Amore tossico

Capitolo 18

Leggete la nota finale , riguarda voi ❤️
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È passata una settimana dal mio compleanno , è così bello svegliarsi la mattina con il ragazzo che ami che ti sussurra all'orecchio
"buongiorno amore fragile" oppure
"Giorno piccola mia" parole dolci che non credevo fosse capace di dire .Ci alziamo pronti così pare ad affrontare un'altra giornata di scuola ,

"Sei bellissima" mi dice quando entro nella camera da letto ,

"Oh... grazie anche tu lo sei" dire che sono imbarazzata è poco ,

"Mi piaci quando arrossisci"
"Cosa io non st-" "merda " impreco facendolo ridere di gusto ,

"Ehi non ridere di me" e faccio finta di imbronciarmi, "dai amore scherzo , su andiamo " .

Arriviamo davanti al cancello e noto subito come gli adolescenti assomiglino a delle pecore , tutte in un solo gregge , tutti vestiti uguali con lo stesso taglio di capelli , stessi berretti , stesse vans , dello stesso colore , non dico che siano brutte anzi le ho anche io ma forse ci vorrebbe un pizzico di diversità che ci distingue dall'essere uguali , tutti pensano che il diverso faccia schifo ma si sbagliano , io ho scelto per una volta di non andare sul sicuro e ora , sono la ragazza più più felice del mondo , a volte i rischi sono le carte migliori del nostro mazzo se non proviamo, non lo sapremo mai .

"Caruso vuole venire alla lavagna a svolgere l'espressione ?" Dice la professoressa di matematica che più di una domanda è un'ordine ,

"Cosa scusi ?"
"Ha capito benissimo Caruso " ripete lei abbastanza spazientita ,
Fabrizio inizia a tendere la mascella e se gli sguardi potessero uccidere bhe la prof. sarebbe morta da un pezzo , si avvicina cautamente e inizia a svolgerla , sono al quanto stupita , non ha mai preso appunti , non ha mai seguito , come fa a saperla fare e sopratutto aveva lo sguardo ogni volta da " non è una cosa rilevante la matematica" oppure ogni volta che gli facevo delle domande mi liquidava sempre con delle occhiatacce , finisce l'espressione rivelandosi giusta e la prof è sbalordita quanto tutti noi , si gira per andarsene ma si blocca ,

"Sa , nessuno mi ha mai comandato , nemmeno i miei genitori e neanche in carcere , figuriamoci lei , sono io che detto le regole del gioco non di certo qualcunaltro , lei voleva ridere di me credendomi un deficente ma deve ricredersi perché non lo sono , lei voleva solo deridermi davanti a tutti ,
Bhe non ci è riuscita , saprei come ucciderla senza sporcarmi le mani credeva che un'espressione di merda mia avrebbe messo in difficoltà vero , se mi avesse conosciuto prima lo avrei fatto senza problemi ma vede quella ragazza la giù ? ..." Mi indica e fa una risata inquietante , tanto da spaventarmi ,
"E a lei che penso prima di fare qualsiasi cazzata perché se no lei non mi vuole più , e capisce io non vivo senza lei , lei è mia " e torna a sedersi di fianco a me , "io..io" la prof sembra non riuscire a trovare le parole e appena suono la campanella si dirige come un fulmine fuori dall'aula, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia , prima di sussurrare in modo rude al mio orecchio ,

"Capisci piccola tu sei MIA"
"C-cosa ?"
"Hai capito benissimo" e il silenzio invase le successive ore di lezioni , distratto semplicemente dal brusio delle voci dei professori provenire dall'altro lato della classe e continuiamo a non parlarci , neanche dopo l'arrivo a casa .

***
"Amore " dice lui dolcemente dietro le mie spalle ,

Che ? Sta mattina mi ha definita "Sua" con un po troppa enfasi e mi ha baciata abbastanza rudemente quasi per far vedere a tutti che io ero sua e di nessun'altro , solo per dimostrare il suo punto, e ora ? mi chiama amore , con quale coraggio ,

"piccola (?) "
"Fabrizio cosa vuoi !"
"Ehi amore fragile non ti scaldare ..."
"A quindi non dovrei essere arrabbiata con te ?!" Alzo un po' troppo la voce ,
"Ehi ascoltami ,sono un cazzone lo so ma in quel momento avevo un male alle gambe atroce , quella puttana mi ha chiamato per fare una merda di espressione e sopratutto ero incazzato"