Capitolo 2

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*Anne*

Feci in tempo a preparare del caffè prima che Chris mi raggiungesse in cucina con un sorriso di scuse.  

«Devo andare». 

La mia mano tremò e posai velocemente la tazzina fumante sul bancone prima che me la rovesciassi addosso. Cercai di mantenere la calma, anche se la cosa era alquanto strana. 

"Ti stai preoccupando per un perfetto sconosciuto" mi dissi. Eppure quel ragazzo mi piaceva quel ragazzo e non volevo che uscisse così presto dalla mia vita.

«Se vuoi potremmo scambiarci i numeri di telefono» propose lui, sorprendendomi.

Mi ritrovai a sorridergli, grata di quella sua proposta audace. «A patto che anche tu mi dia il tuo».

Una volta che Chris fu salvato all'interno della mia rubrica chiese a mia madre Nòra di accompagnarci nel luogo concordato con gli amici di Chris e, quando riconobbi la piazza dove ci eravamo incontrati la prima volta, mi sentii stringere il cuore.

"Ma perché sto provando queste cose?!". Non era mai successo prima. 

Scesi dal veicolo e mi avvicinai a Chris per salutarlo ma, ancora una volta, mi sorprese abbracciandomi stretta. 

«Ti ringrazio per oggi» mi sussurrò all'orecchio. 

«È stato un piacere» mormorai perdendomi nel suo profumo intenso. 

Ci staccammo svogliatamente da quell'ultimo abbraccio e lo vidi salire nell'auto scura che sostava di fronte alla fontana della piazza.

*

Nel frattempo i quattro amici di Chris stavano parlottando fra di loro dopo aver assistito alla scena affettuosa tra il loro amico ed Anne. 

Il primo a parlare fu Richie, il secondo biondo del gruppo: «Per me è la solita fan».

Jay, il ragazzo moro vicino al finestrino, dissentì. «Non essere stupido! Non siamo ancora conosciuti in questo paese».

«E allora come spieghi...quello?» chiese Richie, alzando un sopracciglio.

«Per me sei fuori strada, biondino» intervenne Mikel, il ragazzo dai capelli rasta.

«Però devo dire che non è mica male la ragazza» aggiunse il ragazzo seduto affianco a Richie, scostando dagli occhi un ciuffo di capelli viola.

«Zitti tutti! Sta arrivando» ordinò il manager del gruppo, impegnato fino a quel momento nel fantasticare su come avrebbe potuto vendere questo scoop ai quotidiani irlandesi e tedeschi.

Non appena Chris entrò fu subissato dalle domande di Richie che non perse tempo.

«Allora, chi è?»

 «Una ragazza» rispose vago il ragazzo.

«Chris, non fare il finto tonto. Vogliamo il nome, il cognome, gli anni...» riprese Richie, eccitato.

«Sì e magari sapere se ha qualche amica anche per noi» propose Izzy.

«Ascoltatemi bene. Lo dirò solo una volta. Tutto a suo tempo».

«Dopo questa perla di saggezza, posso dire che il vostro cervello ha ripreso a lavorare, finalmente. Volete per favore concentrarvi sull'esibizione?!» intervenne il manager dei ragazzi.

***Anne***

«Oh Niki...sul serio! È stato bellissimo! Lui era bellissimo!»

«L'hai già detto una decina di volte. Ho capito sai. Sei cotta a puntino».

Mi gettai nella disperazione totale. «Ma come è possibile? Siamo stati insieme solo per qualche ora e lui vive in Germania. Non lo rivedrò più».

«Ma scusa, ti ha chiesto il suo numero! Vedrai che si farà sentire»

«Oh lo spero!»

«Ora ascolta me. Scendi in cucina e beviti un po' di camomilla che qui altrimenti dalla troppa eccitazione ti sale la febbre».

«Ok mamma» le risposi, scoppiando a ridere. «Ci vediamo domani».

Mi distesi sul letto e, chiudendo gli occhi, andai nel sentiero dei ricordi: la sua faccia dolce, i suoi occhi chiari e quei capelli perfetti...mi ricordava qualcuno ma non capivo chi.

"Quel viso l'ho già visto...ma dove?"

*********

ANGOLO AUTRICE
Nella foto qui sopra potrete trovare Chris ( a sinistra) e il suo gruppo musicale.

Jessire 

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