Verso la nostra felicitá.

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*POV Chanel*

Sono distesa sul lettino dell'ospedale, con il cuore in gola, mentre aspetto da ore, notizie su Mark. Il senso di colpa, non mi ha lasciata andare nemmeno un secondo, non so, nemmeno se avrò il coraggio di guardarlo di nuovo negli occhi, di amarlo di nuovo. Ho paura a stare con lui, perchè penso che gli causerò sempre problemi. Sono troppo complicata, strana, problematica, la mia vita è problema, la mia famiglia lo è. Non voglio addossarlo di tale peso, dopo che lui forse rimmarrá un vegetale. Perchè un danno celebrale, non si può curare.. Uno è spacciato. Spero solo che si sbagliano, spero solo che ritorni come prima. Prendo dal comodino un pacco di fazzoletti, prendo un fazzoletto e mentro mi asciugo gli occhi, vedo entrare Pierre, con dei cioccolatini. Mi guarda con fare dispiaciuto e preoccupato, un animo buono, allora l'ha anche lui.. Lo guardo insospettita, perchè non so, se fidarmi del suo comportamento. Si siede sulla sedia, accanto a me, mentre mi porge il pacchetto. Prendo dei cioccolati e mangiando, dico:

- Grazie per la visita. -

- È mio dovere.. - dice, vagando con lo sguardo.

- Non più, mia madre mi ha detto che, il matrimonio si può annullare. - dico, con occhi seri. Indietreggia con la sedia e facendo un espressione sconvolta, dice:

- Senza nemmeno parlarne con me? Con i miei? E gli affari che abbiamo in comune?! Questo matrimonio non è un gioco Chanel! Ci sono in ballo un sacco di soldi!! -

Butto per terra il pacco di cioccolati, e gridando dal nervosismo, dico:

- Non ti è mai importato niente di me, fin dall'inizio! -

- E tu, invece? Ti senti migliore di me? Che mentre stavi con me, amavi un altro?! Come potevi pretendere che mi avvicinassi a te? Dove tutto quello che ho fatto, non ti è servito per dimenticarlo! - ha occhi furenti e pieni di tristezza. Con le lacrime agli occhi, dico:

- Non ti ho mai amato, perchè non mi amavi sinceramente, ma solo per convenienza, cercavi di trarre amore, dove non c'era. Invece Mark, mi amava nonostante tutto, era sincero il suo amore, per questo lo amavo cosí tanto, perchè lo amavo anche io, sinceramente. Pierre... Il nostro amore è un amore falso, a convenienza e non cambierá mai.. - mi interrompe, prendendomi le mani di scatto e dice:

- Perchè Chanel?! - gli sorrido, povero Pierre, si illude che il nostro è amore.

- Perchè il mio cuore è dí Mark! -

Mi guarda con occhi spenti, scusami Pierre, ma non riesco a non essere sincera con te... Si alza e baciandomi la mano, se ne vá. Mi sento con un peso in meno, ma il peso maggiore è Mark.. Entra un infermiera, per visitarmi e con occhi pietosi, dico di fretta:

- Signorina, come sta Mark? Avete notizie? Sa niente? È sveglio?! -

Mi sorride spontaneamente e avvicinandosi a me, dice:

- Deve volergli davvero molto bene, per fare tutte quelle domande, tutte d'un fiato. -

- Di più, lo amo, signor infermiera. La mia felicitá in questo momento dipende da lui, da come sta lui! La prego, non sa niente? - dico, con gli occhi lucidi, e stringendo il suo gambriulino bianco. Mi guarda, come se avesse qualcosa da dire, ma che non può dire..

- La prego..- ripeto..

- Si guardi più attentamente. - mi dice di scatto, per poi andarsene.

Cosa vuole dire?! Alla fine non mi ha detto niente delle notizie di salute di Mark! Che rabbia! Sono messa che stringo il lenzuolo bianco, tra le mani, mentre il mio cuore e il petto si logora. Parlando da sola, dico:

- Spero solo che stai bene. Non mi interessa, se adesso non mi vorrai neanche più vedere, mi importa, che tu stia bene... - finisco in un singhiozzo. Dopo qualche minuto, sento il rumore della tenda accanto al mio lettino, spostarsi, e comparire davanti a me, Mark, che vedendomi, mi fa un sorriso bellissimo, dove il cuore, ritorna alla sua pace, e mi dice a voce stanca :

Colpa dei nostri occhi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora