Sul volto del giovane Taehyung nacque un leggero sorriso, quando nel salotto dalle luci soffuse, incombettero quelle luminose di diverse candele, impilate su quella che poteva essere una deliziosa torta coperta di panna. La voce soave della madre, appena incrociò gli occhi del figlio, suonò le note di buon compleanno, senza impegnarsi troppo nel trattenere il suo enorme sorriso sulle labbra.
E appena arrivò nel centro della stanza, con cautela poggiò il vassoio sul piccolo tavolo di fronte la tv, dando la possibilità al castano, di leggere la dedica dalle lettere rosso fragola, circondata proprio da quei frutti che lui tanto adorava.
"19 anni, buon compleanno TaeTae"
«Esprimi un desiderio tesoro.» Disse Minso congiungendo le proprie mani davanti le labbra in segno di eccitazione, e a quel punto Taehyung sorrise ampiamente chiudendo gli occhi pronto a soffiare le candeline. Queste si spensero subito, e il fitto fumo inondò i loro volti contenti, ma fu un attimo, in cui questi immediatamente si piegarono in un'espressione allarmata.
Improvvisamente, la porta di ingresso venne spalancata con violenza, attirando l'attenzione di entrambi, e il cuore del ragazzo perse un battito, quando in casa rientrò il padre, completamente ubriaco e con delle macchie di rossetto sul proprio volto. L'espressione della donna, era del tutto diversa da quella del figlio, che spaventato ed in silenzio restò seduto a terra, completamente immobile.
Minso su tutte le furie si alzò da terra andando diretta verso il marito, che quasi come se i due non esistessero, sistemò la propria giacca all'attacca panni.
«È solo mezzanote...» Sibilò la donna a denti stretti, «Perché cazzo sei gia qui a casa? Mh?»
L'uomo la guardò con espressione stanca e divertita, e poi guardò Taehyung, che con sguardo perso fissava la torta, trattenendo le lacrime.
«È mezzanotte, e quindi? Ora nella mia cazzo di casa, non posso decidere quando cazzo tornare?!» Tuonò avanzando verso di lei, ma quest'ultima sembrava piuttosto sicura di sé, a differenza del castano, che agitato si mosse sul posto.
«È il compleanno di mio figlio, e tu non dovevi farti vivo!»
«Mamma lascialo stare!» Esclamò Taehyung sovrapponendola, e il padre sbuffò una risata menefreghista, «Credi che me ne importi qualcosa di quel frocio? Eh? Credi mi importi qualcosa del suo merda di compl—»
«Non ti azzardare a parlare così di mio figlio brutto stronzo!» Urlò Minso dandogli una forte spinta per allontanarlo, e in quel momento il castano non poté rimanere con le mani in mano, perciò si alzò da terra. Ma allo stesso tempo contro il viso della donna si schiantò un forte schiaffo, portandolo così a correre verso il padre.
«Non osare toccarla pezzo di merda!»
Allontanò delicatamente la madre ferita e lo sbatté contro il muro, «Non potevi rimanere a scopare con quella troia della tua amante?! Lascia in pace mia madre, e lascia in pace me—»
«Toglimi le mani di dosso...» Ribatté l'uomo bruciandolo con lo sguardo, ma Taehyung non si mosse, «Non ti permettere di toccare mia madre di nuovo o ti giuro che—»
Il castano non poteva immaginare di ricevere una testata contro il naso, dovendo quindi indietreggiare sofferente. Sul pavimento gocciolava il suo sangue, e la voce della madre soccombette i suoi gemiti di dolore.
«Pezzo di merda io ti ammazzo!» Esclamò lei correndo verso di lui, e con forza si aggrappò alla sua camicia per strattonarla, ma ovviamente quello non era abbastanza da fermarlo. «Levati brutta troia!»
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Steinmetz Pink -idyll- || Taekook & Yoonmin
FanficVolume 3 Le bugie a volte possono prevalere più di quanto si possa immaginare, e spesso e volentieri rivelare la verità può raggiustare ciò che è rotto. Dalla partenza di Namjoon per Tokyo, sembra un nuovo inizio, girato attorno alla normalità e la...