L'indomani mattina iniziarono le riprese e alle nove del mattino io, Izzy e Richie scendemmo dall'auto scura per entrare nello studio. Fummo accompagnati nel retro della struttura e poi all'interno di un capannone. Lì ci aspettava il regista che trovai bizzarro sotto molti punti di vista: capelli lunghi e grigi, orecchino al naso, abbigliamento attillato e scuro e, per finire, una cintura di borchie argento molto vistosa.
«Ciao Markus» lo salutò Richie, stringendogli la mano. «Siamo pronti?»
«Mancavate solo voi. E lei è la nostra protagonista, giusto? Ragazzi, dateci due minuti» disse accorciando le distanze.
Mi prese sottobraccio e mi allontanò dagli altri. «Vorrei che ti sentissi tranquilla. So che è il tuo primo incarico ma vedrai che insieme faremo grandi cose» mi incoraggiò e non potei che annuire, fiduciosa.«Bene. Ora lascia che ti spieghi la prima scena che andremo a girare. Vedi quel nastro giallo a terra? Devi camminarci sopra e immaginare di essere per strada tra una folla di persone. Lascia stare tutto ciò che ti gira intorno. Ci siamo capiti?»
«Credo di sì» mormorai.
«Bene.» Poi si voltò e si rivolse direttamente a Richie ed Izzy rimasti in disparte. «Si parte!»
Fui prelevata dalla truccatrice e dalla sarta che mi accompagnarono in un camerino talmente piccolo da sembrare uno sgabuzzino delle scope. Stavo lì seduta, davanti allo specchio illuminato da una ventina di lampadine, con queste due donne che mi esaminavano attentamente.
«L'abbigliamento? » chiese la donna dalle labbra voluminose e di colore rosso intenso, sembravano delle fragole rigonfie.
«Fammi controllare nel copione» disse l'altra, pulendosi le mani sul camice chiaro costellato da spilli e metri. «T shirt e pantaloni corti. Look casual quindi falle un trucco nude, niente di elaborato.»
...
Mi posizionai sul punto esatto dal quale dovevo partire e sentii il cuore battere forte, ma talmente forte da coprire la voce del regista e del suo aiutante. Cercai di respirare a fondo per scacciare quell'ansia che mi premeva forte il petto ma non funzionò molto.
«Anne, pronta?» chiese Markus, avvicinandosi.
Annuii impossibilitata a dire altro.
«Ok. Conta fino a dieci e poi inizia a camminare. Ricorda: stai camminando per la strada affollata e, ad un certo punto, ti fermi ad osservare il negozio di musica. Entri e scegli un cd» disse, ripassando la parte per poi sparire dietro alla telecamera.
Feci come mi aveva suggerito e ben presto si udì nell'aria una dolce melodia per me ancora sconosciuta.
Girl I like the way you move Ragazza mi piace il modo in cui ti muovi
Seen you from across the room Ti ho visto attraverso la stanza
I feel your body close to mine Io sento il tuo corpo vicino al mio
The temperature is rising now La temperatura ora sta salendo
Fancy cars and neon lights Macchine elaborate e luci di neon
Take us to another height Ci porti ad un'altra altezza
So how about we spend our lives together In questo modo le nostre vite trascorrono insieme
Forever Per sempreTELECAMERA 1: La ragazza mora, vestita con t shirt azzurra e pantaloncini, camminava lungo una strada. All'improvviso un'ombra le si avvicinò alle spalle, ma lei non se ne accorse.
TELECAMERA 2: Richie uscì dal suo nascondiglio buio e i suoi occhi chiari osservarono attentamente la figura della ragazza. Aumentò il passo e si nascose in un vicolo stretto.
STAI LEGGENDO
BABY I LIKE
RomanceAnne è una normale ragazza di provincia e non può di certo immaginare che da quel giorno, o meglio da quello scontro, la sua vita cambierà. Quel ragazzo dai biondi capelli ed occhi azzurri, che lei non riconosce subito e che parla con un forte accen...