*Law pov*
Torno tutto come prima, non facemmo accenno alla serata in spiaggia, sembrava quasi che Luffy se ne fosse completamente dimenticato, invece io ci pensavo in continuazione. Giorno e notte. Sempre. Di notte quando ci pensavo, mi giravo verso di lui e gli guardavo il viso rilassato arrossivo e mi rigiravo dall'altra parte. Non potevo più passare una notte in cui dormivo le giuste ore di sonno. Avevo sempre delle enormi occhiaie, Luffy, ovviamente mi chiedeva il perché di quelle occhiaie, ma io non gli rispondevo, dopo tutto cosa avrei potuto rispondergli? Sai, non riesco a dormire perché continuo a pensare a quando siamo andati insieme al mare. Per favore.
È il mio compleanno. Me ne sono ricordato solo adesso. Pensavo di non dirlo a Luffy perché se no avrebbe insistito per fare una festa, ma il mio piano falli miseramente ancora prima di iniziare.Luffy: "Oggi è il tuo compleanno, vero? L'ho letto sulla tua carta d'identità"
Lui l'aveva detto come se fosse una cosa normale. Avevo rinunciato da tempo a dirgli che il suo comportamento non era per niente un comportamento normale.
Luffy: "Cosa vuoi per il tuo compleanno?"
Cosa volevo per il mio compleanno? Non lo sapevo neanche io, in generale avrei voluto avere tante di quelle cose che non si possono nemmeno contare. Il problema è che non erano cose materiali. Erano ricordi.
Luffy: "Allora andremmo in giro a cercare il regalo perfetto!"
Come faceva a essere cosí entusiasta, nel senso, andavamo a prendere il regalo per me non per lui... lo seguì, come sempre. Perché opporsi ora mai?
All'inizio mi portò in un negozio di vestiti, mi fece provare un sacco di magliette, maglioni, camicie e così via. Una volta mi stavo provando una camicia e lui entrò per farmi vedere una cosa, rimettendo a posto la tenda alle spalle, è vero che mi aveva visto in costume da bagno, e io l'avevo visto nudo, e comunque eravamo due uomini, ma io provai lo stesso vergogna e imbarazzo, divenni rosso come un pomodoro, lo butti fuori con una spinta e mi provai il secondo capo di vestiario. Alla fine non c'era niente che mi piaceva.
Poi siamo andati in un negozio di gioccatoli, poi di pentole, di oggetti per la casa, oggetti per la pulizia (Kenny!**), poi un negozio di cuscini, di profumi, oggetti per lo sport, e tanti altri. Alla fine arrivammo da un fioraio. Io scossi la testa per l'ennesima volta, quando Luffy sì fermò, fu per pochissimo, ma vidi il suo sguardo posarsi su dei girasoli, pensavo fossero i suoi fiori preferiti, però quando vidi la sua faccia cambiai idea, aveva una faccia nostalgica, stava quasi sorridendo fra delle minuscole lacrime.
Luffy era un mare di sorprese, poteva essere un momento prima il più grande idiota del mondo, e 5 secondi dopo il più vulnerabile degli esseri umani.
Si riscosse ed entrambi entrammo in una caffetteria per una pausa. Prendemmo dei panini e Luffy sì mise a leggere il giornale. Stavo per dirgli che erano arrivati i panini quando mi venne una grande idea. Presi un panino e glielo misi vicino alla faccia, lui all'inizio era sorpreso, poi aprì la bocca e addento il panino. Io, come sempre ormai, ero troppo imbarazzato. Lo continuai ad imboccare mente lui leggeva il giornale. Sembravamo una coppia sposata... No, cosa sto dicendo? Anche se devo dire non mi dispiaceva come idea... Finimmo di mangiare e ci avviamo verso casa a mani vuote. Io me l'ero già immaginato questo scenario, invece Luffy no. Camminava a testa bassa e non mi guardava in faccia.
Salimmo a casa, iniziai a cucinare. Appena finito pensavo di sentire la voce di Luffy urlare finalmente si mangia, invece non sentì niente, andai verso la camera da letto e c'era lui raggomitolato sul letto. Mi sedetti vicino a lui. Cosa potevo dirgli?Law: "Perché sei triste?"
Ecco, così non andava. Era troppo freddo. Avrei dovuto dirgli una cosa tipo: Ci sarò sempre io per te.
Anche se forse detto dalla mia bocca con il mio tono di voce non era molto convincente...Luffy: "Sono un'idiota. Cercavamo solo un semplice regalo e io non sono riuscito a trovare nulla. Adesso penserai che sono una persona insensibile. E non voglio che tu pensi questo di me. Io voglio che tu mi veda come una cosa bella. Non credo sia un desiderio così egoista, no? Sono il peggior fidanzato che esista. Non mi vorrai più adesso."
Era triste perché io non avevo ricevuto il mio regalo di compleanno? E davvero pensava che io lo vedessi come una cosa brutta? Cavolo se era idiota.
Law: "Per me stare con te è stato il miglior regalo della mia vita. E io non ti vedo come una cosa brutta, anzi, per me sei come un piccolo raggio di sole, che illumina tutte le mie giornate, di solito grigie."
Luffy mi guardo sorpreso, poi sorrise e mi abbracciò.
Law: "Questa sarà la prima e ultima volta che ti dico qualcosa di carino, quindi cerca di non dimenticarlo!"
Luffy sorrise e mi diede un bacino all'orecchio. Si alzò e corse in cucina saltellando.
Vedevo all'orizzonte molte altre notti in bianco. E poi, scusa, come si era auto-chiamato? Fidanzato? Questa voleva dire che noi due... Misi la faccia fra le mani. Questo sì che era imbarazzante.ANGOLO AUTRICE
Luffy non perde tempo! Sì ** altra cit. Chissà se me le ricorderò tutte... E sopratutto chissà se mi ricorderò di tutti gli intrighi che sto mettendo. Molto probabilmente dovrò rileggermi tutti i capitoli per capirci qualcosa io stessa...

STAI LEGGENDO
15 giorni (Lawlu)
FanfictionSolo dal punto di vista di Law. Non segue in modo diretto la storia di One piece.