Giorno 11

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*Law pov*

Hancock: "Cosa facciamo oggi Luffy?"

Non mi dispiaceva che Hancock venisse con noi, anche perché capiva quale era il miglior momento per andarsene e farci rimanere da soli. 

La risposta incuriosiva anche me, cosa avrebbe inventato oggi Luffy?

Luffy: "Voglio fare qualcosa di tranquillo"

Di tranquillo? Lui?

Hancock: "Di che tipo?"

Luffy smise di mangiare, alzò lo sguardo al cielo, poi diede un pugno al tavolo.

Luffy: "Trovato! Facciamo un pic-nic!"

Mi sembrava una bella idea, però quanto cibo avrei dovuto portare?

Luffy: "Tranquilli, me ne occupo io!"

Cucina, taglio, disastro.

Law: "Meglio di n-..."

Luffy: "Fidati Torao!"

Sospirai, non sarei mai riuscito a vincerlo con la forza, tanto valeva arrendersi.

Io e Hancock scegliemmo il posto, Luffy arrivò con un solo cestello. Aspetta, uno solo? Non voleva farci mangiare?

Luffy s'incamminò. Arrivammo su una collina, lì mettemmo tutto apposto sull'erba, nel cestello c'erano: 3 panini, 3 piatti, 3 bottigliette d'acqua, una bottiglia grande di coca cola e 3 bicchieri. Dov'era il panino gigante, la pasta, la carne e tutto il resto? Anche Hancock era stupita ma fece finta di niente, mi fece cenno di fare lo stesso, aveva ragione, buon viso a cattivo gioco.

Mangiammo tutto, dovevo dirlo, Luffy aveva talento a fare i panini (ma solo quelli purtroppo...), però era già un inizio.

Hancock se ne andò, diceva di avere un appuntamento dal parrucchiere, ma sapevamo entrambi che non era vero, lei non si fida di nessuno a parte se stessa per il suo aspetto.

Rimanemmo da soli, di solito quando eravamo da soli, Luffy mi baciava e stavamo così fino alla fine del tempo. Ma stavolta Luffy non lo fece, rimase sdraiato da una parte, guardando il cielo, decisi di fare io il primo passo, m'avvicinai a lui, lui si girò verso di me, sperai che mi stesse per dare un bacio, invece mi mise un braccio sulle spalle e mi mise la testa sul suo petto, lui si alzò e si mise con la schiena contro un  albero. Sembravamo davvero due fidanzati, sospirai, avrei preferito un bacio, ma andava bene anche così. Incominciò ad accarezzarmi i capelli come gli avevo fatto io il giorno in cui gli avevo raccontato la mia vita.

Luffy: "Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore***"

Law: "Mh?"

Luffy: "Questo è quello che ho fatto io, per stare con te ho dovuto dare via una cosa molto importante per me"

Law: "E te ne stai pentendo?"

Luffy: "Avrei preferito stare qua tutti insieme."

La conversazione finì così. Il sole mi colpiva in faccia, alzai un braccio per coprirmi, ma Luffy lo riabbassò, si mise davanti fra il sole e la mia faccia. Mise le labbra sulle mie, ero contento, avevo ricevuto il mio bacio del giorno, però questo bacio lo sentivo strano, era umido e salato, aprì gli occhi, Luffy stava piangendo, cercava di non far rumore, ma sono proprio i pianti silenziosi che erano i più rumorosi. Volevo staccarmi per consolarlo ma lui mi tenne la faccia, non potevo staccarmi, cercai di dimenarmi, ma lui non mollò la presa. Mi fermai, mi avrebbe lasciato solo quando voleva lui. Dopo un po' si staccò, mise la sua fronte vicino alla mia testa, continuava a tenermi la testa, piangeva, singhiozzava, cercavo di alzarmi per consolarlo, ma mi sentivo debole, mi girava la testa, Luffy si alzò, cercavo di fermarlo ma non ci riuscivo.

Luffy: "Scusami"

Fu l'ultima cosa che riuscì a sentire prima di svenire.

Qualcuno mi stava scuotendo.

Hancock: "Law, Law, sveglia!"

Mi rialzai a fatica. Misi la schiena appoggiata all'albero, raccontai tutto ad Hancock.

Hancock: "Quindi ci ha avvelenati..."

Law: "Anche tu?"

Hancock: "Appena arrivata a casa mi sono sdraiata sul letto, e BUM! Caduta addormentata."

Law: "Perché? Perché l'ha fatto?"

Hancock: "Sai il suo commento di ieri? Ho indagato, ho trovato una foto, lui con i suoi amici, eccola:"

Hancock: "Sai il suo commento di ieri? Ho indagato, ho trovato una foto, lui con i suoi amici, eccola:"

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(Fate finta che Chopper, Jinbei e Brook abbiano sembianze umane)

Balzai su.

Law: "Ma quella ragazza..."

Hancock: "Già"

Law: "Quindi quel cuore..."

Hancock: "Era un messaggio"

Law: "Maledizione!"

Hancock: "Cosa possiamo fare?"

Law: "Andiamo a cercare quella ragazza"

Hancock: "Sicuro?"

Law: "Cosa vuoi dire?"

Mi stavo arrabbiando, dovevamo fare qualcosa, no?

Hancock: "Nel senso, qui non è più un gioco, qua c'entrano le gang, la mafia, rischiamo la vita! Lo capisci?!"

Era disperata, mi guardava con occhi pieni di lacrime, era accasciata al suolo, con gli occhi sgranati, io mi ero alzato, la guardavo con tristezza, ma io dovevo fare qualcosa, lui era l'unica cosa bella, non volevo perderlo. Non di nuovo.


ANGOLO AUTRICE

Si ricomincia, oggi credo di poter finire tutta la storia. Lo so, Franky è un robot, ma nella foto aveva delle sembianze più o meno umane.

*** terza cit. Pensavo che non me ne sarebbero venute in mente altre, invece...

15 giorni (Lawlu)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora