Capitolo ventidue

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Quando Louis alza lo sguardo per vedere la sua reazione, lo trova con lo sguardo basso verso il cellulare, che stringe con una certa pressione. Non riesce a capire la sua espressione, ma non sembra del tutto felice per come è rigido.
Non capisce cosa ha fatto di male. Anche Harry poco fa gli ha detto che Louis è stupendo e gli fa complimenti in continuazione, ma se lo fa lui non è meglio?

-Che hai fatto a Harry?- domanda Zayn, notando anche lui il riccio da lontano.

Niall si sporge verso di Louis, leggendo il messaggio. -Ah beh, immagino che Harry non sappia come reagire.-

-Perché no? Ho detto una cosa semplicissima.- è davvero confuso.

Prima che Niall possa rispondere, entrambi leggono il messaggio appena arrivato.

"Volevo sentirlo solo da te. Grazie Lou." Eh? In che senso solo da lui? Perché dovrebbe interessarsi così tanto a cosa pensa il suo migliore amico? Dovrebbe volerlo sentire da qualcuno tipo Amy, non Louis. Ora è confuso.

-Che carino!- esclama l'irlandese, forse con voce fin troppo alta. Ottiene qualche occhiataccia e si ammutolisce subito.

-Faremo finta di averci capito qualcosa.- commenta suo cugino, ma lo ignora.

Quando alza lo sguardo su di Harry è di spalle, e davanti a lui c'è Amy. Non può vederla perché è decisamente troppo alto in confronto, e ora è ansioso anche lui. Si sono definitivamente incontrati. È un bene, no? Anche Niall ignora i due curiosi, e si rivolge ancora a Louis.

-Dovresti badare ai numeri.-
Che cazzo significa? Di che sta parlando? Cosa cazzo sanno?

-Niall, sta zitto.- lo rimprovera il suo migliore amico. -Deve capirlo da solo, sei un danno.-

Anche Liam è confuso, e questo lo solleva. Almeno non si sente stupido (o magari lo sono entrambi).

-È solo un indizio, altrimenti questo non si muove.- si giustifica. Ha appena chiamato Louis "questo"? Okay.

-Indizio di cosa? Che numeri?- perché parlano senza spiegare? Che fastidio.

-Fatti bastare quello che ha detto Niall.- Zayn precede Niall dal rispondere.

Ma cosa? Che cazzo stanno dicendo? Dio, che odio. Numeri? Parla di qualcosa che ha detto o fatto Harry? Indizio per cosa? Cercano di dirgli qualcosa? Louis vorrebbe delle risposte, ma immagina dovrà trovarsele da solo perché loro non hanno intenzione di dire nulla.
Sbuffa, notando che i due sono spariti da lì senza che se ne accorgesse. Staranno parlando fuori? Odia non sapere nulla.

-Zayn, stiamo insieme. Dovresti dirmi tutto.- brontola Liam, facendo sorridere però l'altro. Probabilmente è la prima volta che dice che stanno insieme.

Il pakistano si avvicina a lui, lasciandogli un delicato bacio sulle labbra. -Scusa tesoro, ma Harry ci ha fatto giurare di tacere. Non vuoi vedermi morto, vero?-

È la prima volta che vede i due baciarsi, e sono così teneri. Si comportano in modo dolce e carino e non fanno altro che sorridersi.
Louis ama vedere le coppie relazionarsi in questi modi. Non che interessi a lui averne una (giusto?), ma è sempre bello.
Soprattutto, ama il fatto che non abbiano paura di farsi vedere agli altri. Non si nascondono e si sentono liberi di essere chi vogliono.

Liam ricambia il bacio con un altro. -Costringerò lui allora.-

-No, così saprete tutti tutto tranne me. Non vale.- borbotta, incrociando le braccia.

Tanto anche se obbliga Harry a dirgli cosa trama non dirà nulla, perché ovviamente è una cosa che riguarda Louis.

-Ma, principe, potresti arrivarci da solo... se non fossi così stupido, certo.- sorride Zayn, ironico.

Love letters; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora