ll silenzio. Un silenzio assordante, quasi come se volesse parlare.
Il vuoto, la solitudine. Lei conosceva quegli elementi. E spesso si era ritrovata sola nell'affrontarli.
"Non sarai mai sola", le ripetevano. Cosa ne sapevano? Cosa ne sapevano loro di quello che lei viveva? E dei pianti che la notte l'accompagnavano prima del sonno. E dei sogni, che ormai non erano nemmeno più sogni. Nemmeno speranze, Non erano più niente. Erano solo passatempi.
Cosa ne sapevano? Di quanto dolore quella ragazza si portava con sè?
Ma dove lo lasciava quel dolore? Lo nascondeva.
Un sorriso falso. Falso come la felicità nel mondo.
"Non esiste" continuava a ripetere. Lo diceva sorridendo.
Com'è possibile? Pensavano tutti. Com'è possibile che una ragazza che sorride sempre in fondo stia cosi male?
L'avete mai vista, quella ragazza, quando è sola?
No.
E vi giuro, non vedetela mai.
Non ce la fareste.