Il giorno della partenza era finalmente arrivato.
Prima di uscire di casa, hinata controllò di nuovo di avere tutto. Pranzo al sacco, un paio di bottigliette d'acqua, costume, spazzolino, qualche soldo e il caricabatterie.
Dopo aver fatto l'ennesimo controllo chiuse lo zaino e se lo mise in spalla, si infilò le scarpe e andò a scuola.
Come prestabilito, si presentò davanti la palestra alle 8:00. Mise a posto lo zaino e salì sul pullman.
Vide kageyama fargli cenno di andare da lui infondo al pullman, così ci si diresse
"Hey shoyo"
"Buongiorno tobio!"Il mandarino gli si sedette vicino
"Sei carico?"
"Sì, molto! Non vedo l'ora! È la prima volta che vado in un posto del genere"
"Bene, sono contento"
Rispose il moro accennando un sorrisoAppena ci furono tutti, il pullman partì.
Shoyo stava guardando fuori dal finestrino sorridendo, il suo ragazzo sapeva che gli piaceva stare in quel posto, così glielo lasciò
Mentre continuava a guardare il panorama, hinata sentì improvvisamente un piccolo peso sulla sua spalla.
Si voltò e ci vide appoggiata la testa di kageyama
"Questa notte non ho dormito molto, posso qui?"
Chiese il moro"Certo che puoi, non preoccuparti"
"Grazie shoyo"Il più basso sorrise e poi poggiò la sua testa su quella del suo fidanzato, mettendogli un braccio attorno alla vita.
Sentì tobio stringersi sempre di più a lui, sembrava un bambino in cerca di coccole dalla madre.
Così, si addormentarono entrambi.
Appena si svegliarono erano giunti a destinazione. Scesero dall'autobus ancora un po' assonnati.
Tutti andarono subito a cambiarsi per poi immergersi in quell'enorme vasca rilassante. Il professor takeda ne aveva prenotata una privata apposta.
Appena kageyama vide hinata tuffarsi, andò verso di lui. Quando il mandarino si ritirò su dall'acqua, lo prese per i fianchi facendolo avvicinare a sè
"Io lo avevo detto che hai un bel fisico"
"Si ma mica mi avevi già visto così negli spogliatoi?"
"Beh ma lì era diverso. Non potevamo mica fermarci a parlare o cose simili mentre eravamo mezzi nudi quando poi avremmo dovuto giocare, non pensi?"
"Beh si hai ragione"Sorrisero entrambi per poi baciarsi.
Si stavano godendo quel relax fin quando non arrivarono nishinoya e tanaka a disturbarli.
Stettero lì fino alle 12:00, poco dopo avrebbero dovuto pranzare, così si preparano per andarsene.
Non troppo distante da lì, trovarono un parco. Si sedettero su delle panchine per poi cominciare a mangiare.
"Allora hinata? Ti sei divertito?"
"Sì, tantissimo! Tu invece kageyama?"
"Io pure, grazie"Si sorrisero per poi riprendere a mangiare.
Dopo aver pranzato iniziarono a fare un giro per la città.
Il piccolo hinata era molto emozionato, non riusciva a stare fermo un attimo, continuava a saltellare di qua e di là
"Ragazzi state attenti, è un attimo perdervi se vi separate dal gruppo, con tutta la gente che c'è qua poi. Quindi fate attenzione"
Kageyama spesso controllava che hinata non si fosse perso.
Quando il più basso smise di essere così euforico, il moro si rilassò un po' di più.
Qualche minuto dopo, però, si pentì di ciò che aveva fatto.Aveva chiesto un consiglio al suo ragazzo e, dato che non sentì una risposta, lo richiamò un paio di volte
"SHOYOO. TI HO CHIESTO SE-"
Quando si girò per vedere che stava facendo, non lo trovò più. Stava andando nel panico"R-ragazzi..."
Mormorò prima a bassa voce"RAGAZZI. S-SHOYO NON C'È PIÙ, È-È SPARITO"
Tutti gli altri sgranarono gli occhi e si spaventarono quanto lui.Tobio ormai aveva la vista offuscata dalle lacrime. Però non voleva piangere, non voleva mostrarsi debole davanti agli altri. Così si trattenne.
Nel mentre, shoyo era spaventato a sua volta, forse anche di più.
Si era fermato a guardare un negozio di gelati, ma nessuno se n'era accorto, senza aspettarlo.
Ora era rimasto da solo, in mezzo a una strada piena di gente di una città sconosciuta.
Si guardava intorno, era spaventato, aveva il respiro affannato e non riusciva nemmeno a parlare.
Si trascinò a fatica ai lati della strada, contro un muro, in modo da non essere almeno più in mezzo a tutta quella gente.
Nonostante ciò, non riusciva a calmarsi.
Il respiro si stava facendo sempre più pesante, e la vista era offuscata, non solo per le lacrime.Si accasciò a terra cercando di calmarsi un po', ma non ce la fece.
Cercava di tenere gli occhi aperti, ma quei tentativi furono inutili. Lentamente, svenì.
Intanto la situazione di kageyama non stava di certo migliorando.
Lui e gli altri stavano andando a passo veloce per la città, continuando a guardare a destra e a sinistra, davanti e dietro, ma non c'era nessuna traccia di hinata
"È colpa mia... è tutta colpa mia"
"Ma no, cosa stai dicendo?"
"Invece sì asahi, credimi. Dato che si era calmato pensavo che non fosse più così necessario tenerlo sott'occhio. Ma si è rivelata solo essere una stronzata. Non dovevo distogliergli gli occhi di dosso. E ora lui è da solo e disperso, in questa città che non conosce, senza nessuno. È colpa mia""Kageyama ora calmati, lo troveremo di sicuro"
"NO DAICHI, NON PUOI CAPIRE. LA PERSONA CHE AMO, LA PERSONA A CUI TENGO DI PIÙ SULLA FACCIA DELLA TERRA ORA SI È DISPERSA PER COLPA MIA. NON RISPONDE NEMMENO AL CELLULARE, POTREBBERO AVERGLI FATTO DI TUTTO. NON RIESCO A IMMAGINARE UNA VITA SENZA HINATA, QUINDI NON DIRMI DI CALMARMI E SBRIGHIAMOCI A TROVARLO VI SUPPLICO""Scusami kageyama. Hai ragione, non lo posso capire. Effettivamente non mi è mai successo... perdonami. Ti prometto che lo troveremo, devi solo avere pazienza e fiducia"
A seguire ci fu qualche secondo di silenzio"Grazie... daichi"
Il più grande sorrise, dopodiché si misero tutti quanti a cercare.Spazio autrice
Eii. Scusate se sto capitolo fa un po' schifo ma non avevo molte idee. Spero lo stesso vi sia piaciuto :,)
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secret secret
Fanfictionhinata e kageyama sono due ragazzi che si sono sempre odiati fin dalla scuola elementare, ma si ritroveranno nello stesso club scolastico di pallavolo al liceo. ben presto però, hinata capirà di provare qualcosa nei confronti di kageyama e forse an...