Kiss me,You fool

We do Love.

HARRY'S POV.
Uscimmo dall'aereoporto e prendemmo il taxi.
Ero ancora scosso,non potevo ancora credere che il mio Louis si sia fatto tutto quel male perché un cazzo di stronzo mi ha baciato.

Mettemmo la valigie nel bagagliaio e salimmo. Il disagio c'era,lo si vedeva negli occhi di Louis.
Non potevo fare finta di nulla e incominciare a parlare di qualche altra cosa perché io ne ero scosso più di lui.
Stemmo tutto il viaggio cioè 30 minuti a fissare i finestrini,sempre con le mani incrociate e io a sentire le sue ferite che mi fecero scendere una lacrima che lui non vide.

Infilai la chiave nella serratura e entrai,li c'erano ancora bottiglie,il sangue e tutto il casino che mi sconvolse il cuore, un'altra volta.

Lo guardai e aveva gli occhi lucidi,era a disagio,così lo abbracciai
"Lou non preoccuparti" gli dissi iniziando poi a baciargli il collo
"Harry mi dispiace" mi disse Louis con la voce tremolante. Non potevo sentirlo così.
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LOUIS'S POV.
Entrati in casa,io sempre con il nodo alla gola,vidi quello che avevo lasciato e devo dire che mi fece stringere il cuore e mi fece sentire tremendamente a disagio.
Harry mi guardò con sguardo comprensivo e poi mi abbracciò.
"Lou non preoccuparti" mi disse per poi iniziare una lunga scia di baci umidi per tutto il mio collo.
"Harry mi dispiace" dissi io preoccupato di cosa pensasse di quella situazione che c'era in casa.
"Lou basta scusarti" mi disse guardandomi negli occhi.
In quel momento non capivo più nulla sapevo solo che lo amavo. Così lo baciai.
Una bacio dove trovi l'aria per vivere,dove trovi l'ossigeno e senti che solo di quello hai bisogno.
Lui ricambiò con il mio stesso desiderio di uno per l'altro.
Mi fece avvicinare al muro quasi bruscamente e mise una mano accanto alla mia testa e con quell'altra mi prese dal bacino così che potevo allacciare le mi gambe al suo bacino.
Continuò a baciarmi,si staccava solo per darmi altri baci al collo o per lasciare dei succhiotti che mi facevano sentire solo suo.
Con il bacino spinse me al muro,avevo la schiena completamente appoggiata ad esso,iniziò a levarmi la maglietta e io feci lo stesso con la sua camicia,si buttò tutto per terra,eravamo tutti e due a petto nudo.
Iniziai a baciargli il collo mentre lui faceva lo stesso.
Mi staccò dal muro e sempre con me in collo mi portò in camera da letto,mi mise sul letto e mi venne sopra.
Si arreggeva con le su braccia piene di muscoli e tatuate sopra di me così che avesse la sua faccia sopra la mia.
Mi guardò per alcuni secondi "Ti amo" disse e poi mi baciò.
Intanto lui si era messo a cavalcioni su di me e aveva iniziato a slacciar i pantaloni,rimasto in mutande feci lo stesso lavoro con lui.
Non c'è la facevo più a restare in quelle condizioni. La mia ormai più che evidente erezioni protestava per essere considerata.
Lui era nelle mie stesse condizioni e con il suo bacino sfrego la mia erezione così che da tutti e due uscì un gemito.
Iniziò a fare movimenti circolari su di essa,si gemette. Non c'è la facevo più avevo bisogno di dare piacere a me stesso,quei movimenti circolari mi facevano solo eccitare di più. Buttai la testa all'indietro e inizia a gemettere,lui mi levò i boxer e finalmente iniziavo a sentire piacere.
Non avevano mai aspettato così tanto. Iniziai a gemettere come non mai e a pronunciare il suo nome.
Venni sulla sua mano e sul mio petto,levai i boxer anche a lui e feci la stessa cosa ribaltando le posizioni.
Lui le ribaltò ancora perché voleva sempre avere il controllo della situazione e senza nemmeno preparami mise tutta la sua lunghezza in un colpo solo nella mia unica apertura. Mi fece sobbalzare e feci un gridolino seguito subito da un gemito.
Iniziò poi ad andare sempre più veloci fino a quando il dolore andò via del tutto e il piacere si stava estendendo per tutto il corpo. Ri-iniziò andare piacere alla mia lunghezza e io in quel momento vidi le stelle.
"D-dio Harry" gemetti sempre più forte
"Oh merda" disse Harry per poi fare subito un ringhio e diventare rosso dal piacere.

Ci stendemmo sul letto.
E posso giurare che questa è stata la volta più bella di me e Harry. Ecco perché l'ho raccontata