"Mi sento inutile.
Non trovo un obiettivo nella mia vita, non trovo qualcuno a cui dedicarla.
Mi sento un involucro pieno di vuoto, un vuoto così pesante che mi sta trascinando maledettamente giù.
Vorrei trovare qualcuno con cui parlare e addossarmi tutto il suo dolore, tutta la sua sofferenza, farlo stare bene, farlo sentire pieno di bellezza, e riempirmi io del suo male: lui starebbe meglio e forse io potrei sentirmi, percepirmi.
A cosa serve un vaso se non ci si pianta un seme? A cosa serve se non si usa per alimentare una vita?
A volte penso di essere forte, perché al posto di parlare mi tengo tutto dentro sperando di acquisire uno spessore, come un palloncino che cerca di riempirsi di aria sporca tanto per poter essere visto ed ammirato.
Ma non è forza, è orgoglio. E l' unica cosa di cui è gonfio il palloncino della mia vita è proprio l' orgoglio. Un pallone gonfiato.
E quando capisco che non è questo che voglio, e quando il vuoto diventa troppo pesante, allora scoppio. E non divento altro che anonimi pezzi di gomma sparsi sul terreno, senza motivo. I bambini non possono guardarmi con meraviglia o giocare con me e i più grandi non possono riempirmi con le loro sofferenze, e chi ha qualcosa da dirmi non può rimepirmi di parole, e chi mi vuole bene non può rimepirmi d' amore.
Fino a che qualche anonimo pezzo di gomma con un po' di cervello decide di parlare e chiedere una mano, chiedere a qualcuno di rimettere assieme i pezzi. Ma mettere insieme i pezzi è dieci volte più difficile che andare in frantumi.
E un palloncino rotto, per quanto rincollato, non sarà mai come prima.
Vorrei trovare un posto per me nella frenetica dinamica del mondo, qualcosa da fare per gli altri, perché in me non trovo nessuna soddisfazione, quindi la cerco in chi mi circonda. Come un palloncino ha bisogno di qualcuno che lo gonfi.
La cerco in chiunque, ma in chiunque cerco il mio qualcuno.
In ognii lacrima che asciugo, o abbraccio che do, o mano che stringo, in ogni fragilità che accolgo o voce che ascolto, in ogni occhio che incrocio, in ogni cosa che vivo, cerco un po' della persona che amo.
E allora mi assale il dramma.
Amare quel qualcuno è come una spina nel palloncino della mia vita. E ogni volta che ci penso la spina mi penetra scoppio, e per chiudere quei buchi non basta un po' di colla.
Quei buchi diventano cicatrici, così profonde che bruciano al soffio del freddo vento, così profonde che bruciano ad ogni mano sfiorata che vedo, ad ogni sguardo di intesa tra persone che si vogliono, bruciano maledettamente ad ogni bacio che urla felicità. Bruciano. E sono mille, e bruciano. E si sa, un palloncino, al caldo, scoppia. E non mi resta che bruciare d' amore e scoppiare di insignificanza. Perché per vivere non basta esistere, e se non hai qualcuno che ti ama, a cosa ti serve essere?"
- michiedose