Chapter 14

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POV JUNGKOOK
<È stato lui ad uccidere la mia famiglia> Yn mi guarda

<Come?>

<mio padre è sempre stato violento. Ho cicatrici lungo tutto il mio corpo per colpa sua. Alcune sono coperte dai tatuaggi, altri li copro con i vestiti...Sin da piccoli, continuava a picchiarci. Era un ubriacone. Tornava a casa tutto fatto e poi picchiava nostra madre fino a che non si stancava. La storia andò avanti per anni, senza che io e mio fratello sapessimo nulla. Mia madre ci chiudeva in stanza per non farci assistere, anche se. Dopo un po' che io e mio fratello ci facemmo più grandi...iniziammo a insospettirci. Dato che aveva sempre più lividi e non sorrideva quasi mai...così un giorno rimanemmo svegli e scendemmo a vedere cosa stesse accadendo siccome sentivamo delle urla...la picchiava. La picchiava fortissimo. Non riuscivo a vedere mia madre così. Non riuscivo a credere che mio padre di notte si trasformasse in quella bestia...i giorni seguenti io e mio fratello cercammo di far confidare nostra madre con noi. Ma niente. Invece nostro padre era così tranquillo la mattina...nessuno avrebbe sospetto di lui. Arrivó finalmente il giorno in cui trovammo la forza di difendere nostra madre. E fu il giorno in cui mio padre non decise di usare le mani per colpirla, ma un coltello. Mi feci avanti e gli dissi di smetterla mentre mio fratello lo bloccava. O almeno cercava...
Mio padre non ragionava. Era completamente un'altra persona quando beveva...la mattina eravamo felici e la sera eravamo l'opposto di una famiglia...
Un giorno, quasi per scherzo, feci il provino per la Big Hit...e riuscii ad entrare in questo gruppo magnifico...stavo bene...ed ero felice. Io e gli altri andavamo d'accordissimo. Volevamo anche creare dei pigiama party ma io rifiutavo sempre. Non volevo lasciare mia madre e mio fratello indifesi. Così dicevo che ero io che ero scomodo in altre case. Loro mi proposero di farlo a casa mia il pigiama party..ma ovviamente non potevo. Passò qualche anno...e poi mio padre...inizio a dare coltellate a mia madre. Io e mio fratello lo staccammo...portai mia madre fuori casa e chiamai un'ambulanza. Perdeva troppo sangue. Tornai dentro...e non vidi mio fratello morto. Peggio. Vidi mio padre dare decine di accoltellate a mio fratello, vicino al cuore. Rimasi paralizzato di fronte a quella scena. Mio fratello che cercava di dimenarsi con sempre meno forze...e poi vedere... vede-re> inizio a singhiozzare <scusami non volevo piangere>

<Jungkook tranquillo...piangi pure...ci sono io qui con te ok?> mi abbraccia mentre io continuo a piangere...sto malissimo

< poi ho visto le forze abbandonare il corpo di mio fratello. Le braccia e le gambe che si dimenavano...smettere di muoversi...nel mente che mio padre continuava a dare colpi all'ormai cadavere di mio fratello. Era stato ucciso davanti i miei occhi. Da mio padre. Ritornai in giardino con le gambe che tremavano. Sentii l'ambulanza arrivare. Mi girai e vidi mio padre correre via. Non so dove...ma non si fece trovare. Andammo in ambulanza io e mia madre. Andò in terapia intensiva. Rimasi tutta la notte nell'ospedale senza chiudere occhio. E poi la rabbia incominció a ribollire dentro di me. Quando vidi l'essere che aveva ucciso mio fratello avvicinarsi a me. Lo guardavo con disprezzo. E lui mi disse "Jungkook amore mio! Stai bene!? Grazie al cielo! Cos'è successo alla mamma?! E che fine ha fatto tuo fratello?" La cosa che mi faceva più rabbia di tutte...era che lui non ricordava neanche di aver fatto ciò che ha fatto... "Tu sai di ubriacarti la sera giusto?" Gli risposi...e lui rimase scioccato. Credeva che non lo sapessi. Inizió a piangere. Diceva che era lo stress. Che lui non voleva. Che lui ci amava...Cazzate su cazzate. "Almeno ricordi quello che hai fatto?" Chiesi...ma che lo chiesi a fare? Non ricordava nulla "Mia madre è in terapia intensiva. Per colpa tua. E mio fratello. Tuo figlio. È morto. Sempre per colpa tua. Li hai uccisi tu. Con le tue mani. Ti senti una merda? Dovresti". Da quel giorno andavo tutte le volte possibili da mia mamma in ospedale...oramai in coma. Mio padre mi promise che non sarebbe più caduto nel bere. Indovina. Un'altra cazzata. Qualche mese dopo mia madre morì definitivamente. E dopo qualche giorno trovai mio padre ubriaco a baciarsi con delle ragazze di 20 anni... non feci niente. Andai il mattino dopo da mio padre. Quando ero sicuro fosse lucido. Gli raccontai tutto. Non era più mio padre. Ricordo ancora quelle dannate parole che mi disse "Figlio mio...avrei dovuto proteggerti dai bulletti a scuola. Avrei dovuto proteggerti dal male di questo mondo. Era questa la promessa che c'eravamo fatti io e tua madre...In realtà dovevo solo proteggerti da me stesso. Mi dispiace Jungkook. Non sono riuscito a controllarmi...Ti voglio bene. Te ne ho sempre voluto...e te ne vorrò sempre...sii felice. Te lo meriti." E poi si uccise...>
Alzai lo sguardo...Yn stava piangendo tra le mie braccia

<Jungkook. Mi dispiace così tanto. Veramente tu non sai quanto.>

<non è colpa tua. Non esserne triste>

<Hai passato tutto quel casino...e io...ti ho solo ferito..come potrò mai perdonare>

<non credo tu possa. Non mi hai fatto male quando mi hai picchiato. È neanche quando mi hai piantato in asso. Finché mi rifiuti vuol dire che ho ancora possibilità per conquistarti...mi hai ferito quando ti sei fidanzata con Taehyung. Stamattina non ero malato. Non era influenza. Stavo solo troppo male a vedervi così uniti. Allora sono corso come un codardo>

<I-io...mi dispiace>

<lo so...dai ora torniamo dagli altri>
Mi giro e cammino verso la porta, ma Yn mi tiene la mano e mi ferma

<Grazie per esserti confidato...però se posso sapere solo un'altra cosa>

<ma quanto sei curiosa? Brutta marmocchia> dico cercando di sorridere...me era un po' impossibile. Le passo una mano sulla testa scompigliandole i capelli <su! Fammi questa domanda>

<perché lo hai detto proprio a me? Insomma. Con i ragazzi hai un rapporto stupendo...perché allora sono l'unica a cui lo hai detto>

<beh era un obbligo no?>

<si ma non avresti detto tutto questo solo per un obbligo. È troppo personale>

<Già. Hai ragione...in effetti la risposta è un'altra>

<cioè?>

<Yn...francamente credo che tu la risposta la sappia...>
Lascio la sua mano e torniamo dagli altri...Dio che giornata

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Vi dico solo che mentre scrivevo mi sono messa a piangere per ciò che scritto HHAHAHA e non sto scherzando


[scusate eventuali errori]

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