*Law pov*
Al karaoke. Luffy voleva andare al karaoke. Voleva andare al karaoke. Al KA-RA-O-KE.
IO?!
Stavolta no, mi rifiutavo. Tutto ma non il karaoke. Facevo schifo cantando e ballando.
Luffy insisteva tanto ma io mi rifiutavo. Perché voleva andare al karaoke? Cosa c'era di tanto speciale nel karoke? Non è che io avessi dei risentimenti o dei brutti ricordi sul karaoke, solo che trovavo l'idea del karaoke molto stupida.
Dopo ore e ore che Luffy mi tormentava mi decisi a chiederglielo.
Law: "Perché vuoi assolutamente andare al karaoke?"
Luffy cambiò di nuovo atteggiamento, sembrava quasi che io l'avessi ferito. Poi cambiò, (per la seconda volta), espressione. Sorrise. Mi dava fastidio. Perché non faceva vedere alle altre persone come si sentiva veramente? Io lo facevo sempre e nessuno mi diceva niente.
Luffy: "Per due motivi. Il primo è... ecco..."
Era rosso in viso, rinunciai a sentire il primo motivo, me ne stavo andando quando mi prese da dietro, facendomi frenare.
Luffy: "Non è quello che fanno i fidanzati?"
L'aveva detto quasi in un modo impercettibile, ma io l'ho sentito quasi come se me l'avesse urlato in un orecchio. Dopo questo non potevo dirgli di no.
Law: "Va bene, ma solo oggi. Non ci voglio più tornare lì dentro, capito?"
A Luffy tornò il sorriso, stavo sorridendo anch'io, ovviamente avevo il viso nascosto. Mi piaceva, quando, quelle poche volte che ci riuscivo, lo facevo sorridere.
Law: "Ma il secondo motivo?"
Luffy: "Non è importante"
Se questa cosa me l'avesse detta qualche giorno fa ci avrei creduto, ma adesso che sapevo quante cose potesse nascondere il suo sorriso non ci credevo. Avrei dovuto scoprire di più per conto mio.
Arrivati al karaoke, Luffy scelse un sacco di canzoni e le cantò tutte. A un certo punto mi indicò, tutti lo stavano guardando, e quando m'indico mi guardarono tutti. Adesso ero costretto a cantare e a ballare.
Lui mi spinse sul palco, all'inizio cercai di sfuggirgli, alla fine mi arresi. Mi fece ballare una cosa, come definirla, cute, immagino, io, per fortuna non me ne intendo di questi balli. Per me è stata una delle cose più imbarazzanti di tutta la mia vita, invece Luffy sembrava davvero felice, non volevo rovinare tutto. Alla fine cantai e ballai almeno altre 10 canzoni, non stavo quasi più in piedi. Luffy si era completamente ubriacato, diceva frasi sconnesse e non stava più in piedi.
Lo portai sulle spalle fino a casa. Nel tragitto lui parlava a vanvera, mi divertivo ad ascoltarlo.
Luffy: "Voglio rivedervi. Voglio rivedervi. Perché ve ne siete andati. Cosa ho fatto di male nella vita?"
Stava piangendo, lo vedevo scosso dai singhiozzi. Non sapevo cosa fare. Lo portai velocemente a casa, lo feci sdraiare e cercai di farlo calmare.
Law: "Calmati, calmati, calmati"
Si dimenava, urlava fra le lacrime, aveva una propria e vera crisi di nervi, avevo paura, stava soffrendo e io non potevo far nulla. Mi misi accanto lui sul letto, gli presi la mano, si calmò. Rimanemmo così per tutta la notte.
Il giorno dopo Luffy era già sveglio, guardava fuori dalla finestra. Feci finta che non fosse successo niente, anche se ero molto curioso, ma Luffy non era dello stesso parere.
Luffy: "Scusa per ieri"
Non risposi, cosa dovevo dire? Cosa avrei dovuto dire? O, cosa volevo veramente dire?
Luffy: "L'altro motivo per cui volevo andare al karaoke era per dimenticare, portare via i ricordi. Pensavo che tornando lì avrei dimenticato, sarei riuscito ad andare avanti, a renderti felice. Purtroppo non sono ancora pronto, mi dispiace molto per il fatto di ieri. Se vuoi possiamo smettere di vederci e farla finita qui."
Si mise con la testa per terra e mi imploro perdono. Mi veniva da piangere a vederlo così debole.
Non volevo, non mi interessava se lui aveva un brutto passato, dopo tutto anch'io ne ho uno molto brutto. Volevo averlo accanto, e per farlo avrei dovuto...
Law: "Non ti inchinare. Io non voglio che finisca qui. Sai, era da tanto tempo che non ridevo, e quel giorni in spiaggia... Me lo sogno tutte le notti. Ogni momento passato con te è un bel momento. Non mi interessa se tu non vuoi dirmi niente, un giorno lo scoprirò. Però prima tu ti devi fidare di me. Quindi ti racconterò il mio passato. Per favore, comportati come sempre, non voglio altra compassione, ne ho già troppa. Non saprei più cosa farmene."
Lui si alzò di scatto, mi saltò al collo piangendo dalla gioia.
Luffy: "Sei una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto. Grazie, grazie, grazie, grazie..."
Continuo così per un sacco di tempo, io non lo ascoltavo più, da quando aveva detto che ero la persona più bella che avesse mai conosciuto il mio cervello e il mio cuore erano andati in palla. Anche per me lui era la persona più... Fantastica? Non lo so, ma era bello averlo a fianco. Lo staccai e lo feci sedere, poi cambiai idea, lo volevo più vicino, mi sdraiai e gli indicai il mio petto guardando da un'altra parte. Lui, al settimo cielo, si accoccolò sul mio petto mentre io giocavo con i suoi capelli. Ci pensai un po', ero pronto a iniziare. Pronto a raccontare il mio passato.
ANGOLO AUTRICE
Law un gran sentimentale. Che pensieri profondi che faccio. Vorrei dire, sono tutti miei pensieri. Sono idiota, mi sono resa conto tipo stamattina che non avevo accettato di mettere la storia nelle classifiche. Sai com'è, quando s'invecchia (per modo di dire...)
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15 giorni (Lawlu)
ФанфикSolo dal punto di vista di Law. Non segue in modo diretto la storia di One piece.