Fuck Me JkxYn

Chapter 30

"Che cazzo è successo?!"
"Oddio Nam! non- non lo so io-... ci stavamo godendo la nostra prima vera giornata da fidanzati e abbiamo fatto tardi e abbiamo iniziato a correre e ci stavamo divertendo ma sono stato incosciente e yn ha iniziato a correre e io volevo fermarla però lei correva imperterrita ed è arrivata una macchina e- è stata investita"

"dio mio calmati okay? starà bene. Siamo in un ottimo ospedale. Che dicono i medici?"

"non lo so ero troppo su di giri per capire. Ha sbattuto forte la testa e ha varie costole rotte, qualcosa di lacerato e un femore messo male..penso. Dio è tutta colpa mia. Perché sono un egoista che deve per forza essere felice. Invece no. io devo vivere senza una cazzo di madre e guardando mio padre che si ammazza di fronte a me. cerco di essere felice? No. non posso perchè Yn è la mia felicità. YN È LA MIA CAZZO DI VITA. E se ne sta andando. Se ne sta andando per colpa mia. COLPA MIA. VAFFANCULO. Vaffanculo a me a te a lei a mondo ai miei genitori a tutto Porco demonio"

"okey okey rilassati" Nam avvolge Jungkook in un forte abbraccio. Come per far bloccare tutti i suoi pensieri e sventure negative in quel momento e non farle uscire più. Nessuno dei ragazzi aveva mai saputo io passato di Jungkook, e nel momento in cui ha iniziato a tirare tutto fuori il più grande non ci stava capendo più niente. Aveva però capito che da lì a poco sarebbe esploso in un pianto autodemolitore, così non fece domande, e gli fece solo notare la sua presenza.

Il minore bagnava la maglia di Namjoon mentre anche il più grande pensava al peggio dopo quei minuti interminabili.

"e se non ce la facesse? Nam e se non sopravvivesse? come farei? è la mi vita cazzo. Non riuscirei a sopportarlo"
"Hey kook. Adesso fai respiri profondi e caccia via i pensieri negativi.
È vero. le possibilità che Yn muoia non sono nulle, ma sono molto basse."
"e tu che ne sai? non hai parlato con i medici. non hai visto la loro faccia neutra mentre me lo dicevano."
"la loro faccia deve essere neutra Jungkook"
"ma se sei sicuro che sopravvive allora dovresti dirmelo con un sorriso non con una faccia morta."
"Jungkook è da protocollo. non si può mai sapere cosa può andare bene in un intervento. Anche quello con il 100% di possibilità di riuscita può andare male. Loro non devono dare false speranze"
"no non capisci. Quella non era una faccia neutra. quella era la stessa faccia di quando mi hanno informato della morte di mio fratello e di mia madre"

A quella confessione il maggiore rimasta senza parole
"okay kook. Siediti. Adesso ci parlo io con i medici d'accordo?"
"fai in fretta"
"certo"

Namjoon parlò con quasi tutto l'ospedale ma pochi riuscirono a soddisfare le sue richieste.

il minore lo vide arrivare dopo 30 minuti buoni
"allora??"
"ho parlato con i medici. Hanno detto che ha una buona probabilità di riuscita. È solo una persona su milione che muore ne suo caso"
"e se lei fosse il caso"
"non lo sarà tranquillo. Devi sempre pensare positivo"
"ma se lei fosse quel caso allora morirei anche io"
"voi due non sareste quei casi. te lo prometto"

passarono ore
"Jungkook sei qui da stamattina. sono  le 19:00. È passato troppo tempo e devi andare a casa. Hai subito anche tu uno shock e Yn vorrebbe che andassi a dormire"
"se Yn lo volesse allora perché non è qui a dirmelo. Non me ne andrò fin quando non sarà lei a farlo"
"In questo momento è in sala operatoria. Anche noi stiamo facendo i turni Jungkook. Starà in buone mani. non starà mai sola. Io vado via da qui tra un'ora, poi verrà Taehyung. Tranquillo"
"Si Jin. Ho capito. Ma oltre ad un amico, Deve Avere Il Suo Ragazzo che la aspetta."
il grande sospirò
"come vuoi"

Passarono altre ore e giunse la mezzanotte
"ma quanto ci mettono?"
"sta calmo. È un intervento delicato. Più tempo ci mettono meglio è"
quella frase fece effettivamente calmare Jungkook. anche se di un minimo