Capitolo 21

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Dopo un pò tornano alla barca e poi ci rimaniamo fino alle 16.Quando torniamo a casa di John B vengo aiutata da JJ."Tieniti a me"dice porgendomi la mano.Lo guardo con un sorriso e prendo la sua mano.Mentre sto scendendo inciampico e casco su di lui.Riesce a tenermi e rimaniamo in piedi,ma siamo molto vicini.Ci guardiamo negli occhi e per la prima volta vedo i suoi occhi azzurri profondi."S-scusa"dico imbarazzata togliendomi."Tranquilla"risponde toccando i capelli dietro la nuca.Mi giro verso le mie amiche e vedo che stavano già guardando.Mi sorridono e poi torniamo verso casa di John B.
La sera decidiamo di rimanere a casa di John B a cena.Parliamo di tante cose."JJ,ma la fiamma della festa che fine ha fatto?"chiede con un ghigno Sarah dopo avermi guardata."Oh beh...alla fine ci avevo chiuso alla festa"dice toccandosi dietro la testa.Io lo guardo e sorrido e lui ricambia."Che è successo?"chiede John B."Era una bella ragazza,ma...sono innamorato"dice per poi guardarmi."JJ innamorato,wow"risponde ridendo Pope.
Continuiamo a ridere e a parlare,ma poi si fa tardi."Ragazzi io devo andare,James mi sta aspettando qua fuori"dico mentre mi alzo."Ci vediamo"mi dicono tutti.Sorrido a JJ e me ne vado.
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Torno a casa e mi faccio lasciare davanti al cancello di casa visto che James doveva tornare a casa per risolvere dei piccoli problemi di famiglia.Quando sto per entrare dal cancello sento una voce che mi chiama."T/n".Era Rafe.Non lo volevo vedere ma mi ferma richiamandomi."Aspetta T/n,possiamo parlare?"chiede mentre si avvicina."Cosa vuoi?"dico fredda."Volevo chiederti scusa..."dice abbassando la testa."SCUSA?!HAI VERAMENTE IL CORAGGIO DI CHIEDERMI SCUSA DOPO AVERMI QUASI UCCISA?!"dico arrabbiata."Davvero non volevo,ero arrabbiato per altro cose e non sono riuscito a trattenermi"dice abbassando la testa.Era palesemente dispiaciuto ma come potevo perdonarlo dopo quella cosa."Rafe smettila,non ti perdonerò in questo momento,la scusa del 'ero arrabbiato',non funziona...guarda cosa mi hai fatto...mi stavi per uccidere cazzo come te lo devo dire"dico abbassando un pò i toni ma sempre arrabbiata mostrandogli anche i lividi."Ora devo andare,se ti vedono qua sei morto"dico entrando dal cancello.Me ne vado senza salutarlo camminando verso casa senza girarmi."Sono a casa"urlo."Siamo in salotto cara"sento urlare la voce di mia mamma dall'altra stanza."Vado a dormire buonanotte"urlo di nuovo avviandomi verso le scale."Buonanotte"urlano in coro i miei.Salgo le scale e mi cambio subito.Avevo molto sonno infatti non appena tocco il cuscino mi addormento.

 𝗔𝗹𝗹'𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗼 ||𝗝𝗝 𝗠𝗮𝘆𝗯𝗮𝗻𝗸||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora