*Law pov*
Oggi saremmo andati al mare, a me non piaceva granché, ma fa lo stesso.
La giornata fu molto stressante, mi fece alzare prestissimo, cosa a cui non ero più abituato da tempo, cucinai la colazione, ma Luffy aveva così tanto appetito che ne dovetti fare altre 10 di colazioni.
Arrivati in stazione Luffy fece un grandissimo caos con i biglietti e il pagamento e dovemmo prendere il treno dopo. Uno dei tanti motivi per cui preferisco la bicicletta.
Quando finalmente riuscimmo a prendere il treno scoprimmo che era quello sbagliato e ci dovemmo buttare giù. Alla fine, sul treno giusto lui parlò sempre e non mi lasciò riposare neanche un secondo.
Arrivati lui voleva andare subito al bar, ci andammo e lui prese il frappè più grande di tutti e si senti male. Quando si sentì meglio andammo a prenderci un posto e a cambiarci.
Ci mettemmo i costumi da bagno, prima me lo misi io, il mio tatuaggio rimase in bella vista, era una specie di cuore con parecchi ghirigori, anche le lettere sulla mia mano si vedevano di più del solito, D-E-A-T-H, era una lunga storia. Pensavo che mi avrebbe chiesto qualcosa, invece non fece commenti.
Luffy: "Hai gli addominali!"
Non che fossero granché ma ne andavo abbastanza fiero, anche se non l'avrei mai detto. Quando se lo mise lui rimasi ancora più sorpreso, aveva degli addominali da far paura, e sul petto aveva un enorme cicatrice a forma di X. Quando gli vidi il petto divenni leggermente rosso, ma nessuno se ne rese conto. Io mi misi all'ombra sotto l'ombrellone. Anche perché non sapevo nuotare. Invece Luffy corse in mare a nuotare e a giocare. In 10 minuti aveva già fatto amicizia con tutti in spiaggia.
Rimanemmo lì fino a che tutti non se ne andarono, eravamo da soli, stavo mettendo apposto la roba per tornare finalmente a casa per riposare, quando Luffy mi arrivò da dietro.
Luffy: "Ti potresti sedere un attimo per favore?"
Quando chiedeva una cosa per favore voleva dire che era qualcosa di serio, lo dicevo per esperienza personale. Mi sedetti accanto a lui sulla sabbia, eravamo ancora in costume da bagno.
Luffy: "Lo so che non mi vuoi raccontare niente. Ne di te, ne dei tuoi tatuaggi. Ma non mi lamento."
Mi venne in mente una sola cosa da dire, lo sapevo che era una cosa cattiva, ma pensai solo dopo che gli potesse far male, per me lui era inflessibile, una roccia, o forse più un sole, qualcosa di luminoso. Forse la gente aveva ragione, lui era veramente il mio raggio di sole, solo che il mio lato peggiore mi diceva di spegnerlo, io non lo meritavo, gli avrei maledetto la vita, come a tutti...
Law: "A te non importa. Dopo tutto non sei la persona senza preoccupazioni? Quello senza problemi?"
Luffy mi guardò con tristezza, mi pentì immediatamente, aveva vinto l'altro mio lato, quello che lo voleva vicino, che voleva sentire le sue chiacchiere, vedere il suo sorriso.
Luffy: "Io non voglio dare questa impressione"
Ero stupito, cosa intendeva? Io avrei dato oro per dare questa impressione. Senza nessuno che mi chieda sempre "Come stai? Ti serve aiuto?"
Luffy: "Nessuno ti da fastidio, è vero. Ma quando vuoi qualcuno che quando tu gli dici "Sì, sto bene" lui ti guardi e ti dica che non è vero, e ti da tutto il suo aiuto e il suo appoggio, non c'è, non puoi averla quella persona. Come hai detto giustamente tu io sono quello senza preoccupazioni, senza problemi. Però pagherei oro per avere qualcuno che mi chieda come sto, anche se poi mi stanco, o gli dico delle bugie, lui mi sorrida e mi tenga la mano, in qualsiasi caso. Però non farci caso, non voglio darti fastidio, è un mio problema. Noi abbiamo un accordo no? Allora impegniamoci per rispettarlo!"
Lo avevo ascoltato. Quindi era così che la gente sempre con il sorriso si sente? Lui si stava impegnando per farmi provare ancora dei sentimenti positivi mentre io gli complicavo solo la vita, stava andando tutto a rotoli, come sempre, fai che eravamo solo al secondo giorno. Ma stavolta mi sarei impegnato, non avrei distrutto un'altra vita. Anche questa volta avrei voluto abbracciarlo, ma l'altra parte di me non voleva, non ero ancora pronto per un passo così avanti.
Decisi un' altro approccio, uno che potevo fare se mi impegnavo.
Law: "Io non so nuotare. M'insegneresti? Per favore?"
L'ultima parte l'avevo detta a bassa voce. Non lo stavo guardando, non riuscivo ancora a guardarlo. Avevo la faccia in fiamme.
Luffy: "Posso darti un soprannome?"
Cosa c'entrava adesso? Era un modo per mandarmi a quel paese?
Luffy: "Lo prenderò per un sì."
Si avvicinò a me, mi fece girare verso di lui e mi abbracciò. Non feci niente. Maledizione a te Luffy! Avevo appena detto che non ero pronto!
Luffy:"Ti voglio bene Torao"
Tremavo, proprio così, Trafalgar. D. Law, la persona senza emozioni stava tremando. Non so bene di cosa, ma stavo tremando. Luffy mi strinse ancora più forte e mi calmai. Luffy si staccò e saltellò in giro tutto contento.
Luffy: "Torao, t'insegno io a nuotare! Ti puoi fidare di me! Allora?"
Mi offriva la mano, avevo paura a provare, ma, arrivati a questo punto potevo anche buttarmi, nel senso, stavo abitando con un completo sconosciuto, che mi aveva appena abbracciato e mi aveva appena detto che mi voleva bene,
Law: "Che fastidio! *"
Gli presi la mano e lui mi tirò correndo verso il mare con il tramonto che ci illuminava, fra spruzzi, tentativi di non annegare, finalmente, risi, insieme al mio raggio di luce.
ANGOLO AUTRICE
Forse sono andata un po' troppo veloce, ma poi succederà roba. Come avrete capito farò un capitolo per ogni giorno, quindi se avete consigli... Ben venga!
*Chi ha capito la cit. lo stimo, forse ne metterò altre. Metterò alla fine di cosa sono.
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15 giorni (Lawlu)
FanfictionSolo dal punto di vista di Law. Non segue in modo diretto la storia di One piece.