Quel fatidico momemto

3K 96 30
                                    

George

Scuola: in parole povere un luogo odiato da tutti. Un luogo che ti sopprime, ti rinchiude e ti spegne, dove l'unica salvezza è avere degli amici.
È proprio il mio amico Karl a risvegliarmi da questi pensieri:"Andiamo George la scuola è iniziata solo tre giorni fa, non puoi già essere abbattuto!"
" Karl lo sai pure tu, non ho un bel rapporto con la scuola." Sbuffo "Almeno sto lontano da casa"
"Non li sopporti proprio quei due eh?"
"No Karl per niente."
So che ora come ora non state capendo niente, quindi fatemi spiegare: abito da solo con Hanna, mia madre, e si beh la detesto non sa fare la madre, non l'ha saputo fare e mai la farà. Mio padre è morto in un incidente stradale l'anno scorso e io da allora ho solo Karl come persona fidata. Mia madre si è trovata un compagno dopo soli due
mesi dall'incidente, Gerald. Un uomo d'affari, benestante e con due figli, io non li conosco ancora e proprio oggi li vedrò per la prima volta. Oggi sono estremamente in ansia. Sono gay, mi piace vestire in modo femminile e ora sarà ancora più difficile nascondere il mio segreto, perché si, vivremmo tutti a casa di quel bastardo.

Dream

Oggi è il fatidico giorno, conoscerò la donna di cui si è innamorato mio padre...
Schifo.
Provo solo questo nei confronti di quei due. Io e mio padre abbiamo un rapporto neutro, quindi non mi dovrebbe interessare, ma da quando ha conosciuto quella donna ha cominciato ad alzerà la voce e a volte le mani su Drista, mia sorella. Oggi incontreremo sia la donna di mio padre che suo figlio, spero almeno che lui sia simpatico, perché vedendo che influenza ha la madre, non vorrei si azzardasse nemmeno a toccare Drista, altrimenti lo ammazzo.
"Hey bro stasera ti va una pizza e poi un giro in moto?" Sapnap mi risveglia dal casino che ho in testa.
"Scusa ma stasera, cena di famiglia" lo dico con una tale voglia di vivere da far concorrenza a un sasso.
"Beh magari la tipa è figa, potresti trovarti una brava mammina per una volta hahah"
Ecco a voi Nick, Sapnap per gli amici, il mio miglior amico se non fratello. Noi siamo i ragazzi più popolari di tutta scuola e lui ovviamente sfrutta questo vantaggio per portarsi a letto tutti. E intendo proprio tutti, pure la prof di chimica.
"Coglione, sono fidanzato"
"E quindi, nessuno lo saprebbe eccetto me e te"
"Non se ne parla, Sarah non la tradisco"
"Che noioso che sei"
Chiudo l'armadietto e mi incammino verso l'aula di informatica quando sbatto contro qualcuno, gli cadono a terra i libri e io subito mi chino per aiutarlo.
"S-scusa veramente non volevo" dice tutto imbarazzato.
"Non preoccuparti capita" gli sorrido dolcemente.
Lo aiuto a raccogliere tutto, ringrazia imbarazzato e poi se ne va.
"Mica è quello che ti fa ripetizioni?" Mi chiede Sapnap.
"Si è lui"
"Mica male, quasi quasi un pensierino..."
Non ci avevo mai pensato ma effettivamente era proprio carino quando è arrossito.

George

Ma è possibile che non riesca a superare un
giorno senza figure di merda. Arrivo in classe, mi butto sulla sedia di fianco a Karl.
"Cosa è successo?" Perché mi conosce così bene da notare proprio tutto?!
"Niente perché?"
"Perché di solito butti prima i libri sul banco e poi ti afflosci lentamente sulla sedia, mentre ora ti sei letteralmente fiondato sulla sedia con ancora i libri in mano." Cazzo.
"Possiamo dire che mi sono scontrato con una certa persona, i libri sono caduti e lui gentilmente mi ha aiutato a raccoglierli, e ora non voglio lasciarli perché c'è impresso il suo profumo, ma lo capisci Karl, eravamo faccia a faccia, il suo profumo, le nostre mani che si toccavano ahhh"
"E poi volevo farmi credere che non eri fottutamente cotto di Clay?"
"Ma scherzi mica mi piace, nel senso, ok è un bel ragazzo, ha dei bellissimi ricci biondo cenere che gli cadono sugli occhi quando si china, un fisico da paura, una voce intensa e sicura. Due occhi che ti scavano dentro. Non è il classico ragazzo superficiale, è gentile e si fa amare, ha uno sguardo sensuale e profondo e..."
"E un bel pacco"
Arrossisco di botto, Karl se la ride di gusto, mentre il prof sbatte il libro sulla cattedra per il troppo baccano.
"Dai andiamo vuoi dirmi che non ti cade l'occhio ogni tanto?" Bisbiglia Karl. "E vuoi farmi credere che non provi proprio niente per lui?"
"Beh diciamo che..."
"Diciamo che un cazzo, sei cotto da far paura, e chissà magari lo è anche lui."
"Ma non sparar stronzate lo sai benissimo che lui sta con la favolosa Sarah,capo delle cheerleaders, non che la ragazza che ci invidiano pure nelle altre scuole, e poi non so nemmeno se i ragazzi gli piacciono un pochino."
"Beh se proprio vuoi saperlo è bi, quindi il problema più critico è già sparito, per quanto riguarda Sarah, beh...
il completo da cheerleader sta decisamente meglio a te"
A volte mi chiedo veramente che problemi ha sto qua. Arrossisco come un peperone e cerco in qualche modo di strozzare quel dannato, se qualcuno l'ha sentito giuro che è un uomo morto.

La sera...

Dream

Stiamo andando verso casa di Hanna, sono agitato, molto agitato e in parte anche preoccupato. "Pshh Clay, Clay"  Drista mi chiama.
Faccio un cenno con la testa, lei mi dice di avvicinarmi e mi sussurra all'orecchio:"Mi auguro che siano delle brave persone, dovremmo andarci a vivere insieme e almeno il ragazzo spero sia gentile altrimenti mi sparo." Faccio una piccola risatina," Speriamo sia anche bono hahah"
"Hey vacci piano, ti ricordo che in quella casa ci sarò anche io e non voglio sentire ne sapere niente"
Mio padre accosta, siamo arrivati.
Bussa alla porta, si sente la serratura scattare ed è proprio il ragazzo ad aprirci la porta...
"George" "Clay" diciamo all'unisono.

~Your dress~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora