Capitolo 6

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Fabrizio POV

Mi svegliai e notai subito chiara abbracciata al mio petto , cercai di alzarmi ma un dolore fortissimo mi attraversò la spina dorsale tanto da farmi urlare , si alzò di scatto e disse preoccupata

"Amore tutto bene ?"

"Si non è niente"

Le dissi così perché Non volevo farla preoccupare anche se il dolore era fortissimo e intenso , mi aiutò ad alzarmi e sistemarmi nella sedia a rotelle,forse con gli antidolorifici il dolore sarebbe passato quindi gli chiesi con voce quasi spezzata dal dolore

"Amore mi fai un'iniezione di antidolorifico"

Lei annuì, me la fece e dopo 10 minuti il dolore cesso , mi preparai e andammo a scuola , per colpa dell'iniezione mi sentivo stanco molto stanco . E per fortuna ci accompagnò il papà di chiara , mi aveva obbligato a portare le stampelle dicendo che era più sicuro averle , al diavolo sono solo un'impiccio in più poi i mie pensieri vennero interrotti dalla voce di chiara

"Ei tutto apposto" disse preoccupata , tra me e me sapevo che c'era qualcosa che non andava ma grazie all'antidolorifico il dolore era passato , almeno per ora

"Si " e gli feci un sorriso per farla tranquillizzare

Per tutto il viaggio ci tenemmo la mano senza farci vedere da suo padre ,

Scesi dalla macchina presi una sigaretta e la misi in bocca , iniziai a fumare , forse mi avrebbe tranquillizzato , poi i cancelli si aprirono , ci dirigemmo verso gli ascensori , arrivati davanti la porta della classe c'era un rumore di persone che urlavano , parlavano ma quando entrammo tutti si azzittirono e gli sguardi erano dinnuovo tutti su di noi ,

Ci dirigemmo al nostro posto e io diedi un bacio a chiara che ricambiò con un sorriso , proprio quelli che a me piacciono tanto .

Entrò un professore , suppongo fosse quello di ginnastica

"Ragazzi preparatevi che scendiamo in palestra "

quel coglione di bianchi mi venne vicino

"Ei Fabrizio allora sei pronto a correre"

Ero ancora intontito dai farmacia ebbi la forza di dirli

"E tu coglione sei pronto ad essere pestato a sangue ?!"

Lo Azzittì e infine se ne andò

Scendemmo in palestra e chiara mi era sempre affianco , non si staccava neanche un secondo

Poi dinnuovo quel coglione disse

" PROF l'invalido non può fare le flessioni sulla spalliera "

Alla fine toccò il mio turno , mi avvicinai a bianchi e con sguardo di sfida dissi

"Scommettiamo "

Mi avvicinai alla spalliera e mi appesi poi il professore diede il via e io mi attaccai , per 3 minuti avremmo dovuto farne 30 io ero abituato in carcere quindi ne feci 50 , mi risedetti con fatica sulla sedia e guardai bianchi con un sorrisetto malizioso e lui ancora scioccato dall'accaduto si limitò semplicemente ad abbassare lo sguardo .

Ritornammo in classe ma ad un certo punto un dolore atroce mi percorse tutta la spina dorsale tanto da farmi urlare e paralizzare allo stesso tempo dal dolore

Chiara POV

Era lì seduto sulla sedia a rotelle , piegato in due dal dolore , urlava , urlava forte , non avevo mai sentito una persona urlare così tanto per il dolore .

Mi avvicinai spaventata con gli sguardi immobili dei miei compagni , lo presi e lo feci sdraiare addosso a me per terra,

"Chiamate un'ambulanza!!" urlai spaventata e il professore la chiamò, piangeva , piangeva disperato , le sue lacrime gli rigavano il viso ormai rosso dallo sforzo delle urla atroci .

Amore tossicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora