Capitolo 29

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Sono passati 4 mesi da quando ci siamo ricongiunti,le cose sono migliorate come anche l'andamento di Fabrizio a scuola che finalmente è finita da due mesi ,siamo liberi e spensierati,non ha più toccato l'hero anzi a volte fa degli incubi riguardanti essa è si sveglia scioccato e spaventato. stiamo aspettando in una saletta per prendere l'aereo , andremo finalmente in vacanza e la Spagna è la meta ideale,

"Ok amore è forse questo il momento giusto per dirti che non ho mai preso l'aereo ...." La sua voce nervosa mi fa risvegliare dai miei pensieri,

"Ohh andiamo Fabrizio,non dirmi che hai paura " lo stuzzico,

"Io figurati solo che preferisco vedere la terra ecco tutto"

"Allora hai paura ?" Una risata lascia la mia bocca e quella della mia famiglia,

"Non prendermi in giro" la sua faccia si fa seria e si avvicina alle mie labbra,per poi posarci un dolce e casto bacio,la pelle d'oca si forma sulla mia pelle immediatamente,

"Ora sei tu quella nervosa" mi prende in giro e io gli tiro un pugno per scherzare.

Ci fanno salire per primi,avendo Fabrizio in sedia a rotelle,imballiamo la sua sedia con un pacco con scritto fragile e ci scortano sull'aereo, ci mettiamo vicini e lui mi prende la mano per poi stringerla,è situato vicino al finestrino così da potersi godere il panorama, quando l'aero si stacca da terra la sua faccia è impagabile,un misto di terrore e stupore attraversa il suo viso per poi stringermi forte la mano e infine quando siamo tra le nuvole il suo viso si rilassa notevolmente,

"Wow è pazzesco !"
"E tu che avevi paura" la sua risata si espande per la sala colma di gente.

Il resto del viaggio che non è così lungo,lo passiamo guardando film con il tablet foritoci dalle hostess e a dormire.

"Welcome in barcelona " la voce robotica risuona nell'aereo, ci vengono a prendere come sempre prima di far scendere gli altri,lo aiuto a sedersi sulla sua sedia e poi lo guido verso l'uscita,

"Allora non era tanto male vero ?" Chiedo sicura,

"Penso di no" risponde sorridente.

L'hotel non dista molto,i miei ci hanno permesso di dormire insieme in una stanza,dopo averli supplicati e rassicurati,all'inizio non volevano sentire ragioni ma poi gli ho spiegato che dovevo aiutarlo e per lui sarebbe stato imbarazzante cambiarsi il catetere davanti a tutti loro così mi hanno dato ragione acconsentendomi di stare con lui.
Entriamo e la camera è decisamente migliore di quelle che credevo,tutta Bianca con le tende di velluto azzurro,un letto matrimoniale con le lenzuola bianche e ricoperto da cuscini azzurri e color sabbia e posto al centro, due comodini bianchi ai lati con sopra le abat-jour (?) bianche con appesi dei cristalli ,una televisione è appesa alla parete difronte al letto e un mosaico di conchiglie colorato e appoggiato sul muro sopra il letto, un armadio bianco si eregge vicino alla porta del bagno.

"Wow" esclamo a bocca aperta,
"Cristo santo" invece dice fabrizio,

"Sempre molto fine amore" lo sgrido divertita,

"No davvero non sono mai stato in posti del genere" gli sorrido per poi ribattere,

"Allora sarò la prima di qualcosa" si avvicina per poi prendermi la mano e tirarmi sulle sue gambe,

"Oh tu sei la prima in molte cose" ci stringiamo e ci baciamo appassionatamente,le nostre lingue si assaporano e si cercano rincorrendosi,ci stacchiamo da quelli che sbrano minuti ansimando,

"Disfo le valige e raggiungiamo i miei"
"Si" concorda , posiziono tutti i nostri oggetti nella stanza per poi raggiungere i miei alla fine del corridoio,

"Ragazzi andiamo in spiaggia ?" Propone mio padre e tutti acconsentiamo.

Il tragitto non è lungo ma il calore perenne rende la camminata fastidiosa,sono le 6 di sera e la spiaggia è ancora abbastanza popolata da turisti affamati di raggi di sole, distese di sabbia bianca ricoprono il lungo mare e dei sentieri di pietra permettono alla gente di attraversarla,lasciamo la sedia di Fabrizio alla fine di questo e con un asciugamano ci stendiamo a terra,

"Dio che bello" lo sento dire,
"Tu sei bello" le parole lasciano la mia bocca stupida senza neanche che me ne accorga,
"Anche tu lo sei" dice timido per poi baciarmi.
È strano come due persone possono essere così legate,unite come da un filo immaginare,due corpi una sola mente,due cervelli diversi,un cuore solo, a volte cerco di ricordarmi la mia vita prima di Fabrizio e per quanto io cerchi di sforzarmi a ricordare,non riesco a farlo,una vita senza Fabrizio sarebbe una vita vuota,fabrizio sarà il mio inizio ma anche la mia fine e di questo ne sono consapevole sia io che lui ma a me sta bene,non voglio nulla di diverso che non riguardi questo uomo seduto alla mia destra che mi accarezza con la sua mano grande i capelli e si diverte a giocare con le mie ciocche bionde,

"Si è fatto tardi ragazzi,dobbiamo preparaci per la cena" ci avverte mio padre ormai alzatosi dalla sabbia, non avevo notato che siamo rimasti praticamente soli,a dividere la vasta spiaggia c'è qualche cane e i rispettivi padroni che si divertono a giocare al riporto sulla riva, ci incamminiamo per le nostre stanze e ci diamo appuntamento per le 20.30 nella hall,

"Fabry mi faccio una doccia" lo avverto e lo sento mugugnare un qualcosa simile ad un si e mi ritiro sotto la doccia,il getto dell'acqua mi fa distendere immediatamente i muscoli contratti per il viaggio,ci resto per circa 15 minuti per poi uscire,truccarmi leggermente e asciugare i capelli,indosso il mio prendisole bianco che avevo precedentemente portato nel bagno e dei sandali bianchi,

"Amore sono pront-" non finisco la frase che rimango a bocca aperta,classici jeans skinny strappati neri ma apposta di una tee shirt nera,indossava una camicia di velluto leggera,quasi trasparente bianca,si potevano vedere i tatuaggi ed era stupendo,
"Sorpresa?" Disse schietto,
"Si ....cazzo" scoppiamo arridere, non impreco mai davvero,non mi piace farlo,
"Questi termini dove gli hai imparati?" Mi dice divertito più che chiedermelo,

"Ho imparato dal re" lo schernisco per poi guidarlo nella hall.

Non c'è la faccio più,sono ufficialmente piena,salutiamo i miei e andiamo in camera, mi spoglio velocemente dando a Fabrizio il tempo di sistemarsi,ci mettiamo sul letto nudi e iniziamo a farci le coccole per poi approfondire le cose,gli metto il preservativo ma questa volta mi metto io a cavalcioni su di lui,fa solleticare la punta nella mia entrata per poi spingerlo piano dentro,un gemito lascia le mie labbra,

"Brava,così amore"
appoggia le sue mani su i miei fianchi e mi detta un ritmo,inizio a muovermi e instintivamente chiudo gli occhi e lasciò cadere all'indietro la testa,un forte calore si impossessa della mia intimità che inizia a pulsare,la pressione aumenta sul mio basso ventre,
"Dio !" Gemo troppo forte,mi mordo le labbra per evitare di urlare e lui mi massaggia un fianco con una mano,

"Così P-piccola" geme anche lui,
"Ci sono...o mio dio"
"Vieni per me" mi dice teneramente",

"Ti amo"
"Ti amo chiara" ci liberiamo entrambi dei nostri semi per poi sprofondare insieme in un sonno dolce e passionale stretti come per proteggerci e rassicurarci,perchè alla fine anche nel male c'è sempre un pizzico di bene,basta scoprirlo e io l'ho fatto,non importa quanto ci abbia messo,il panorama è bellissimo.

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