«Mi piaci Hobi... Ma tu cosa provi?»
«Provo lo stesso Yoongi.»
Si baciarono appassionatamente, e qualcosa scattò nella mente di entrambi, tanto da gettare nel fosso ogni preoccupazione, finendo finalmente tra le coperte, condividendo quel rapporto tanto bramato.
È stato difficile per Hoseok, doveva ammetterlo, perché mai nella vita dovette mentire sui propri sentimenti, e la cosa peggiore era che stava mentendo a Yoongi, una delle persone più genuine e dolci di questo mondo, e sapeva che lui in particolare non meritava una cosa del genere.
Sapeva che doveva scappare, doveva chiudere tutto il prima possibile, prima che sarebbe stato troppo tardi. E sapeva anche che qualcun altro stava aspettando quel momento, o meglio lo aveva capito.
Aveva visto quegli occhi azzurri illuminarsi ad ogni parola del corvino, ad ogni suo timido sorriso, e in quei frangenti era Hoseok a sentirsi di troppo, quasi come se fosse lui a star separando una coppia.
E di questo non ne parlava, e non perché aveva paura, ma perché non ne aveva diritto, siccome a quei gesti fatti davanti ai suoi occhi, non gli provocavano il fastidio che avrebbero dovuto.
Successe davanti ai suoi occhi, il momento in cui la mano di Yoongi si posò sul volto di Jimin, che a quel tocco chiuse gli occhi facendo un sospiro. Ma il cuore di Hoseok cosa aveva provato a quel gesto? Nulla, se non pensare soltanto a Taehyung, il quale era appena fuggito tra le strade buie della notte; Hoseok aveva solo pensato al fatto che il suo migliore amico era perso in quel buio, e lui non riusciva a trovarlo, non riusciva a salvarlo.
Era sincero quando disse a Yoongi che provava angoscia per la loro amicizia, era seriamente preoccupato. Era sincero anche per la questione di Jimin, curioso di sapere cosa realmente era accaduto tra i due.
Ma solo ad una cosa non fu sincero, forse la più importante di tutte, in cui nel mentre univano i loro sospiri affannati, poteva soltanto ripetersi nella mente una sola scena, poteva percepire le labbra di un altro, che con intensità le aveva unite alle sue, le quali non si erano per nulla discostate.
Ed il motivo era uno, lui lo sapeva fin troppo bene.
Perciò nuovi pensieri gli fluttuarono nella mente il giorno dopo, in particolare al mattino, in cui era intento a mescolare il kimchi nella ciotola pronto per essere mangiato.
Il suo sguardo serio ed assonnato era concentrato sulla colazione, e allo stesso tempo Yoongi fece la sua entrata nella cucina, pronto per andare a lavoro. Non si scambiarono nessuna parola, quasi come se avessero litigato, ma non era affatto così, questo era il bello.
Tranquillamente Yoongi si fece un caffè dando le spalle ad Hoseok, che con indifferenza guardava il suo cellulare masticando il kimchi animatamente, propagando il sapore forte ed acidulo nella sua bocca, ormai abituata a quell'orario.
Udì il rumore della porta aprirsi, e un timido "a dopo" gli arrivò alle orecchie. Solo in quel momento Hoseok alzò lo sguardo, andandolo ad incrociare con quello del corvino all'uscio della porta, che lo guardava con grandi occhi.
Per questo il castano gli rivolse un piccolo sorriso sincero, ed anche un occhiolino. E proprio nel momento in cui Yoongi stava per chiudersi la porta alle spalle, Jimin gli passò davanti assonnato.
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Steinmetz Pink -idyll- || Taekook & Yoonmin
FanfictionVolume 3 Le bugie a volte possono prevalere più di quanto si possa immaginare, e spesso e volentieri rivelare la verità può raggiustare ciò che è rotto. Dalla partenza di Namjoon per Tokyo, sembra un nuovo inizio, girato attorno alla normalità e la...