I'm die.

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Corsi via. Non c'è la facevo a vedere più quella scena,sia perché no capivo più nulla e sia perché un'omone enorme si era piazzato davanti.
Presi il primo taxi e gli indicai la strada dell'appartamento.
Non potevo crederci,le lacrime scendevamo a fiumi e tremavo,le mani,il labbro,tutto.
Era come se il mondo mi fosse crollato addosso. Harry é il mio mondo.
Avevi in mente quella scena,Zayn che bacia Harry.
Il tuo Harry.
Il mio Harry.
L'Harry di cui mi sono innamorato baciava uno sconosciuto.
Harry.
Harry.

Non capivo più nulla. Mi sentivo tremare,mi sentivo come se fossi morto.
L'immagine era fissa nella mia testa e non lo sopportavo più. Dovevo farlo andare via.
Era un dolore allucinante. Faceva meno male un pugno dritto nello stomaco o nelle palle. L'avrei sopportato meglio.

Arrivato a casa le lacrime non smettevano di scendere e io non smettevo di tremare.
Mi battevano i denti. E non era per il freddo,magari.

Entrai in casa,non sapevo come smettere di tremare,era tutto offuscato,non capivo più nulla,la testa mi girava e l'immagine era sempre li.
Decisi di fare la cosa più ovvia per dimenticare.
Bere.
Mi dovevo ubriacare per dimenticare.

Andai verso il frigo e aprii la bottiglia di Vodka. Un sorso: iniziai a pensare che era tutto finito,che ormai Harry voleva Zayn,che era tutto finito.
Due sorsi: Harry non mi amava più,io lo amavo ma lui mi aveva tradito.
Tre sorsi :é tutto una merda qua,New York mi fa schifo.
Quattro sorsi: voglio tornare a casa.
Cinque sorsi :Harry.
Sei sorsi : l'immagine di Zayn e Harry.

E così iniziai a bere fino allo sfinimento finché non c'è la feci nemmeno più a reggermi in piedi.
Mi sdraiai sul divano e iniziai a pensare che la mia vita faceva schifo,non avevo nessuno,nessuno. Nemmeno la persona che mi aveva stare bene ormai era più capace di farlo. Ero da solo,mia mamma non mi avrebbe capito,le mie sorelle se ne sarebbero fregate. Harry.
L'unico che mi poteva consolare baciava un altro.
Iniziai a fare una specie di risata,una risata vuota,triste,senza sentimento.
Ero completamente ubriaco e non capivo più nulla. Ridevo e piangevo.
Mi giravo da una parte e dall'altra del divano scuotendo la testa e piangendo.
Mi alzai e sbattei contro il muro,iniziai a tirargli pugni e calci fino a ritrovarmi le mani insanguinate e i piedi doloranti,eppure non faceva male quanto Harry.
La vodka non mi aveva aiutato,forse peggiorato perché non capivo nulla,peggio di prima. Prima non ridevo e non sbattevo contro i muri.

Mi chiesi Cosa potesse fare Harry in quel momento,ma mi convinsi che di lui non mi importava perché lui voleva Zayn.

Io,riflesso nello specchio,in quelle condizioni,non mi riconoscevo.
Non era Louis Tomlinson,un ragazzo felice,almeno fuori,dall'aspetto.
In quel momento esprimevo tutta la disperazione trattenuta in questi anni,il dolore.
Mi sentivo vuoto a dire poco,come perso. Se tornavo a casa stavo male e se rimanevo stavo peggio. Se rimanevo pensavo a Harry a tutto quello passato e a come era finto se gli é bastato un attimo da solo in discoteca per incornarmi.
Se qui in questa casa non posso stare e non posso tornare vuol dire che mi trasferito lontano da tutti. Sopratutto da Harry.

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Scusaste per la cortezza del capitolo e per il ritardo. É che sono successe parecchie cose e sono partita per un po' di giorni. Ora rinizio ad essere regolare. Spero vi piaccia.
Baci. x

Kiss me,You foolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora