Giorno 7

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*Law pov*

Oggi mi sono pentito di essermi svegliato. Appena sveglio vado in cucina, trovo la cucina in uno stato pietoso, roba dappertutto, nemmeno i muri si erano salvati da quel massacro.

Iniziai a rimettere tutto a posto, oggi non saremo riusciti a far niente, non potevamo lasciare la cucina in quello stato. 

Luffy: "Ciao Torao! Bella giornata, vero?"

Si rimise come se niente fosse in cucina, stavo per sgridarlo, e anche tanto, quando gli vidi la mano, aveva un taglio, anche abbastanza profondo.

Avevo un po' di esperienza in medicina, Corazon me l'aveva fatta studiare nel dubbio. Quella ferita non l'avrebbe ovviamente ucciso, ma non gli faceva di sicuro bene.

Come riusciva a non piangere? Doveva provare un gran dolore. Lì mi arrabbiai un sacco.

Law: "SEI IDIOTA?!"

Luffy: "Lo so, lo so, poi metto a posto, sta tranquillo."

Law: "Perché hai iniziato a cucinare? Basto io per questo."

Provavo a calmarmi, ma mi era difficile. Cosa gli era saltato in mente?

Luffy: "Io volevo farti la colazione..."

Guardava per terra, come un bambino dopo aver fatto una marachella. Sospirai, mi sembrava di essere suo padre invece che il suo fidanzato. Però ero molto contento.

Law: "Dammi la mano, su."

Luffy mi diede la mano, felicissimo, presi il kit medico e gliela fasciai.

Law: "Come fai a non sentire dolore?"

Luffy: "Dolore? Sono così abituato al dolore che mi sono reso conto solo adesso di essermi tagliato."

Iniziò a ridere,  io invece ero preoccupato. 

Law: "In che senso che sei abituato al dolore?"

Luffy: "Dopo tanto dolore ci si abitua... Hai finito di fasciarmi la mano?"

Rimasi zitto, la mia infanzia non era una bella infanzia, ma credo che la sua fosse stata peggio.

Luffy: "So cosa potremmo fare oggi!"

Law: "Pulire la cucina?"

Luffy: "Anche! Oggi tu m'insegni a cucinare!"

Non mi avrebbe mai convinto a farlo, insegnare a cucinare a lui era come insegnare a un coccodrillo a volare, impossibile. Lui si sarebbe mangiato tutto. Non mi sarei fatto convincere stavolta...

Luffy: "Sen-pai"

Ok, si inizia a cucinare!

Mi misi all'opera, molte volte volevo rinunciarci, ma un Senpai di Luffy mi dava, in qualche strano modo, molta energia.

Come immaginavo fu un disastro. Ma mi divertì molto. Ormai era sera. Mangiammo per cena una cosa d'asporto. Eravamo troppo stanchi per cucinare. Luffy mise tutto a posto e sparecchiò tutto, per farsi scusare del caos che aveva lasciato, io non mi lamentai, ero troppo stanco.

Andammo a dormire, mi svegliai, saranno state le due, andai in cucina per prendere qualcosa da bere. Non accesi niente per non svegliare Luffy. Passai davanti al bagno e trovai la luce accesa. Pensa un po', io mi muovevo tutto silenzioso per non farlo svegliare e lui era lì in bagno. Stavo per passare oltre, quando sentì un forte rumore. Corsi a vedere in bagno, c'era Luffy per terra con la tenda della doccia sulla testa, l'anta dell'armadietto delle medicine aperto e garze ovunque, mi avvicinai e mi accovacciai accanto a lui.

Law: "Cosa cercavi di far-..."

La sua mano sanguinava e molto, l'aveva sforzata troppo.  

Luffy: "Oh scusa, ti ho svegliato. Mi dispiace per il bagno, sono proprio un pasticcione a volte, anzi, a dire la verità quasi sempr-..."

Lo presi in braccio e lo portai in camera da letto, lo lasciai lì. Tornai in bagno e rimisi la tenda apposto, raccolsi le garze e presi il disinfettante. Luffy capì che non era il momento e si zittì. Gli presi la mano e iniziai a curarla. Dopo averlo fatto misi apposto tutto. Tornai a letto, feci sdraiare Luffy , gli misi il suo orsacchiotto vicino e mi sdraiai accanto a lui, nessuno dei due fiatava.

Luffy: "Torao..."

Law: "Perché? Io non sono il tuo fidanzato? NON DOVEVAMO FIDARCI A VICENDA NOI DUE?!"

Mi stavo arrabbiando, noi eravamo fidanzati, il nostro rapporto era basato sulla fiducia. Io mi ero aperto con lui, perché lui non ci riusciva? Cosa c'era che non mi voleva dire?

Luffy: "Io mi fido ciecamente di te, non è questo..."

Law: "ALLORA COSA?!"

Luffy: "Ti ricordi quel signore, che mi aveva salutato, quando mi sono trasferito a casa tua?"

Law: "Sì"

Luffy: "Quella persona era un poliziotto, beh, un ex-poliziotto, adesso è in pensione. Lui si è occupato del mio caso."

Law: "Il tuo caso?"

Luffy: "I-io non voglio raccontartelo, ho-ho paura, tanta paura. Per favore non mi lasciare. Non mi lasciare anche tu."

Si era messo contro la mia schiena, mi teneva stretto la maglietta. Lo sentivo tremare, mi girai verso di lui e lo abbracciai. Sospirai, forse avrei dovuto cucinargli la colazione, il pranzo e la cena. Quanto avrei dovuto spendere per tutto quel cibo?


ANGOLO AUTRICE

Ho tolto un dubbio, mi sto annoiando un sacco in questo momento. Credo che scriverò un altro capitolo, le cose si faranno più chiare d'ora in avanti.


15 giorni (Lawlu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora