2 - Lilly

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La bambina dagli occhi verdi rifiutó di essere separata da loro da quando Alex e Kara la trovarono qualche ora prima. Non disse niente altro e fece solo dei cenni con la testa. Le Danvers cercarono di essere pazienti con lei sperando che si sarebbe aperta con loro una volta che avrebbe preso confidenza (o almeno con Kara). Riuscirono a portarla rapidamente al DEO e Alex volle fare un controllo della salute della piccola.

Ma inizió a farsi prendere dal panico e a piangere quando Alex disse che avrebbe preso del sangue per assicurarsi che fosse in salute. Era seduta in grembo a Kara e per la paura affondó la testa nel suo petto.

"Alex non ti farà del male, piccola. Sarà molto veloce e tutto finirà presto. Dobbiamo assicurarci che tu stia bene." Kara le massaggiò la schiena in modo rassicurante. "Scommetto che potremo prendere un gelato se sarai una bambina coraggiosa con Alex" sorrise Kara.

La bambina annuì timidamente e allungò un braccio verso Alex, ma afferrò Kara più forte con l'altra mano. Alex prese rapidamente il sangue e sorrise alla bambina. La piccola guardó incuriosita il cerotto azzurro.

Kara la bació in cima alla testa e disse: "ottimo lavoro tesoro, sei stata bravissima. Ora andiamo nella sala relax e tuffiamoci nella mia scorta segreta di gelato, come suona?" la bambina dagli occhi verdi annuì e sorrise a Kara. Kara la prese agilmente in braccio per condurla al suo premio.

Alex guardó le due uscire dalla stanza e inizió ad analizzare il sangue della piccola. Era incuriosita dal modo in cui Kara e la bambina stavano insieme. La maggior parte dei bambini gravitava verso Supergirl per ovvi motivi, ma questo era diverso. Era più di un semplice incontro tra una bambina e un supereroe, ma Alex non riusciva ancora a capire perché. Inoltre, aveva anche notato che Kara era diversa con questa bambina da chiunque altro lei avesse salvato prima. Era più premurosa e materna nei confronti della piccola come se avrebbe smosso il cielo e la terra per la felicità di lei. Alex fu tirata fuori dai suoi pensieri dal suono della notifica del computer del laboratorio.

I risultati furono molto più sconvolgenti di quanto Alex si aspettasse. "Kara! Aggiornamenti!" urlò Alex fuori dall'infermeria. Kara tornò qualche minuto dopo con la bambina ancora tra le braccia. "Che cosa succede?" chiese Kara dopo aver fatto sedere la piccola sul letto accanto a lei. "Per prima cosa. È in buona salute in generale, un po' malnutrita, ma a parte questo è una bambina di 3 anni in buona salute". Alex notó che Kara si rilassó visibilmente dopo quella dichiarazione.

"Ma c'è qualcosa di strano nel suo patrimonio genetico... È metà kryptoniana e metà umana." Alex colse la familiare increspatura sulla fronte di Kara, che indicó ad Alex che sua sorella era rimasta turbata dalle nuove informazioni e stava facendo del suo meglio per mantenere la calma in modo da non sconvolgere la bambina. "Farò altri test durante la notte per vedere se abbiamo qualche corrispondenza del suo DNA nel nostro sistema in modo da poter scoprire chi sono i suoi genitori".

"Va bene, Alex, fammi sapere cosa trovi, ma stasera la porto a casa con me". Le sorelle erano concordi che non volevano ferire la bambina e sapevano che non sarebbe stato saggio separarla da lei, l'unica persona con cui era parsa a suo agio. Era già stata traumatizzata a sufficienza vivendo in quel buco sotterraneo, e nessuno delle due Danvers voleva ferirla ulteriormente. Alex e Kara guardarono la piccola che le stava fissando con occhi nervosi e timidi.

"Ehi, si sta facendo tardi. Ti piacerebbe venire con me a riposarti un po'? So che hai avuto una giornata emozionante. Devi essere stanca." In quel momento, la piccola sbadiglió e fece un cenno di assenso a Kara. Quindi, Kara colse il suggerimento e la prese tra le braccia volando verso il suo appartamento.

Nel suo loft, Kara riuscì a convincere la bambina a fare il bagno e ad indossare dei vestiti puliti. La Super si era anche fermata sulla strada per il suo appartamento acquistando rapidamente l'essenziale come supellettili e vestiti nuovi per il giorno successivo. Dopo il bagno, la bionda andó verso il divano per cercare di far rilassare la piccola guardando alcuni cartoni animati. La bambina si accoccolò al fianco di Kara, cosa che fece sciogliere il cuore di quest'ultima, e la kryptoniana, sperando che questo fosse un segno che si stesse abituando a lei, decise di testare le acque.

"Piccola, puoi dirmi il tuo nome?" disse Kara piano mentre avvolgeva il braccio intorno alla piccola per coccolarla. In risposta, lei guardó le sue piccole mani e Kara rimase in attesa perchè non voleva farle fretta.

Pochi minuti dopo Supergirl sentì a malapena un "Lilly."! Se Kara non avesse avuto un super udito, l'avrebbe persa.

La bionda sorrise e disse "Ciao, Lilly. Grazie per avermi detto il tuo nome..." Kara accarezzó il braccio della piccola per rassicurarla "... Lilly è un nome molto carino." La bambina guardò di nuovo Supergirl come per accertarsi che stesse dicendo la verità. Da quel momento e per il resto della notte Lilly fu più a suo agio con la kryptoniana. Non voleva che Kara si allontanasse da lei.

'Si sta affezionando a me. Lei si fida di me. È un bene che non voglia che me ne vada perché non so se sarei in grado di lasciarla andare se ci provassi. ' pensò Kara tra sé e sé.

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