Iniziai a preparare le valigie,ancora non molto sfatte per il motivo che si era arrivati da un giorno.
Mentre facevo la valigia pensavo che forse stavo esagerando,che forse Harry non volesse Zayn,ma me.
Pensai che forse avrei voluto delle spiegazioni,che forse lo volevo ancora,lo amavo e forse anche lui sennò non mi avrebbe portato qua. Ma troppi forse per rimanere. Harry ha baciato un altro.Chiusi la valigia soddisfatto e pensando che la cosa che stessi facendo era quella giusta.
Presi i soldi e andai dal primo taxi che trovai. Gli dissi di portarmi all'aeroporto per poi prendere un volo il più lontano possibile da qua.------------
HARRY'S POV.
Lou é appena andato a prendere la birra e sono rimasto qua da solo in pista. Decisione mia.
Vedevo che mi stava guardando ma facevo finta di nulla così mi girai e iniziai a ballare.
Dopo neanche un minuto inizio a sentire che qualcuno mi tocca i fianchi così mi giro e senza sapere chi é mi bacia. Io ci sto presumendo subito che il ragazzo che mi stava baciando fosse Louis,ma appena mette la lingua nella mia bocca non riconosco quell'odore,non riconosco il sapore,il modo di baciare. Così mi stacco e guardando bene vedo che é il ragazzo di prima.
"Ehi Harry ti ricordi di me?" Dice Zayn che poi è lo stesso nome del mio amico.
"Senti devi starmi lontano" dico per poi vedere dove é Louis. Prego qualcuno per far si che lui non abbia visto nulla così vado al bancone dove Louis era. Ma non c'era più.
"Scusi il ragazzo di prima dove é andato?" Chiesi io impaziente di una riposta.
"Che ragazzo?" Mi chiese il barista non prestandomi molta attenzione.
"Quel ragazzo che ha ordinato la birra poco fa" dico guardandomi intorno.
"Ah il ragazzo con gli occhi azzurri,giacca di Jeans.." dice il barista. Cazzo vuole ? Lo ha fissato.
"Sisi lui" dico impaziente
"Beh la sua birra é sempre qua.." dice per poi tirare fuori una birra "ho visto che mentre mettevo il ghiaccio lui si é girato abbastanza impaziente di non so cosa e poi é scappato via in lacrime,poverino" oh merda. Ha visto tutto. Devo spiegarglielo,e devo sbrigarmi.
"O-oh mio d-dio grazie" mi escono solo queste minime parole,tremo. Non posso crederci.Esco il più velocemente possibile da questa discoteca e cerco un taxi,sono tutti pieni. Questa é sfiga. La strada a memoria non la so. Vado nella metro e chiedo indicazione e mi metto almeno 30 minuti prima di trovare la linea da prendere. Sicuramente se non ero così agitato c'è l'avrei fatta prima,ma mi tremava la voce,le gambe. Le lacrime continuavano a scendere. Non capivo questa mia reazione,ma pensare al mio Louis che ora sarà a casa (spero) a piangere per un fottuto errore di un cretino mi fa sentire una merda.
Chissà cosa avrà capito lui. Vorrei tanto poterlo abbracciare e dirgli che era un errore che non doveva assolutamente preoccuparsi perché io lo amavo più di me stesso,ma prima di arrivare a questo penso che ci vorrà del tempo ,lui è molto testardo.Scesi veloce dalla metro e tra una lacrima e l'altra misi le chiavi nella serratura e quello che vidi era l'immagine più brutta di tutto questo intero mondo. Bottiglie di vodka e birra a giro per la casa,del sangue nel muro,il divano spostato,un vaso rotto e sopratutto in camera non c'erano vestiti di Louis,non c'era nulla. C'era solo il sangue di Louis.
Mi misi a urlare e piangere. Mi sentivo come morto,come se tutto fosse finito come se tutto fosse morto. Mi sedetti sul pavimento con la schiena al muro e iniziai a sfogarmi. Urlando,battendo pugni sul pavimento o sul muro,girandomi i capelli. Il male che provavo fisicamente non era paragonabile al male che provavo interiormente.
Dovevo pensare a dove fosse potuto andare Louis. Poteva essere andato ovunque,a New York,a casa sua,dai nostri amici.
Poteva essere ovunque e io ero qua a disperarmi per lui.
Perché cazzo non sono andato anche io a prendere la birra con lui?perché lui é così dannatamente testardo? Perché non lascia spiegare?
Domande che non servivano a nulla se non a farmi perdere tempo.
Pensai che molto probabilmente poteva essere partito, per non so quale meta.
Così presi un taxi e gli chiesi di portarmi all'aeroporto. Conoscevo abbastanza Louis.Dopo 30 minuti arrivai all'aeroporto,e sinceramente non sapevo dove andare,andai nei voli per L'Italia.
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LOUIS'S POV.
Pensai che un posto lontano da New York fosse l'Italia o Londra o la Cina.
Andai nei voli per l'Italia e i voli erano tutti per il giorno dopo,verso mezzogiorno o nel pomeriggio.
Quelli per Londra erano per metà mattina verso le 11 o 10,guardai il mio orologio e vidi che erano le 2:30 di notte. Così andai da quelli per la Cina e erano tutti nel pomeriggio. Per il Giappone uguale e dovevo stare anche attento ai prezzi.
Londra mi sembrava quella più azzeccata.
Feci il check-in e mi addormentai li dopo 20 minuti circa,ma mi risvegliai dopo 30 minuti.
Era quasi deserto l'aeroporto.
Le lacrime si erano calmate,ma l'immagine era sempre li,che mi torturava.
Dato che non riuscivo a dormire e ne avevo anche poca voglia andai a pred ere da mangiare al Mc.
Presi un hamburger,un toast,patatine fritte e la coca grande.
Stetti il per un bel po' di tempo. L'attesa era lunga,molto lunga,mancavano ancora più di 8 ore.---------------
HARRY'S POV.
Li ad aspettare di partire non c'era nessuno quindi dubitai che lui potesse aver scelto l'Italia ma chiesi lo stesso alla signora che faceva i check-in.
"Buonasera Signora" dissi con le lacrime all'occhi. Non avevo smesso di piangere neanche per un minuto. La voce mi tremava e parlare mi costava fatica.
"Buonasera,mi dica" disse per poi guardarmi e addolcirsi.
"L-Louis Tom-mlinson" e a pronunciare quel nome la lacrime ai umettarono sempre di più.
"La prego si calmi" disse la signora per poi alzarsi e toccarmi un braccio cercando di tranquillizzarmi,ma l'unico che ci sarebbe riuscito era Louis e Louis in quel momento non sapevo da che parte di mondo era.
"Si mi s-scusi...Louis ha mica fatto il check-in per un viaggio?" Dissi cercando di calmarmi.
"No un check-in per l'Italia non l'ha fatto nessuno,mi dispiace"mi disse.
Io la ringraziai ma lei mi fermò "Se sta cercando questo certo Louis non si preoccupi che c'è la farà perché i voli partono tutti domani mattina" mi disse con fare soddisfatto io la ringraziai di nuovo e andai ai voli di Londra.
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Kiss me,You fool
FanfictionLouis 22 anni,Harry 20. Vanno in discoteca il 23 gennaio,quella sera sará lo sfondo della loro storia d'amore.