Seconda Parte

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E voi, o lettori, che siete giunti fino a qui. Lasciate i vostri animi impervi al diletto e a quella parte della storia in cui, con rammarico, il salato del mare incontrò il dolce del miele.

Abbandonate la vostra mente alle mie parole e a quelle del mio amato. Guardate l'amore danzare con quello che voi chiamate morte; o quella che io definisco privazione.

Ascoltate la parte dove l'uomo ebbe una sola amante. Dove lui fuggì con lei. Dove si confessarono mille e cento volte ancora. Prendete un calice di vino e abbandonatevi al piacere dei sensi.

Udite la storia di un matrimonio distrutto. Demolito dal vero amore e dalla richiesta di addio. Sospiri, gemiti. Ascoltate il bruciare delle carte a contatto col caloroso fuoco.

Fate del mio tentativo di protezione musica per le mie grida di dolore. E di queste grida fatene preghiera.

Isadora

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