𝟭𝟲

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A me, fratello, non mi tocchi
Anche se venite in venti
Mi sa ancora non mi conosci
[Non mi tocchi - Baby Gang feat. J Lord]

Rozzano (Mi)

All'inizio di tutto siamo partiti con l'idea di non vendicarci, di aspettare.

Volevamo prenderci la nostra vendetta diventando più forti, più potenti di loro.
D'altronde non c'è niente che faccia più arrabbiare il tuo nemico nel vederti felice.
Ma la verità è che non siamo in un film, questa vita è una guerra.

Prima hanno preso il giro di corse ad Andrea, poi hanno dato fuoco al palazzo dei miei ragazzi, poi mi hanno presa come garanzia.
O li fermiamo adesso, o sarà troppo tardi.

-Avanti, dicci tutto Zaccaria.- dice Mohamed bevendo ansioso il suo bicchiere di acqua frizzante.

-Okay. Sono riuscito a procurarmi delle revolver, calibro 22.-

Inizio a massaggiarmi le tempie stressata. Sono tornata a casa da meno di 24 ore e già ci sono problemi da risolvere. Inoltre i ragazzi di Vincenzo mi staranno cercando, bisogna agire adesso.

-Parla a bassa voce.- lo rimprovera Sami guardandosi intorno, per controllare se qualcuno ha sentito.

Questo pomeriggio abbiamo deciso di incontrarci in questo bar tranquillo al centro di Milano, per organizzare il colpo.

-Non abbiamo più tempo, bisogna fare tutto stasera.- continua Zaccaria stringendo il bordo del tavolo con violenza, decido di prendergli la mano provando a farlo calmare.

-Già questa sera, sei per caso pazzo? Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di organizzarci.- ribatte Andrea buttando giù il terzo bicchiere di Jack, in questo periodo sta bevendo troppo. Ci risiamo.

Zaccaria avvicina il viso al suo e alza la voce facendomi spaventare -Non abbiamo tempo! Anzi, è già tardi, dovevamo agire prima.-

Respiro cercando di calmarmi, non posso agitarmi.

-State calmi. Zaccaria, qual' è il tuo piano?- dico rivolgendomi al marocchino.

-Entreremo a casa di Vincenzo e spareremo a uno dei suoi.- dice abbassando lo sguardo.

Tutti iniziano a guardarlo scioccati, come se non credessero alle sue parole.

-Dici sul serio?- sussurra Malek incredula, impaurita.

Mohamed le prende la mano stringendola, e mi rendo conto solo ora di non aver ancora lasciato quella di Zaccaria.

Quest'ultimo annuisce senza avere il coraggio di guardarla negli occhi.

-È la scelta migliore Malek, devono capire una volta per tutte contro chi si sono messi.- le dico senza convinzione, a dire la verità sono quella che ha più paura.

Zaccaria finisce di spiegarci il suo piano impeccabile rassicurandoci, ha pensato già a tutto lui.

Ci ritiriamo a casa preparandoci per 'sta sera, mangeremo e verso le undici entreremo nella casa.

Essendo stata lì dentro per una settimana, so benissimo i loro movimenti, le loro abitudini. A quell'ora giocheranno a carte sballandosi tutti insieme con qualche droga.

-Posso entrare?- mi chiede Zaccaria dopo aver bussato alla porta.
Annuisco e lo faccio sedere vicino a me, sul letto.

-Mi è mancato averti in giro per la casa.- mi dice attorcigliando tra le dita una ciocca dei miei capelli.

Mi giro per guardarlo meglio e mi esce dalle labbra un sorriso spontaneo, involontario.

-Ho ancora il biglietto che mi hai mandato attraverso Omar, a proposito, quel ragazzo ti vuole molto bene.- gli dico pensando a quello che starà passando in questo momento. Spero con tutto il cuore che non gli facciano del male.

Ride or die ; 𝗕𝗮𝗯𝘆 𝗚𝗮𝗻𝗴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora