19 - Idillio pt.2

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In casa ormai regnava la tranquillità, ed era piacevole. Si trattava di quel pacifico silenzio dopo una lunga serata a fare festa, di cui le tracce erano sparse su tutto il tavolo, e anche un po' a terra, ma a chi interessava in quel momento, erano tutti fin troppo stanchi per pulire.

La torta era stata mangiata, era buonissima, e i loro stomaci ne uscirono pienamente soddisfatti. Ma dopo mangiato digerire è fondamentale, perciò Jimin e Yoongi erano seduti sul divano intenti a chiacchierare, ma erano stanchi, e probabilmente a breve sarebbero tornati a casa.

Gli unici in piedi erano soltanto Taehyung e Hoseok, i quali si erano promessi un lento, prima di salutarsi. E a guardarli come una semplice spettatrice era Minso, che era seduta comodamente sul divano sorseggiando un bicchiere di vino con un sorriso stampato in volto.

La festa quindi era ormai conclusa, e rimanevano pochi attimi per renderla memorabile.

Memorabile era quel momento rilassante, con della musica classica di sottofondo, e gli sguardi dei due amici erano puntati l'uno sull'altro.

«Verrò decisamente a trovarti un giorno... Ma prima dovrò trovarmi un lavoro.» Mormorò Taehyung con un broncio poggiando il mento sulla spalla di Hoseok, che a ciò ridacchiò, «Beh potrò pagarti il biglietto se vuoi—»

«Dovrai smetterla di spendere i tuoi soldi a vanvera, è una brutta abitudine.» Ribatté l'altro divertito negando con la testa, e il castano sbuffò, «Se è per farti venire a Tokyo è la spesa più sensata che io potessi fare, lo sai.»

A ciò Taehyung accennò un sorriso contro la sua spalla, incrociando lo sguardo con la madre, che sembrava si stesse alzando dal divano. Prese poi la giacca, perciò per lui era il momento di darle un saluto come si deve.

«Saluta tua madre, e poi saluta noi... Credo che sia il momento di andare.» Disse Hoseok con un sorriso triste lisciandogli la camicia con le mani, e a ciò Taehyung sbuffò pesantemente, «D'accordo, ci metterò poco.»

Detto questo si allontanò dal suo amico, che nel frattempo fece un cenno alla coppia di cominciare a prendere le loro cose per andare via.

La porta di ingresso venne aperta da Minso, e ovviamente Taehyung la seguì all'uscita. Se la chiusero alle spalle, venendo travolti dal freddo del mese, restando poi a guardarsi in silenzio.

«Ti ho visto piangere prima... Ma non ho detto nulla per non rovinare il nostro incontro.» Introdusse la donna sistemandosi il giubbotto per chiuderselo e Taehyung annuì con le labbra serrate, «Già beh, non è importante—»

«Ah no?» Lo interruppe lei alzando un sopracciglio, e a quel punto non poté più divagare. Fece quindi un sospiro pesante, «Ricordi quando al telefono mi dissi che volevi sapere... Quando sarebbe arrivato quel qualcosa di prezioso nella mia vita?» Chiese guardando d'innanzi a lui dondolando avanti e indietro per scaldarsi, e la madre rimase in silenzio per dargli la possibilità di continuare.

«Sembrava successo davvero... Sembrava di aver trovato la mia gemma preziosa. M—ma non è stato cosi...» Aggiunse a bassa voce alzando le spalle, ed odiava il modo in cui era diventato, ovvero vulnerabile a qualsiasi cosa che prevedesse Jungkook, che lo faceva piangere come uno stupido bambino.

«Perché credi che non sia cosi?» Chiese Minso curiosa e lui semplicemente indicò l'area circostante guardandosi in tondo con espressione rabbiosa, «Ti sembra che sia qui? Ti sembra che a lui sia interessato questo momento della mia vita? E sai la cosa che odio di più? È che lui sa tutto, sa tutto del mio passato, di quello che ho fatto a te—di quello che papà ti ha fatto e ha fatto a me. Papà ci ha traditi, ci ha lasciato soli, e io di questa gemma preziosa a cui ho dedicato i miei ultimi momenti della mia vita, speravo che un minimo si fosse interessato a me per davvero.» Sputò con risentimento velando i suoi occhi di lacrime, e a ciò incrociò le braccia al petto fissando il vuoto, sperando di riuscire a calmarsi.

Steinmetz Pink -idyll- || Taekook & YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora