Julian/Nettuno × reader

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Guardi fuori dal finestrino della limousine nera, mentre fantastichi sulla serata che ti aspetta. Immagini lui, bello come non mai, che si avvicina a te sorridendo, ti tende la mano e dolcemente ti chiede: "vuoi ballare". Già vedi i vostri corpi attaccati, lui che ti tiene stretta, e poi dopo aver ballato, dichiara davanti a tutti gli ospiti di amarti più della sua stessa vita.
La macchina si ferma riportandoti alla realtà. Il guidatore scende aprendoti lo sportello.
:-Prego signorina, siamo arrivati.
Scendi facendo un piccolo gesto col capo in segno di ringraziamento per poi avviarti verso la porta di villa Kendevise. Indugi davanti al portone di legno. Quando ti è arrivato l'invito per il sedicesimo compleanno dell'erede Kendevise sei esplosa dalla gioia. Tu e Julian eravate amici d'infanzia e spesso ti sei recata in quella villa per giocare con lui. In quella villa c'erano i tuoi più cari ricordi. Allora perché hai così tanta paura di entrare? La risposta la sai: hai paura.
Paura di non essere all'altezza. Sono stati invitati tutti aristocratici e tu sei solo un umile ragazza, un sasso in un mare di diamanti. Hai paura che Julian si vergogni di te o che ci provi con qualche altra damigella data la fama che ha tra le donne. Ti sei ripetuta più e più volte di stare tranquilla e che a te lui ci tiene, ma ora che ti trovi davanti a questo portone, ti sembra di dover scavalcare un muraglia. Guardi dietro di te: la limousine è ancora lì. Fai per tornare sui tuoi passi quando la porta si apre, rivelando la figura di un giovane vestito con un elegante completo bianco, i capelli e gli occhi del cielo più limpido; degli occhi che conosci bene e che riescono sempre ad affascinarti.
:-T/n! Finalmente sei arrivata! Ti stavo aspettando con ansia. Esclama il ragazzo venendoti incontro e abbracciandoti. Non è un gesto così inusuale, d'altronde siete migliori amici, ma per te ogni contatto, anche se minimo, è capace di farti sentire le farfalle nello stomaco. Ricambi quel semplice, dolce gesto.
:-Anch'io sono felice di vederi Julian. Mi sei mancato tanto.
:-Anche tu T/n!-dice contento il ragazzo,per poi staccarsi da te e prenderti per mano-Vieni con me. Abbiamo tanto di cui parlare. Continua guidandoti verso la spiaggia.
:-Ma non andiamo dentro? Chiedi confusa.
:-No, la festa è piena di gente antipatica. E poi stasera il mare è troppo bello per non vederlo.
Ti giri verso l'immensa distesa blu. Effettivamente è davvero stupendo. La luce di perla emanata dalla luna forma un contrasto perfetto col blu scuro,quasi nero, del mare calmo, come un'immensa coperta scura stesa sul mondo.
:-Ti ricordi? D'estate sgattaiolavamo sempre fuori dalla villa per venire a giocare al mare? Ti sussurra dolcemente Julian che intanto è venuto vicino a te.
Sorridi a quei dolci ricordi.
:-Come potrei dimenticarlo? Sono i miei ricordi più felici. Rispondi guardandolo dolcemente.
Anche lui ti sorride e si ferma.
:-Che c'è?- chiedi-perché ti sei formato?
Julian si volta verso il mare e tu fai lo stesso.
:-Hai detto che quelli che hai con me sono i tuoi ricordi più cari? Esordisce di punto in bianco il ragazzo.
Lo guardi sconcertata per poi annuire.
Finalmente lui si volta e ti guarda intensamente negli occhi appoggiandoti delicatamente le mani sulle spalle e tirandoti più a sè. I vostri volti sono più vicini del normale, quasi sfiorandosi.
:-E ti andrebbe di crearne altri con me? E non dico come amico.
Lo guardi confusa.
:-Ma che intendi?
Lui ti guarda come esasperato.
:-Davvero non l'hai capito?! Dopo tutti questi anni?!
Scuoti la testa ancora più confusa.
Il ragazzo sospira pesantemente.
:-Ti amo T/n! Fin da quando ero piccolo. Sei così diversa da tutte le altre. Tu sei più vera...più pura. Tu mi ami per ciò che sono e non per i miei soldi. So che ti sembrerà egoista...ma ti prego...resta con me.
Lo guardi incredula.
È successo sul serio? Non ci posso credere!
Notando il tuo sguardo Julian si stacca e sposta lo sguardo dal tuo imbarazzato.
:-S-scusa. Mi sono fatto prendere dall'entusiasmo. S-se non vuoi è uguale.
Fa per andarsene ma tu lo trattieni.
:-Julian ti prego! Io voglio restare con te. Ti amo alla follia. E...e...non mi sembra vero che tu possa amare una come me. Tu sei...il massimo. Sei come il sole.
Lui ti sorride dolcemente accarezzandoti la guancia.
:-Anche il sole ha bisogno della sua luna d'abbracciare per risplendere.
Lo guardi perdendoti in quegli occhi, profondi e belli come il mare.
Ed ecco che vedi quei due mari avvicinarsi e insieme senti le sue labbra posarsi sulle tue in un bacio appassionato, pieno di passione. Senti le vostre lingue intrecciarsi in una danza travolgente. Ti stacchi per mancanza di fiato con gli occhi vogliosi di Julian ancora su di te. Tu gli sorridi ma poi un pensiero orribile s'insinua nella tua mente.
:-Scusami! Mi sono scordata il tuo regalo in macchina.
Lui ti guarda sorridendo e stringendoti le mani.
:-Il tuo more è tutto ciò che desidero.
E detto questo vi baciate di nuovo, con la luna a sigillare questi gesti sinceri.
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Buonasera a tutti. Spero che questo capitolo divino vi piaccia. Farò sicuramente altre fanfiction su personaggi non della serie delle 12 case, quindi aspettatevi qualche altro personaggio appartenente ad altri eserciti e anche qualche divinità.

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