Until The Truth Becomes A Lie

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Pov. Jared


Erano ormai quasi a metà delle riprese e quella sarebbe stata l'ultima notte che avrebbero passato in Sud Africa.
La mattina dopo, infatti, sarebbero partiti per raggiungere la Tunisia.
Era quasi tutto pronto, già parte del campo era stato smontato e preparato per il trasferimento, mancava solo girare l'ultima parte di una scena.
Jared aveva già raccolto le sue cose nel borsone da viaggio e stava sistemando tutto prima della partenza.
Quel tipo, quel Sacha, se n'era andato.. qualche giorno dopo la sua.. assurda.. reazione.
Reazione del quale Jared si era prontamente pentito!
Non avrebbe dovuto reagire in quel modo! Anzi, non avrebbe dovuto proprio reagire!
Avrebbe dovuto fare finta di niente e mandar giù fino a quando quel tipo se ne sarebbe andato.
Per fortuna però, Colin sembrava non averci fatto molto caso, aveva continuato a fare il suo lavoro, come lui gli aveva chiesto, e quindi aveva potuto fare un sospiro di sollievo.
L'ultima cosa che voleva era che Lui capisse ciò che provava realmente.
Guardandosi per un attimo intorno e controllando di non aver dimenticato niente, si decise ad uscire e raggiungere il set.. ma quando mise piede fuori dalla tenda e alzò gli occhi al cielo si rese conto che c'era un problema, un enorme problema!!
Il cielo non era limpido e privo di nuvole come al solito, ma bensì completamente coperto da nuvole grigiastre.
Jared rimase a fissare incredulo quello spettacolo e trattenne a stento un imprecazione.
Ma quando mai si era visto un cielo nuvoloso.. in Africa??!
Non dovette raggiungere il set per capire che quella era una grossa grana.
La luce, quel giorno, era completamente differente da quella dei giorni precedenti, e quindi le riprese risultavano diverse da quelle che già avevano fatto.
E questo era un vero disastro!!
Non potevano certo aspettare che il tempo cambiasse visto che dovevano partire il giorno dopo e certo non potevano farlo con una scena incompleta!
Era davvero un bel casino! E Jared doveva assolutamente trovare una soluzione.
Iniziò a discutere con gli addetti alle luci per capire dove posizionare le lampade per riuscire a ricreare la giusta ambientazione ma ci volle poco perché si rendessero conto che era una specie di impresa impossibile!
Ben presto Jared si sentì sull'orlo di una crisi di nervi.
Iniziò a sbraitare isterico e lo staff non sapeva più cosa provare per accontentarlo.
- Zitti tutti!! - urlò esasperato.
Chiuse gli occhi e respirando lentamente cercò di recuperare la calma.. di concentrarsi..
E fu allora che sentì un corpo affiancarsi al suo.
Aprì lentamente gli occhi.. e per poco non urlò quando se lo ritrovò a pochi centimetri dal viso!
Rimase immobile quando lo vide sporgersi davanti a lui per osservare le carte posizionate sul tavolo.
La maglietta a maniche corte gli metteva in evidenza le spalle e lasciava scoperto il grande tatuaggio sulla spalla destra.
Era talmente vicino che poteva sentire chiaramente il suo profumo..
Quel profumo intenso, che mischiava insieme dopobarba, sudore e fumo di sigaretta.
Per un attimo trattenne il respiro mentre Lui dava ancora un occhiata alle carte prima di alzare lo sguardo sul suo volto.
- So che non vuoi suggerimenti..- disse - Ma credo di avere una soluzione..-.
Jared non riuscì a dire niente, si limitò a fissarlo mentre perdeva lo sguardo sulla radura del set e alzava un braccio per indicargli un punto poco lontano.
- Se noi posizioniamo una lampada lì, una al suo opposto là, vicino a quei cespugli, e poi
una terza frontalmente.. io credo che dovremmo riuscire ad ottenere la luce giusta..-.
Si voltò di nuovo verso di lui.
- Cosa ne dici? -.
Jared si sentì immobilizzato.
Non riusciva a fare nient'altro che continuare a guardarlo negli occhi.
- Di-dico..-.
Sentiva di avere la bocca secca, gli sudavano le mani e il cuore non dava segno di voler rallentare la sua folle corsa.
Il suo corpo era decisamente troppo vicino..
Rimase ancora per un attimo con lo sguardo perso in quello dell'altro.
Poi, all'improvviso, riuscì a scuotersi.
- Dico che va bene..-.
Deglutì a secco e si costrinse a straccare gli occhi da Lui.
- Proviamoci! -.
Prese fiato e si allontanò il più velocemente possibile verso il centro del set, prima che tutto quello che avesse sentito diventasse troppo forte.. prima che non fosse più riuscito a resistergli.

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