14. we're over

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La mattina seguente, quando kageyama si svegliò, notò che hinata si era già svegliato.

Così si alzò pure lui, guardò l'ora. Erano le 8:30, alle 10:00 sarebbero dovuti tornare.

Aveva intenzione di farsi una doccia, così andò in bagno.

Per suo stupore, però, appena entrò notò che sotto la doccia c'era già qualcun'altro. E chi poteva essere se non hinata?

Quest'ultimo, però, non senti kageyama entrare. Si rese conto che era lì quando "spense" l'acqua

"Kageyama? P-perché sei qui?"
"Beh dovevo farmi una doccia però c'eri già tu, perciò penso che non sia un problema se la faccio con te, vero?"
"...va bene"

Così il moro si spogliò ed entrò in doccia con il mandarino.

Si sciacquò per poi iniziare a lavare i capelli del più basso

"Non è un problema se lo faccio io, vero?"
"N-no, continua pure"

Hinata era molto imbarazzato, del resto non gli era mai capitata una situazione del genere.

Dopodiché, pure il moro si lavò a sua volta.

Appena finito, shoyo stava per uscire dalla doccia, quando sentì una mano attorno al suo polso, la quale lo fermò.

"Hey shoyo dove vai?"
"B-beh, ho finito di lavarmi, quindi-"

Kageyama non gli fece finire la frase che lo tirò indietro e gli diede un bacio

⚠️🔞⚠️
Tempo qualche secondo, e hinata si ritrovò contro il muretto della doccia.

Tobio iniziò a picchiettare con la lingua sui denti del mandarino, il quale capì le sue intenzioni e lo lasciò fare.

Andarono avanti così per qualche minuto, fin quando non si staccarono per mancanza di fiato.

Kageyama iniziò a baciare hinata sul collo e poi scendendo più in basso verso il suo petto, lasciandogli segni rossi e violacei.

Ad hinata scappò qualche gemito di piacere.

Il moro si staccò un attimo per umidificare due dita, per poi riprendere a baciare il più basso.

Mentre faceva ciò, mise un dito dentro hinata, per poi passare a due.

Iniziò a muoverle lentamente, i gemiti di hinata si stavano facendo sempre più forti, riecheggiando per tutta la stanza.

Al che kageyama gli lasciò un bacio delicato sulle labbra

"Abbassa la voce, non vorrai mica che qualcuno ci senta"
Gli disse con un ghigno stampato in volto

Dopo poco levò le sue dita per metterci il suo membro.

Shoyo avvolse le braccia intorno alla schiena di kageyama, lasciandogli qualche graffio

"Fa male?"
Disse iniziando a muoversi

"S-si, ma lo posso sopportare"
Così il moro continuò a spingere avanti e indietro per un po'

"S-shoyo sto per v-"
Non fece in tempo a finire la frase che subito venne dentro hinata.

Quest'ultimo venne, invece, qualche minuto dopo.

Continuarono così per una mezz'oretta, fin quando non decisero che era ora di prepararsi. Così si sciacquarono un'ultima volta per poi uscire dalla doccia e mettersi i rispettivi accappatoi
⚠️🔞⚠️

(Non avevo voglia di scrivere qualcosa di più :,) )

Tornarono in camera a cambiarsi

"Ti è piaciuto?"
Il mandarino, ancora rosso in volto, fece cenno di sì con la testa

"Kageyama... sono stato io la tua prima volta?"
Chiese hinata fermandosi dal rimettere a posto le sue cose e guardando il suo ragazzo

"Certo. Perché me lo chiedi?"
"No così, ero solo curioso"

Kageyama sapeva che non era semplice curiosità, così gli si avvicinò e lo prese in braccio, stringendolo forte a sè

"Sta tranquillo... ti amo"
Disse iniziando a giocherellare con quella folta chioma arancione

"Anche io"
Ripose il più basso sorridendo

*skip time di qualche giorno perché sono pigra*

Era ormai passato qualche giorno da quell'evento.

Nelle giornate che seguirono, kageyama stava diventando sempre più stressato, diciamo così.

Era stressato per la scuola, più che altro erano i suoi genitori a mettergli pressione, volevano che avesse il massimo dei voti.

Quindi doveva studiare tantissimo se voleva ottenere voti alti, oltretutto aveva pure gli allenamenti del club quasi ogni pomeriggio.

Era sul punto di scoppiare, non tanto per la pallavolo, ma per lo studio.

Il problema era che sapeva che i suoi genitori si sarebbero arrabbiati tantissimo e l'avrebbero punito se non avesse ottenuto buoni risultati, perciò doveva impegnarsi per forza.

Era talmente tanto stressato che presto tutta quella pressione che aveva addosso si trasformò in rabbia.

Ovviamente non osava rispondere male ai suoi genitori e agli insgenanti, doveva trattenersi, ma ai suoi coetani gli rispondeva male quando voleva.

Non avrebbe mai pensato di farlo, ma assunse questo atteggiamento pure nei confronti di hinata.

Quest'ultimo cercava di sopportare il suo ragazzo, capiva perfettamente la situazione in cui si trovava.

Però questa cosa gli faceva male.

Era da giorni e giorni che andava avanti questa storia, spesso shoyo piangeva per questa cosa, così prese una decisione.

Era un pomeriggio soleggiato quel giorno, hinata diede appuntamento a kageyama al parco.

Il moro non voleva andarci, a causa di tutto lo studio che doveva fare, ma appena gli venne detto che era una cosa importante, cedette e accettò.

Appena arrivati kageyama, come il suo solito, sembrava abbastanza frettoloso di poter tornare a casa.

"Che devi dirmi hinata? Dai veloce che devo tornare a casa a studiare"
"Puoi non essere così frettoloso e scortese per almeno 5 minuti?"
"Ok dai, però seriamente sbrigati"

"Va bene. Vedi, so che sei molto stressato a causa dello studio e di altre cose, e quindi comprendo pienamente il motivo del perché mi rispondevi sempre male. E io ti sopportavo anche, posso capire cosa stai passando, e sei il mio ragazzo. Però, con il passare dei giorni, sei diventato fin troppo scontroso, e ho iniziato a soffrire per questa cosa, molto. Ripeto, comprendo la tua situazione, però ormai ho preso una decisione..."
"...sarebbe?"

Nonostante sapesse benissimo del proprio comportamento sbagliato, kageyama aveva comunque paura di ciò che sarebbe potuto succedere.

"Per me non è facile dirlo, e tanto meno poi realizzarlo, ma... mi dispiace kageyama. È finita"
"A-aspetta, che intendi con "è finita"?"
"Che ti lascio"
"F-fai sul serio?"

Il mandarino fece cenno di sì con la testa, kageyama non riusciva a crederci, non riusciva a parlare, era come bloccato

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