Ormai la sera era arrivata, e Hoseok sotto sotto, sperava che non accadesse, per via di quell'evento che improvvisamente era diventato imminente. Nella casa di Yoongi non volava una mosca, soprattutto perché quel giorno il proprietario aveva il turno di sera, siccome di sabato, molte persone avevano quella voglia matta di fare karaoke.
Perciò Jimin e Hoseok avevano la possibilità di schiarirsi un'ultima volta le idee, prima di uscire di casa. Il piano era attuabile la notte, perciò decisero di farsi prima un giretto per qualche locale, almeno per scaricare l'adrenalina in eccesso.
Erano entrambi seduti sul divano, e quando il suono del promemoria sul cellulare del castano incombette nel silenzio, si guardarono negli occhi facendo un cenno.
Uscirono di casa e il biondo andò diretto verso l'auto, mentre l'altro rimase per un istante fermo a guardare il cellulare, con precisione la chat con Taehyung, in cui il suo messaggio non era stato ancora visualizzato. L'espressione di Hoseok divenne preoccupata e anche abbastanza stizzita, quando però la voce di Jimin in lontananza attirò la sua attenzione.
«Ci sei? Dai fa un cazzo freddo qui fuori!» Esclamò di fianco l'auto tremando, e per questo l'altro dovette bloccare il telefono e metterselo in tasca, tornando sui suoi passi. Entrarono in macchina, e prima di partire rimasero in silenzio.
«Ti va di andare a bere qualcosa?» Domandò Jimin sporgendo il labbro in fuori, «Dobbiamo aspettare diverse ore, quindi tanto vale spassarcela un po'.» Aggiunse mettendosi la cintura, e Hoseok annuì mettendo in moto.
Arrivarono ad un locale dall'arredamento molto rustico, e lo spazio non era molto dato che era molto piccolo, dove i tavoli erano praticamente incollati. Un bar per nulla alla portata di Hoseok, il quale fece la sua entrata vestito elegante, distinguendosi dal resto della clientela. Molti di loro erano in piedi al bancone, dato che lo spazio per sedersi non c'era, ma siccome erano solo in due, Jimin e Hoseok riuscirono a trovare un tavolino dagli alti sgabelli, posizionato di fronte la piccola vetrata.
Si sedettero afferrando i menù offerti dalla cameriera, e fecero un sospiro leggendolo.
«Io prenderò qualcosa di analcolico.» Asserì Hoseok poggiando il menù sul tavolo, incrociando poi le braccia su di esso. Guardò per un istante Jimin, il quale impiegò più tempo a leggere i vari drink.
«Inizio con un rum.» Disse poi posando tutto, e il castano lo guardo male, «Non dovresti bere prima di andare...» Ripose scuotendo la testa, e Jimin lo guardò facendo un piccolo sorriso, «Quando sono ubriaco sono più cattivo e violento, fidati. Ehm... Paghi tu no? Ti ridarò i soldi appena li avremo.»
Detto quello i due si guardarono, e nel frattempo arrivò la cameriera per prendere le ordinazioni. Tra una chiacchiera e l'altra, la cameriera andò al loro tavolo tre quattro volte; Hoseok ordinò solo analcolici, ma Jimin... Beh lui no.
«Jimin credo possa bastare.» Borbottò il castano sporgendosi verso di lui, mentre si scolava l'ennesimo cicchetto con un sorriso sotto i baffi, facendo poi un sospiro per il sapore forte.
«Ah non preoccuparti cazzo... Te l'ho detto è tutto sotto controllo!» Esclamò il biondo con espressione corrugata, e Hoseok schiuse le labbra «Da quanto tempo va avanti questo tuo problema con l'alcol?» Chiese poi lui abbastanza stizzito, dato che da come lo ricordava mesi fa, non sembrava ci fosse un momento in cui lui era sobrio. Forse ricordava male, ma era giusto per lui andare a fondo con quella questione, e magari aiutarlo un minimo.
«Ma che cazzo stai dicendo! Hoseok sono stato per due mesi in mezzo alla strada, se fossi stato un fottuto alcolizzato me ne sarei fregato di dover campare un trio di senzatetto del cazzo.» Sputò acido sbattendo una mano sul tavolo, e l'altro sobbalzò leggermente.
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Steinmetz Pink -idyll- || Taekook & Yoonmin
FanficVolume 3 Le bugie a volte possono prevalere più di quanto si possa immaginare, e spesso e volentieri rivelare la verità può raggiustare ciò che è rotto. Dalla partenza di Namjoon per Tokyo, sembra un nuovo inizio, girato attorno alla normalità e la...