile. Nonostante mi allettasse molto l'idea di avvelenarlo durante una delle tante cene a cui prendevano parte le nostre famiglie, quell'idiota godeva dell'adorazione da parte dei miei genitori e dunque era intoccabile. L'unica consolazione era il fatto che nell'ultimo anno i nostri incontri si erano ridotti al minimo e indispensabile. Entrambi evitavamo di partecipare insieme alle cene e gli unici momenti in cui ero costretta a vedere il suo brutto muso erano quando casualmente incrociavo il suo sguardo nei corridoi della scuola. Frequentavamo l'ultimo anno di liceo e avevamo molti corsi in comune, eppure non osavamo nemmeno rivolgerci la parola. Era come se con il passare del tempo il nostro odio reciproco fosse aumentato notevolmente. Ma che colpa potevo avere io se non riuscivo a tollerare l'esistenza di quell'idiota con un nido di uccelli al posto dei capelli? Era pur vero che nonostante avesse un pessimo carattere dal punto di vista fisico non fosse male. I suoi occhi verdi, i riccioli e le sue fossette che apparivano quando sorrideva, lo avevano reso uno dei ragazzi più desiderati della scuola. Adorava avere le ragazze a sua disposizione e non poteva fare a meno di cambiarne una ogni notte. Questo era uno dei motivi che mi aveva portato a disprezzarlo ancora di più. Il fatto che eravamo vicini di casa aveva inoltre peggiorato la situazione: da piccoli eravamo costretti a "giocare insieme" ogni santo giorno, non che non mi divertisse chiuderlo per ore in stanze buie o far sparire i suoi giochi preferiti. Era inevitabile che anche lui mi facesse scherzi crudeli senza considerare che io a mia volta mi sarei vendicata. Fortunatamente, dal momento in cui i nostri incontri erano stati notevolmente ridotti, la mia vita era diventata molto tranquilla. Eppure non potevo immaginare a quale disgrazia stavo andando incontro e non avevo la minima idea che il fato mi volesse realmente morta.
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10 Things I Hate About You [h.s]
FanficDove può condurre l'odio nei confronti del proprio peggior nemico? Questo era ciò che Scarlett Hastings ed Harry Styles si chiedevano da sempre, non riuscendo a trovare mai una risposta concreta. Eppure entrambi sapevano che il fato si divertisse ad...