*Law pov*
Corsi nel posto in cui l'avevo vista la prima volta, eccola, stava mettendo tutto a posto, Hancock era dietro di me, che correva affannata. La ragazza si girò verso di noi, mandò via le ultime persone e si avvicinò a noi, la presi per un braccio e la portai lontano dalla gente.
Law: "COSA ERA QUEL CUORE!?!"
Avevo provato a stare calmo, ma niente.
Nami: "Io mi chiamo Nami, e mi dispiace non posso dire niente."
Law: "DICCELO!"
Hancock: "Per favore"
Nami: "Perché?"
Hancock: "Luffy se ne è andato!"
Nami: "Cosa? Impossibile..."
Sembrava davvero sorpresa.
Law: "Aspetta, tu non ne sapevi niente? Allora cosa gli hai detto con quel cuore?"
Nami: "Gli avevo solo detto che ero ancora viva, che non era più solo..."
Si mise a piangere.
Nami: "Cosa ho fatto? Dovevo immaginarlo, lui è un idiota. Era ovvio che sarebbe andato a cercarlo..."
Law: "Di cosa stai parlando? Di CHI stai parlando?"
Nami: "Tempo fa avevamo un nemico, Kaido, lui è quello che ci ha fatto separare. Kaido sa dove siamo finiti tutti, ma Luffy non aveva la certezza che noi fossimo vivi quindi non aveva attuato, adesso che sa che io sono viva è passato all'azione. Sono un idiota, era ovvio che lo avrebbe fatto. Sono un idiota, sono un idiota, sono un idiota... "
Vendetta? Odio? Rabbia? Rancore? Luffy poteva provare tali sentimenti? Io l'avevo visto solo triste e felice, invece lui mi aveva visto in tutte le mie sfaccettature, come sempre lui era stato migliore di me.
Law: "Quindi dov'è?"
Nami: "Vi ci posso portare se volete"
Hancock: "Andiamo!"
Sorrisi, Hancock aveva fatto la scelta giusta. Nami sembrava sollevata, ci guardava piena di speranza.
Nami: "Bene, allora credo di dovervi far conoscere gli altri"
Hancock: "Sai dove sono gli altri?"
Nami: "Sì, volevo dirlo a Luffy ma non sono riuscito a dirglielo, lui riconosce le nostre scritture, volevo portargli oggi una prova ma ho fatto troppo tardi"
Dietro Nami andammo verso un vicolo, lì Nami bussò a una porta malandata.
Nami: "Carne"
La porta si aprì, dentro c'erano diverse persone, un ragazzo muscoloso coi capelli verdi, un ragazzo vestito con un completo formale coi capelli biondi e una strana sopracciglia arricciata, una ragazza coi capelli neri, un ragazzo coi capelli neri, lunghi e ricci e un naso molto lungo, un signore coi capelli afro, un altro signore coi capelli lunghi e neri, un ragazzo con i capelli azzurri e una strana acconciatura e un ragazzo coi capelli corti marroni e uno strano cappello rosa in testa.
Nami: " Quello è Zoro" Indicava quello coi capelli verdi.
Nami: "Sanji" Capelli biondi.
Nami: "Robin" La ragazza.
Nami: "Usopp" La narice lunga.
Nami: "Brook" Il signore coi capelli afro.
Nami: "Jinbei" L'altro signore.
Nami: "Franky" Il ragazzo coi capelli azzurri.
Nami: "E, infine, Chopper" Quello col cappello rosa.
Li salutai tutti, quindi erano questi i suoi amici. Mi sembravano delle buone persone. Dovevo ammetterlo, ero geloso, aveva avuto altre relazioni? Non solo con Hancock, ma con le altre donne? Oppure io non ero il primo uomo? Sapevo di dover pensare a Luffy, ma non riuscivo a non pensarci. Luffy, Luffy, non lo volevo dare. Ecco, io non volevo darlo a nessuno. Lui era mio e basta.
Zoro: "E tu cosa vorresti?"
Si era avvicinato a me e mi aveva puntato una spada alla gola, Hancok si mise una mano sulla bocca.
Sanji: "Smettila Zoro"
Gli mise una mano sulla spada. Io rabbrividivo ma non volevo dargli questa soddisfazione, lo guardai con aria di sfida.
Law: "Io? Piuttosto, cosa ci fate voi ancora qui?"
Sanji lasciò immediatamente la mano di Zoro, erano tutti arrabbiati, mi guardavano con odio.
Sanji: "Cosa hai detto scusa?"
Law: "Non dovremmo andare a salvare Luffy?"
Zoro: "E a te cosa interessa?"
Law: "Tsk"
Non volevo dirglielo, doveva essere Luffy a dirlo. Hancock non disse niente, come sempre sapeva cosa mi passava per la testa.
Hancock: "Come facciamo a trovare Luffy?"
Robin: "Sappiamo già dov'è. Adesso che ci siamo tutti possiamo andare."
Si alzarono tutti e andarono verso la porta, appena usciti c'incamminammo verso altri vicoli, ormai avevo perso la cognizione del tempo. Alla fine ci fermammo in un vicolo, lì c'erano un sacco di persone, e nessuna di loro sembrava pronto a farci passare.
Nami: "Ragazzi, si lotta"
Tutti (-Law): "Sì!"
ANGOLO AUTRICE
Ne mancano tre, allora, non so bene come riempire il numero 13 ma mi inventerò qualcosa. Alla fine, come sempre, metterò un ANGOLO AUTRICE generale. Spero che qualcuno lo legga.
Ciao!
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15 giorni (Lawlu)
FanfictionSolo dal punto di vista di Law. Non segue in modo diretto la storia di One piece.