Crystal×reader

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Attenzione: piccolo spoiler sulla serie di Nettuno.
:-Passa al secondo turno Crystal del cigno!- annuncia la voce dell'alto parlante. L'arena si riempie di applausi e urla d'esaltazione per la vittoria del biondo. D'altro canto,invece, i suoi avversari lo guardano con terrore, ammutoliti dalla sua forza. Si guardano l'un l'altro nervosi, chiedendosi se riusciranno a batterlo. E il cigno se ne sta in piedi sul ring. Col suo sguardo orgoglioso e un sorriso di scherno ad adornagli il volto. Con lentezza calcolata esce dal ring, come a voler dare un ultimo avvertimento ai suoi sfidanti. La voce dell'altoparlante annuncia una pausa per verificare le condizioni dell'altro combattente: Ichi dell'idra, investito dalla gelida brezza sprigionata dal biondo. Così quest'ultimo ha tutto il tempo per togliersi l'armatura e avviarsi al di fuori dell'edificio per prendere un po'd'aria rigenerante. Il tempo di fare appena due metri, che suoi passi si arrestano, e il suo corpo si irrigidisce alla vista di una figura femminile e egli ben nota. Per la prima volta dal suo arrivo lo sguardo del biondo pare veramente turbato, come se quegli occhi glaciali fossero stati esposti a temperature troppo elevate.
:-T/n...- sussurra esterrefatto il cavaliere di bronzo.
La ragazza sorride avvicinandosi di un passo all'altro.
:-Ciao anche a te Crystal. esordisce lei.
Il cavaliere non risponde. Non sa cosa dire, e questo sembra soltanto far divertire la sua interlocutrice.
:-Cos'è?-continua la ragazza- Il freddo ti ha congelato la lingua? Oppure il cervello? O forse ne hai prese così tante che ti sei rimbambito?
Il cigno scuote la testa, arrossendo debolmente, per poi rispondere con tono imbarazzato:-No no. Solo...non mi aspettavo di vederti qui.
Lei sospira, appoggiando la schiena al muro.
:-Pensavo ci fossimo lasciati alle spalle tutti i diverbi.
Crystal gli si avvicina lentamente, mettendosi nella sua stessa posizione.
:-Sì hai ragione. Solo che mi fa strano vederti qui...per me.
:-Chi ti dice che sono qui per te?
:-Non credo che in Siberia si facciano tutte queste amicizie.
:-Invece sì. Tu hai trovato degli amici fantastici.
:-Ora mi consideri tuo amico?
:-Una specie.
:-Oh mi sento onorato. Dice il biondo facendo un  goffo inchino che provoca una risata della sua nuova amica.
:-A parte gli scherzi...sì sono qui per te. Continua la ragazza.
:-Sei venuta a fare il tifo per me?
T/n scuote la testa debolmente.
:-Ero preoccupata Crystal. Non so che avversari affronterai e temo per la tua  vita. Non voglio perdere anche te...ho già perso Isack.
Al cavaliere viene un groppo in gola nel sentir pronunciare quel nome.

Isack era un loro amico. Era, appunto, poiché venuto a mancare proprio per colpa del biondo che si era tuffato in mare per andare a trovare la madre ormai defunta, nonostante il suo amico l'avesse avvertito di non andare per via delle forti correnti. Difatti nel tornare in superficie, trasportato dalle correnti impetuose, il cigno rimase impigliato nella rete di una vecchia nave. Isack corse in suo aiuto ma per salvare la vita dell'amico aveva sacrificato la sua. Da quel tragico evento T/n non gli aveva più rivolto la parola. Non che prima parlassero più di tanto, visto che la giovane si dimostrava più interessata a Isack che a lui. E questo Crystal non l'ha mai accettato. Fin dal loro primo incontro la ragazza dagli occhi c/o l'aveva stregato. Ogni volta che la vedeva gli si riempiva il cuore di gioia  e lo irritava parecchio il fatto che lei prestasse più attenzioni a Isack. Ma non avrebbe mai lasciato morire il suo migliore amico. T/ n però la pensava diversamente. Credeva che avesse lasciato morire il suo amico di proposito, poiché temeva che gli avrebbe potuto soffiare l'armatura del cigno. Sputatogli addosso quelle parole cariche di veleno la ragazza se n'era andata e per molto tempo non lo andò più  a trovare. I due si erano ravvicinati qualche mese addietro. Lei si era dimostrata sempre un po' fredda all'inizio ma piano piano i rapporti erano migliorati. Erano diventati meglio di quello che erano prima. Ma non si sarebbe mai aspettato tutto questo interesse da parte della giovane.

Il cavaliere di bronzo sospira, facendosi più vicino alla ragazza.
:-Mi dispiace di averti fatto preoccupare. Ma soprattutto mi dispiace per Isack. Anche io tenevo molto a lui.
:-Sì lo so-risponde lei- e so anche che tu non hai colpe, mi rammarico di averlo capito troppo tardi.
:-Forse qualche colpa ce l'ho. Avrei dovuto ascoltarlo e restare in superficie. Invece ho fatto di testa mia...e ora lui non c'è più.-il biondo si passa una mano sugli occhi lucidi- Hai ragione ad avercela con me T/n.
:-Crystal non dire così. Io ero sconvolta e non pensavo a ciò che dicevo. La colpa non è di nessuno. È stato un incidente.
:-No non ti sbagliavi. Almeno su una cosa non sbagliavi.
T/n si gira guardando il cavaliere con sguardo interrogativo.
:-Su cosa non mi sbagliavo?
Crystal prese un bel respiro, per poi spostarsi e andare di fronte alla giovane. Aveva taciuto la verità per troppo tempo.
:-Non ti sbagliavi sul fatto della gelosia. Io invidiavo Isack perché riusciva ad avere la tua attenzione, mentre io riuscivo a malapena ad avere un cenno di sorriso da parte tua.  E credimi se ti dico che avrei venduto l'anima al diavolo per ottenerlo. Desideravo un tuo segno più di qualsiasi altra cosa al mondo. Ed è ciò che desidero ardentemente tutt'ora. Non importa cosa risponderai. Meritavi di sapere la verità.
La ragazza guarda il biondo negli occhi.
:-Sei proprio un indiota Crystal. Detto ciò si sporge in avanti unendo le sue labbra con quelle del cavaliere, che subito ricambia tirandola a sè per i fianchi, facendo intrecciare le loro lingue e rendendo il bacio più passionale.
Quando si staccano per mancanza di fiato, T/n si butta subito tra le braccia del cigno, sorridendo.
:-A me non è mai piaciuto Isack.-continua lei- eravamo amici, ma niente di più. Eri tu quello di cui mi ero innamorata, ma non avevo il coraggio di parlarti. È triste il fatto che ci sia riuscita solo dopo la morte di Isack.
Lui le accarezza dolcemente la guancia.
:-Non pensiamo più al passato. Rimpiangendo i nostri errori non cambieremo ciò che è stato. Però se guardiamo avanti, e impariamo da essi, sicuramente il futuro sarà migliore.
La ragazza sorride.
:-Da dove viene tutta questa filosofia?
:-Da Camus, il mio maestro. Me lo ripeteva sempre.
:-Infatti mi sembrava un pensiero troppo filosofico per essere tuo.
:-Ehy!
Entrambi scoppiano a ridere, mentre lui le prende la mano e l'accompagna dentro lo stadio.
:-Farai il tifo per me, vero T/n?
:-Certo. Ma tu vedi di non farti sconfiggere subito cignetto.
:-Tu sta a guardare. Ti renderò fiera di me. Risponde Crystal regalandole un bacio sulla guancia. Le era stato per troppo tempo. Ma ora che l'aveva ritrovata non l'avrebbe più lasciata andare. Anche a costo di tradire i suoi amici o Athena stessa. Perché lei, era l'unica che contava veramente per lui.
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Messaggio dell'autrice.
Salve gente. Scrivo a quest'ora perché la scuola inizia tardi e quindi ne approfitto per finire questo capitolo. Era da una settimana che provavo a finirlo ma non usciva niente di convincente.
Spero che la storia vi sia piaciuta. Buona giornata e buona scuola.

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