9.

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«Che cazzo ci fai qui tu?» disse una voce roca.

Harry.

Mi girai verso di lui, che fissava Kai con faccia infuriata. Kai lo guardava, invece, confuso.

«E tu chi sei?» chiese Kai, schifato.

Harry si avvicinò a me, mettendomisi davanti, in modo protettivo. Non feci nulla, lasciai che Harry mi "proteggesse" in un certo senso, dalla persona che mi aveva spaccato il cuore.

«Il suo nuovo ragazzo.» rispose con fermezza, Harry. «Perciò di conviene andare via, coglione.» aggiunse con ghigno.

Kai fronteggiò Harry, che era decisamente più alto di lui.

«Vedo che mi hai già rimpiazzato.» disse. «Poi con un rozzo del genere.»

Questo fece scattare Harry, che si buttò sopra di lui, cominciando a dargli pugni. Kai ovviamente non riusciva a reagire, era troppo debole rispetto al riccio. Mi avvicinai a loro, cercando di dividerli.

«Harry, basta.» sussurrai e sembrò svegliarsi, si staccò da lui, prendendomi per mano e portandomi via da lì. Andammo nella nostra stanza e fece unire immediatamente le mie labbra con le sue, baciandomi dolcemente. Sembrava quasi un bacio disperato.

«Non sai minimamente quanto tu mi stia cambiando, Brook.» sussurrò, fissandomi negli occhi.

Rabbrividii alle sue parole e sorrisi, baciandolo.

«Ti voglio portare fuori sabato sera, voglio che tu ti metta un vestito per me.» sorrise.

**

«Come sto?» gli chiesi a Niall, che mi sorrise ampiamente.

Gli avevo raccontato tutto e mi disse che mi avrebbe aiutata con i vestiti. Era già arrivato sabato.

«Wow.» commentò Louis, facendomi ridere.

Erano seduti sul letto e mi stavano fissando attentamente. Avevo messo un vestito blu, abbastanza stretto che arrivava fino a sopra le ginocchia e come scarpe degli stivaletti. Dovevo ancora sistemarmi i capelli e truccarmi.

«Perfetta, veramente.» sorrise Niall.

«Meno male, vado a sistemarmi i capelli.» dissi, per poi entrare nel bagno.

Mi feci qualche boccolo e mi truccai leggermente, senza esagerare. Uscii dopo un po'. Louis stava giocando con il telefono, mentre Niall mangiava patatine.

Mi sentirono e alzarono entrambi la testa.

«Allora?» chiesi.

«Ti amerà vestita così.» disse Louis.

Niall annuì d'accordo e sorrisi. Non ero mai stata così agitata per un appuntamento, ma con lui era diverso. Tutto.

Li salutai e scesi con l'ascensore al piano terra, dove già mi stava aspettando. Era vestito normale: con dei jeans neri stretti, una maglietta nera e ai piedi le all-star.

«Sei bellissima.» disse, prendendomi per mano.

Sorrisi e andammo verso la sua macchina, che era parcheggiata nel parcheggio del dormitorio. Il poliziotto ci permise di uscire e il viaggio fu molto silenzioso. Le mie mano stavano sudando freddo e battevo ripetutamente il piede, nervosamente. Appena parcheggiò davanti ad un ristorante mi morsi il labbro, scendendo dalla macchina. Mi prese per mano, sorridendomi ed entrammo. Faceva decisamente troppo caldo lì dentro. Ci mettemmo seduti al tavolo e ordinammo.

«Non essere così nervosa.» ridacchiò. «Mica mordo.» aggiunse, facendomi l'occhiolino.

«Non sono nervosa.» negai.

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