[58] ho bisogno di te

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Sabato 22 gennaio
*in questo capitolo i fatti saranno narrati in prima persona dal punto di vista di Allegra

Sabato 22 gennaio*in questo capitolo i fatti saranno narrati in prima persona dal punto di vista di Allegra

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"Col cazzo che non mi riguarda", sbotta allontanandomi da Marco e stringendomi contro il suo petto

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"Col cazzo che non mi riguarda", sbotta allontanandomi da Marco e stringendomi contro il suo petto.

Odio tutto questo.
Odio la reazione del mio corpo a quel contatto.
Odio ciò che mi fa provare anche semplicemente standomi accanto.

Ciò che odio di più però è la mia incoerenza nel non riuscire a tenere il punto quando mi è davanti, nel non riuscire a essere incazzata con lui come dovrei.

"Ti ho detto di levarti", ripete.

Marco mi fissa, come per chiedermene conferma ed io annuisco piano.
Non voglio fare una scenata in pubblico.

'Fanculo, ad essere onesta non volevo neanche ballare con lui, sono state Serena e Carola a convincermi a farlo per vedere una qualche reazione da parte di Christian.

Cosa di cui però mi pento ora.
Vista la sua incazzatura e gli sguardi di chi ci è accanto posati su di noi.

Dopo qualche altro secondo, come per voler vedere un minimo segno di tentennamento -che da parte mia non c'è- Marco ci supera e a quel punto io mi libero dalla presa di Christian.

"Che cosa credi di fare? Pensavo di essere stata abbastanza chiara nei messaggi"

"Che cosa pensi di fare tu, cazzo" ringhia in risposta girandosi di colpo verso di me.
Non l'ho mai visto così arrabbiato.
"Sei venuta qui per ballare con un'altro davanti a me? cosa vuoi dimostrare?", domanda poi facendomi spalancare gli occhi.

Chi.cazzo.si.crede.di.essere.

Prima mi ignora per due settimane, poi vuole di nuovo parlarmi come se io fossi ai suoi comodi, come se non bastasse per messaggio mi accusa quasi di andare con tutti e ora che ballo con Marco crede l'abbia fatto per volergli dimostrare una qualche cosa.

Voglio solo una tua reazione coglione che non sei altro.
Voglio vedere se credi davvero alle cose che hai scritto.

Crede davvero che io possa andare con un'altro che non sia lui?

"'Fanculo, tornatene da dove sei venuto e vai a rovinare la serata a qualcun altro"

Dio cosa mi è passato per la testa, volevo solamente passare una serata tranquilla con quella che ormai considero come la mia seconda famiglia, dopo giorni passati a piangere per questo imbecille ed ora invece eccomi qua.
A discutere con lui.

Mi giro intenzionata ad andarmene e finire sto teatrino che, a mio parere ha anche attirato fin troppi sguardi, ma vengo subito bloccata da Christian che mi afferra per un braccio e mi trascina verso il bordo della pista da ballo per poi spingermi contro il muro.
Il suo corpo copre il mio e siamo talmente vicini che riesco a sentire persino il suo respiro accelerare.

Stiamo in silenzio per qualche minuto.
Ci fissiamo e basta.

"Non guardarmi così" mormora lui poi.
"Non guardarmi così come?"
"Non ipnotizzarmi con quegli occhi, non funziona" sbotta passandosi una mano tra i capelli e tirandoseli leggermente "cristo sono incazzato nero" e poi, come se nulla fosse, appoggia la sua fronte contro la mia.

Ed io vorrei solamente baciarlo.

Si possono provare così tante cose per un ragazzo?

Vorrei odiarlo per avermi ignorato, per aver creduto che potessi anche solo guardare qualcun altro che non sia lui ma allo stesso tempo lo amo così tanto, così tanto da star male.

Lo amo così tanto da non sembrarmi possibile anche solo pensare di poter amare un'altra persona dopo lui.

"Perché hai ballato con lui?" sussurra ancora e lo vedo, vedo la sua rabbia andarsene, la sua incazzatura passare e tutti i suoi dubbi e le sue insicurezze lì, in quegli occhi, davanti a me.

"Chri" bisbiglio io posando la mia mano sulla sua guancia, come siamo arrivati a questo punto? come ci siamo ridotti così?
"Perché hai ballato con lui? dio Allegra ho bisogno di saperlo io-" lo blocco subito sospirando "volevo una tua reazione, volevo vedere se realmente credevi a ciò che hai scritto, credi che io possa andare con un'altro? che io possa davvero stare con un'altro, con un'altro che non sia tu?"

Ci fissiamo a vicenda, l'atmosfera tra di noi cambia e a quel punto, senza rispondere alle mie domande, mi bacia.

Dopo due fottute settimane lui mi bacia.

I nostri corpi si stringono, le nostre lingue si incontrano e le gambe mi tremano così tanto che minacciano di cedere.
Poi si stacca leggermente dalle mie labbra succhiandomi appena il labbro inferiore.

"Christian", mormoro tra un bacio e l'altro "non dovremmo."
Le sue mani si muovono su e giù per il mio corpo e, cazzo, è così bello.

"Non discutere di questo" sussurra spingendomi ancora più contro al muro con i fianchi e a quel punto mi lascio andare.

Il bacio si fa più disperato e io gli affondo le mani nei capelli.

Abbiamo discusso, non dovremmo, lo so, ma quando c'è lui non capisco più nulla.
C'è solo ed esclusivamente lui.
Tutti i problemi, i dubbi e le discussioni spariscono.
Rimaniamo solo io e lui.
E in questi momenti io mi sento felice, così felice da non sembrarmi reale.

Ci baciamo a lungo lì, premuti contro il muro e nascosti dalla vista delle altre persone.

Lui schiacciato contro di me. due corpi che necessitano semplicemente l'uno dell'altro.

"Ho bisogno di te" mormora contro le mie labbra facendo poi scendere la sua bocca sul mio collo.

Il modo in cui mi bacia è così....
"Chri"
"Adesso"

(2/3)

Spazio AutriceCredo che questo sia il capitolo più lungo che ho scritto fino ad ora, ad ogni modo aspetto come sempre i vostri commenti e ci vediamo domani con il prossimo aggiornamento❤️

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Spazio Autrice
Credo che questo sia il capitolo più lungo che ho scritto fino ad ora, ad ogni modo aspetto come sempre i vostri commenti e ci vediamo domani con il prossimo aggiornamento❤️

One summer evening / Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora