Saga×Aiolos

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:- Bhe i cadetti di oggi non sono andati male. Certo dovrebbero lavorare più sulla difesa, ma penso che diventeranno ottimi cavalieri. Certo ci sono delle imprecisioni qua e là...Continuava a dire Aiolos mentre lui e Saga passeggiavano tranquillamente per il santuario. Il cavaliere del sagittario però parlava al vento poiché la mente dell'altro saint era altrove.
:- Capito Saga? Chiese il sagittario non ottenendo risposta. Scosse la testa e schioccò  due dita davanti al viso dell'altro per riportarlo alla realtà. Saga scosse il capo e sbattè più volte agli occhi mentre il sagittario ghignava in sottofondo.
:- Buongiorno principessa!- Lo canzonava il saint dai capelli marroni- Uscito dal mondo dei sogni?
:- Eh? Chiese confuso gemelli appena uscito dalla sua trance, mentre l'altro se la rideva beatamente.
:-Non sembravi prestare attenzione. Continuò Aiolos.
:-E invece sì!
:-Allora cosa ho detto?
:- Che tuo fratello sta migliorando nell'addestramento.
:-Sì...20 minuti fa ho detto questo.
:-Ah.
Sagittario rise di gusto. Lo divertiva troppo vedere un cavaliere così stoico con la faccia sconcertata e lo sguardo confuso. Lo trovava tremendamente carino. Ovviamente non glielo avrebbe mai detto e non perché potesse essere imbarazzante o fuori luogo, stavano insieme ormai e le parole dolci non mancavano. Non glielo avrebbe detto perché altrimenti non avrebbe più visto quell'adorabile espressione per tanto, troppo tempo.
:- Allora a cosa pensavi?-Chiese Aiolos.
:- ...A niente. Rispose semplicemente l'altro cavaliere. Mentiva. Mentiva spudoratamente. E Aiolos lo sapeva. Conosceva troppo bene la persona con cui era cresciuto fin da bambino, nonché la persona con cui aveva condiviso delle così stupende sensazioni.
:- E dai dillo! Non dirmi che pensi ancora alla nomina di Gran Sacerdote?!
:- No...forse.
Sagittario guardò storto il compagno.
:- Saga ne abbiamo già parlato! Tu-
:- Sì lo so!- lo interruppe l'uomo dai capelli blu- Me lo ripeti sempre che se uno di noidiventasse Gran Sacerdote per noi due non cambierebbe nulla. Ma io non ne sono convinto! Mi conosco Aiolos se tu diventassi Gran Sacerdote io potrei...ecco...sentirmi schiacciato dal tuo successo. E potrei finire per fare follie.
:- Ancora con questa storia?! Aiolos si fermò e si posizionò davanti al gemelli tenendolo per le spalle.
:- Tu non sei il mostro che credi Saga. Disse guardando serio l'uomo davanti a lui.
:- Tu non puoi saperlo Aiolos! Se un giorno io potessi farti del male io- Saga non riuscì a finire che il dito dell'altro cavaliere d'oro si posò sulle sue labbra.
:- Quindi è questo il problema, eh? Disse dolcemente Aiolos.- Tu hai paura che potresti farmi del male. È questo quello che ti spaventa?
Saga si limitò ad annuire lentamente.
:- Ecco perché non potresti essere un mostro. Tieni a me. Ti preoccupi. Anche se facessi una cosa del genere te ne pentiresti per sempre. Ed è questo che differisce gli uomini dai mostri: il pentimento.
Gemelli scosse la testa sorridendo.
:-Ma quanto siamo filosofici. Da dove l'hai presa questa bella frase?
:- Bhe farti da psicologo m'ispira. Rispose Aiolos appoggiando delicatamente le mani sulle spalle del compagno.
Saga non perse tempo. Afferrò il sagittario per i fianchi tirandolo a sè e facendo congiungere le loro labbra in un dolce e romantico bacio. Le loro lingue si intrecciarono dolcemente per poi iniziare una danza molto più passionale. I corpi dei due cavalieri americano completamente e ognuno poteva sentire chiaramente i battiti cardiaci e carpire ogni singolo movimento dell'altro. Ormai erano un'anima sola. Uno spirito fuori dal mondo e dal tempo. E in fondo era così che si sentivano quando si concedevano uno l'amore dell'altro:
Liberi.
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Salve signori e signore. Primo capitolo yaoi richiesto da Alucard-ingravidami. Penso che farò altri capitoli sulle ship e non solo yaoi. Detto ciò buona giornata

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