Ora si parla di un noi...

1.6K 66 50
                                    

Dream

Mi svegliai presto quella mattina, con la consapevolezza che ora le cose tra me e George sarebbero andate magnificamente.
Ed è proprio George che mi ritrovo, ancora dormiente, avvinghiato a me.

Sorrido, sorrido proprio come un deficiente.
Ma è questo l'effetto che mi fa, non riesco a non essere felice per ciò che è successo.
Posandogli un delicato bacio sulla fronte mi alzo e vado in cucina a preparare la colazione.

George

Mi svegliai appena sentii la mancanza di una presenza di fianco a me.
Non sentivo più il calore di Clay e per un attimo credetti di essermi sognato tutto, avevo sempre avuto un immaginazione fervida, ma non pensavo fino a questo punto.

Mi sdraiai col volto rivolto al soffitto.
"Cazzo" dissi in un sussurro fregandomi gli occhi.
Non appena mi tirai a sedere, però, una fitta mi colpì la schiena e mi costrinse ad arrestare ogni mio movimento.

Provai un misto di emozioni, ero felicissimo di sapere che ciò che era successo non era solamente frutto della mia immaginazione, dall'altro canto, stavo uno schifo. Provando ad alzarmi, ogni mio singolo muscolo urlò pietà.

Andai in bagno e mi lavai, tornato in camera rubai qualcosa dall'armadio di Clay.
Non volevo scendere subito, così decisi di sedermi sulla poltrona di fianco alla finestra, preso il telefono e chiamai Karl.

"Pronto"
"Hey Karl, come sta andando?"
"Oh George, qui tutto bene, tu come te la passi?"
"Beh... in realtà... è successa una cosuccia"

"Una cosuccia di che genere?" Senti la voce di Karl farsi più seria e esitante.
"Vedi potrei essermi spinto oltre con Clay"

Silenzio...

Un silenzio veramente estenuante.

"Karl, Karl ci sei ancora?"
"Mi stai dicendo che avete scopato!!"
"Si Karl, si"
"Omioddio, tu e Clay- c'è nel senso- proprio scopato scopato- c'è voglio dire- proprio in fondo in fondo?-eri col vestito da cheerleader- no probabilmente eri normale- dimmi che almeno avevi una gonna- ah avrai fatto impazzire Clay non è vero?"

Non mi stupisco neanche della sua reazione, conosco Karl da una vita, sarebbe strano non cominciasse a fare domande a raffica.

"Si Karl, sesso"
"Interessante... e dimmi com'è?"
"Oh beh è stato molto bello, lui è gentile e si preoccupava se mi faceva male, mi riempiva di bac-"

"Sisi, quello è secondario, intendo: c'è l'ha di dimensioni considerevoli?"

Arrossì
"KARL"
"Hahaha... andiamo ti sto prendendo in giro, però ammettilo, le dimensioni contano"

"Sisi, come vuoi tu"
"Comunque, com'è successo?"
"Ecco lui è tornato mentre ero vestito in un determinato modo, ha confessato tutto ciò che provava e -bum-"
"Beh, sono felice per vo-" "Karl muovi quel tuo bel culo e vieni qua che ci divertiamo~" "scusa George ma il dovere mi chiama, ci sentiamo"

Wow... Sapnap mi sta distruggendo il miglior amico in queste due settimane.

Dream

Mentre preparo la colazione per entrambi sento dei passi avvicinarsi e delle braccia stringermi da dietro.
Giro il busto ritrovandomi la faccia di George premura contro la mia schiena, con un velo di rossore sulle guance e gli occhi ancora stanchi.
"Piccolo, dormito bene?"
Fa un cenno sfregandosi sulla mia maglietta.
"Tutto ok dopo ieri sera?"
"Mhh, mi fa male un po' tutto ma sono felice"

Mi giro verso di lui prendendolo delicatamente in braccio e poggiandolo sul tavolo, lui mi stringe la vita con le gambe e il collo con le braccia, mentre io gli cingo i fianchi con le mani.
Dopo un momento che sta attaccato al mio collo, richiamo la sua attenzione prendendogli il mento con una mano e unendo le nostre labbra in un bacio leggero, casto ma pieno del mio amore per lui.

~Your dress~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora